Il controllo che avevo fatto aveva sfatato la mia convinzione che il problema fosse fisico ed è proprio lì che nacque il mio dilemma cruciale. Anche Jin mio Hyung si rese conto della faccenda gli bastò guardarmi negli occhi appena mi spostati dal macchinario e anche se potevo vedere la suo viso stupendo anche con i contorni sfumati la sua espressione era inequivocabile e la mantenne fin quando non salutammo il medico e risalimmo in macchina.
Jin: «Tae cucciolo stai bene?» Mi chiese dopo che eravamo saliti in macchina e lui si era fermato a un semaforo dove per un istante la mano che si era infortunato per proteggermi gli tremò leggermente.
Dissi si con la testa mentendo solo in parte in realtà perché quella mattina ebbi la conferma che il mio problema era quindi una manifestazione fisica del mio malessere interiore e per quanto cercassi di imbrigliarlo e controllarlo lentamente in verità mi stava letteralmente sfuggendo di mano.E cosi anche la mia vita stava finendo fuori dal mio controllo mi stavo lasciando andare e non me ne stavo rendendo neanche conto. Fino a quando un pomeriggio mentre stavo steso sul mio letto dopo pranzo mi misi a riflettere su tutto quello che era accaduto e su tutto quello che stava accadendo allora compresi che dovevo reagire quindi pensai che presentarmi a qualche provino per un film oppure un Drama che magari mi avrebbe impegnato un po' di più aiutandomi a non pensare almeno in parte al mio problema era la cosa migliore da fare. Proprio come ci aveva proposto Namjoonsci la sera del mio rientro era la cosa migliore per poter tornare alla mia realtà quella che rivolevo quella che per quanto cercassi non riuscivo più a trovare nonostante il tempo bellissimo passato nuovamente con i ragazzi. Presi il cellulare e avviai un app che consente a noi artisti di poter scegliere e selezionare varie candidature per diversi ruoli ero però stranamente poco emozionato per quella decisione infatti quando andai a guardare la selezione delle scelte nessuno dei ruoli selezionati dal programma mi attraeva o accendeva il minimo interesse. Altra prova di come avevo supposto poco tempo prima che mi confermava che qualcosa si era incrinata e solo allora credo costatai che quello che si era rotto forse non era il nostro rapporto, ma qualcosa in me si era come spezzata e io non riuscivo a capire cosa. Continuai a scorrere cercando un ruolo che in un certo senso facesse per me stavo per rinunciare quando qualcosa un titolo non so bene cosa nel suo contesto. Fece vibrare un emozione dentro il mio petto un emozione che mi rese entusiasta e sconvolto al tempo stesso per quanto mi fosse mancata. Selezionai la trama del mini Drama in questione e gli diedi una rapida occhiata. Di norma non sono solito presentare la mia candidatura a un provino di mia spontanea volontà tuttavia quella volta a spingermi fu un qualcosa che avrei spiegato solo tempo dopo. Selezionai la mail e scrissi al regista dicendo chi fossi e presentando la mia candidatura al ruolo di cooprotagonista se avevo letto bene. La cosa più sorprendente fu che non mi resi per niente conto di quello che realmente era successo nella mia testa e nel mio cervello. Comunque si quello era stato il primo passo per guarire, ma non sapevo quanto fosse lontana la vera e propria guarigione da tutto quello che avevamo passato. Per curiosità anche se non avevo ancora ricevuto risposta selezionai gli attori che erano già stati scelti per far parte del cast ufficiale la prima ad apparire sullo schermo fu la protagonista femminile. Quindi inizialmente pensai di essermi sbagliato quando pensavo di aver letto il nome di un ragazzo è anche vero che i nostri nomi sono un' po come dire unisex come quello di Jimin. Quindi pensai di essermi sbagliato in generale solo scorrendo mi accorsi che non mi ero sbagliato c'era anche un altro protagonista maschile oltre la candidatura che avevo da poco mandato. Tuttavia ci avrei pensato a tempo debito ora volevo concentrarmi sulla protagonista femminile. Rin Jiyoung era questo e oggi posso dire che questo è il nome della donna con cui desidero stare. Insomma il profilo non portava la foto della mia Jiy quindi istintivamente la andai a cercare in Internet per sapere un po' di più di lei. Quello che trovai di fu una foto che ancora oggi ho nella open del mio telefono, ma che allora ho sottovalutato parecchio insieme a un particolare che oggi mi pento solo in parte di aver ignorato. Tra le diciture c'era una voce evidenziata in blu, che no non mi sfuggì ma che decisi comunque di ignorare. La scritta diceva chiaramente "7 Sailor!" e a fianco a poche parole il soprannome "Neptun!" qualcosa mi diceva che avrei dovuto indagare prima di commettere l'irreparabile e innamorarmi almeno a senso unico di lei. Rin era bellissima per un insieme di caratteristiche fisiche che la rendevano il mio tipo ideale anche se come ho sempre detto ciò che realmente mi è sempre interessato non è l'aspetto fisico, ma più come è fatta una persona interiormente. Anche se Jiy assomigliava a Jimine sotto molto aspetti era piccola e tenera proprio come un cucciolo aveva i capelli lunghi e castani alla base fino a metà lunghezza poi da metà in giù fino alle punte le ciocche richiamavano il verde acqua il colore degli oceani. Preso dalla curiosità più assoluta e sul onda di un' emozione che non avevo mai provato prima andai a curiosare ancora di più cercando il più possibile su di lei come un ragazzino del tutto cotto della sua cruhs. Ed era proprio ciò che ero a dirla tutta preso da quella rinnovata voglia di ricominciare non mi resi conto di che ore si fossero fatte. Mi accorsi aver passato l'intero pomeriggio a cercare notizie sul telefono su di lei perché per scegliere il Drama e mandare la mia candidatura ci avevo messo veramente poco. Poi da li ero stato preso dalla curiosità impaziente di sapere il più possibile sulla mia Rin che non mi ero proprio accorto che era ora di cena orami perché Jin mi era venuto a chiamare a posta, ed era entrato perché io non avevo risposto ma lo avevo comunque del tutto involontariamente ignorato preso dalla mia Jiy.
Jin:«Tae vuoi fare ance tu lo sciopero della fame?» Mi chiese aprendo la porta.
Ero rimasto talmente fuori dal mondo che quasi veramente mi sembrò di atterrare di nuovo sulla terra. Guardai Jin Hyung non riuscendo nuovamente a metterlo bene a fuoco sbattei gli occhi più volte mentre lui accendeva la luce e io mi schermaì l'occhio con la mano nuovamente più per istinto che per altro.
«Arich Hyung spegni per favore!» Imprecai cercando di guardare bene la sua figura, ma dovetti distogliere subito lo sguardo.
Jin:«Sicuro di stare bene?» Mi chiese sorpreso da quella mia reazione e quel l'imprecazione inaspettata.
Jin:«Se stavi dormendo mi dispiace!» Si scusò un po' dispiaciuto credendo di avermi svegliato e mentre alzava le mani mi resi conto nuovamente che tremavano.
«Ehi no tranquillo è che non mi ero neanche accorto di che ore fossero! Scusami non volevo reagire in quel modo!» Solo dopo che il mio occhio si fu nuovamente abituato alla luce, ebbi il coraggio di guardarlo in faccia ed era preoccupato come faceva sempre per ognuno di noi aveva abbassato le mani e messe dietro la schiena per appoggiarsi alla porta eludendo nuovamente il mio sguardo.
Credo ancora ora che a volte si preoccupi anche troppo anche se non è sempre cosi paziente come appare ci sono state delle volte dove ci ha cazziato di brutto da non sembrare neanche lui. Lo vidi allontanarsi dalla porta per sedersi sul letto e darmi le spalle portando le mani in avanti. Mi faceva un po' strano quel suo atteggiamento perché questo di solito lo faceva J-Hope quindi era un po' stano fatto da lui. Mi misi seduto meglio contro i cuscini e lo guardai guardando le sue spalle enormi a parer mio. Sospiro più volte prima di parlare e ammetto che un po' mi fece paura questa cosa.
«Hyung tutto bene?» Gli chiesi prima che si voltasse a guardarmi.
Jin:«Uhm si sto bene è solo che Juongkook poco fa mi ha fatto notare una cosa!» Mi disse con voce leggermente triste prendendo una pausa.
Kookie il mio dolce coniglietto chi sa cosa aveva fatto capire a Jin nostro con il suo modo fin troppo profondo di osservare le cose a volte veramente troppo profondo per un ragazzo della sua età.
«Cosa ti ha fatto notare?» Chiesi ingenuamente anche se conoscevo già la risposta.
Jin:«Non lo intuisci tu da solo?» Mi rispose guardando verso la porta.
Okay ammetto che forse il fatto che fosse stato Kookie a fargli notare che qualcosa non andava un po' mi ha deluso di solito il nostro Hyungi più grande aveva un attenzione e una cura invidiabile a una mamma. So che odia quel paragone associato alla sua persona, ma nessuno di noi lo ha chiamato cosi per offenderlo anzi dovrebbe far capire quanto sia importante la sua presenza per noi e nella nostra vita. Restammo in silenzio per alcuni minuti e solo in quel momento mi accorsi che in tutto il nostro discorso mi era sfuggito un dettaglio fondamentale al quale avevo fatto caso con un' po troppo ritardo.
«Aspetta chi non viole mangiare?» Chiesi mentre lui si voltò a guardarmi stupito.
Jin:«Uhmm?» Mi chiese senza dire altro.
«Chi..» Non mi lasciò finire che rispose chiedendomi anche altro.
Jin:«Jimin e non dirmi che non lo avevi già intuito! Però ora che c'entra lui?» Chiese riferendosi al argomento di cui stavamo parlando poco prima.
Lo guardai indeciso per un attimo su se rispondere o no a quella sua domanda poi pensai che come avevo imparato a fare da J-Hobi invece di rispondere avrei dovuto agire. Misi il blocco allo schermo senza uscire dalla ricerca lo appoggiai sul letto e mi alzai sedendomi al suo fianco lo guardai per un istante poi in uno slancio che ho sempre avuto nei confronti di tutti. Lo abbracciai e sembrò più stupito di quanto mi aspettassi da quel gesto che io avevo sempre considerato genuino e istintivo almeno da quando le cose tra noi avevano preso ad andare bene e noi tutti avevamo preso a funzione all' inizio come gruppo poi come amici legati da una forte amicizia e in fine come famiglia.
«Scusa Hyung! Scusa se ti ho fatto preoccupare! Sto bene credo, anche se sto ancora cercando di capire come uscire da questa situazione!» Gli risposi quando tornammo a guardarci.
«So che non è sufficiente come risposta ma ora posso dirti solo questo!» Mi affrettai a specificare staccandomi dal nostro abbraccio e alzandomi.
«Ora però ho fame e non permetterò a un certo signorino di rimanere senza cena!» Gli dissi stiracchiandomi e quando definì Jimine in quel modo rise come se io poi fossi più grande del mio migliore amico.
Jin:«Quindi cosa vuoi fare prenderlo di peso come fa J-Hope e portarlo in cucina?» Mi chiese con il sorriso.
«Non proprio voglio fare in modo che non possa scappare! Sono tutti in casa vero?» Gli chiesi vedendolo annuire.
«Bene allora questa sera anche Yoongi Hyung smetterà di lavorare! Questa sera stiamo tutti insieme! E la nostra cucina sarà la stanza di Jimine! Te la senti Hyung?» Gli chiesi mentre anche lui si alzava.
Mi sorrise capendo bene quali erano le mie intenzioni sapevo che era una mossa azzardata, ma dovevo e volevo ritrovare il mio anzi il nostro posto.
«Ce la fai oppure ti serve una mano?» gli chiesi mentre ci avviavamo.
Jin:«Tranquillo al massimo mi faccio aiutare o da Yoon o da Hobi!» sorrisi sapendo perché non aveva detto il nome di Nam Hyung.
Uscì con me a seguito e mentre lui devio verso la cucina bussando allo studio per avvertire che era pronta la cena io mi diressi in camera del mio migliore amico e dalla porta accanto a un tratto. Spuntò fuori scontrandosi anzi schiantandosi contro di me proprio il membro della band che avevo voluto rivedere sin da quando ero tornato.
JH:«Oh ehi Tae!!!» Mi sorrise abbracciandomi come un sacco.
«Oh ciao J-Hopesi credo che Jin Hyung abbia bisogno di aiuto!» Neanche il tempo di dirlo che dalla cucina giunsero rumori di cose rotte.
Guardai Hobi e il suo sguardo era confuso quanto il mio se non stavo diventando anche sordo Nam Hyung doveva essere in salone e Yoongi stava uscendo dallo studio.
Yon:«O Jin sta perdendo colpi o abbiamo un membro di cui non sappiamo niente neanche noi!» Ci disse facendoci sorridere entrambi.
«Scusa e JK?» Non mi rispose a voce, ma avviandosi verso la cucina che era dal lato opposto indicò la porta affianco a quella da dove era uscito il nostro Hoseok.
«Ah okay!» In realtà non so come sia suonata la mia voce in quel momento, ma intuì dallo sguardo di J-Hope che forse era più delusa di quanto credessi.
Sospirando mi sorrise e scompigliandomi i capelli mi diede un bacio sulla tempia. Poco dopo si stacco e anche lui si avvio sugli stessi passi di Yoon Hyung mentre io entrai nella stanza bussando e senza attendere risposta. La stanza di Jimine per mio sollievo era immersa in una semi oscurità quindi entrai indisturbato facendo notare la mia presenza a JK toccandogli la spalla per attirare la sua attenzione. Mi guardò sorrise e riprese a giocare mentre io mi misi al fianco del nostro Mochi che stava sonnecchiando guardando la tv.
JM.:«Ehi!» pronuncio quando mi vide e si sentì abbracciare.
Mi stesi vicino a lui lo strinsi al petto e mi resi conto con terrore che sembrava fatto di vetro sospirai e lo strinsi piano mentre Jungkook esultava alla vittoria della wii che aveva in mano. Poi sentimmo bussare e sorrisi mentre entrambi mi guardarono Jin e gli altri Hyung entrarono con tutto il necessario per la cena. Mentre Jimine mi guardo alzando un sopracciglio la sua tacita domanda mi fece sorridere ancora di più con dolcezza.
«Che vuoi? Preferivi che entrassi ti prelevassi e ti portassi di là? Onestamente ho preferito la manovra inversa!» Risposi al mio migliore amico mentre JK ridendo metteva in pausa posava la nintendo e aiutava gli altri.
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Come Back! 1 Kim Taehyung.
FanfictionCome Back... Come si può tornare ad essere se stessi, quando il futuro fa più paura del passato. Quando a ricominciare è solo il fisico, ma la testa non vuole proprio saperne di andare avanti. Come si fa ad andare avanti, quando si è bloccati a un...