Jiy P.V.
Quella sera la pioggia non accenno a scemare per tutta la notte, ma alla fine non è che a me o a Taehyung importava essere altrove. Eravamo molto più interessanti al alchimia e al fuoco che c'era tra noi, le mani di Tae che avevano ricoperto ogni centimetro del mio corpo. Il calore dei suoi baci, le sue carezze e non solo. Il nostro respiro affannato questa volta dalla nostra unione, le mie mani sul suo sedere e le mie unghie che graffiarono piano la sua schiena. La sua voce arroccata e molto più melodiosa e profonda, di quando intona una canzone i suoi genitori che riempivano la mia bocca. La mia pelle umida e bagnata in tutti i punti, in cui vi aveva lasciato uno o più baci. Il mio corpo colto da quel piacevole dolore, nel momento in cui i nostri corpi divennero una cosa sola. Il tempo in quel momento rimase sospeso lasciando il modo al esterno, chiuso fuori alle avversità li proprio dove doveva restare per quelle ore che erano solo nostre. Dopo uno orgasmo e più mai provati in tutta la mia vita, o almeno da quando mi ero avvicinata al amore, e tutto il suo profondo contesto a livello fisico. Ci fermammo esausti e privi di ogni volontà fisica, i nostri corpi erano scarichi da tutte le tensioni i turbamenti, e i malumori che c'erano stati in quel periodo prima di noi nel mondo esterno.
Continuammo a baciarci e indossammo almeno la biancheria intima, e le nostre rispettive camicie, restammo cosi per ovvie ragioni pratiche notturne. Dopo l'ultima volta almeno per quella sera, dormimmo abbracciati per tutto il resto della notte o meglio quelle poche ore che ci separavano dal alba. Alba che portò con se una notizia meravigliosa a mio avviso, quando mi svegliai Tae non c'era. Misi in fretta la gonna e lo cercai credendo di essermi immaginata tutto, però poi il cofano si apri e io incrociai i suoi occhi.
«Oh ehi ciao! Che succede tutto bene?» gli chiesi mentre lui mi sorrise.
Tae 🐯:«Non sono mai stato meglio! Tu piuttosto hai dormito bene? Come ti senti?» mi veniva da ridere per quelle domande, quasi temesse che qualcosa fosse andata storta.
«Beh si in effetti ci sarebbe una cosina che!!» iniziai vedendolo scattare verso di me, mentre io strofinavo indice contro indice.
Tae 🐯:«Oddio piccola ho fatto qualcosa? Che succede ti ho fatto male?» mi chiese sedendosi sul bordo del cofano e abbassando lo sguardo.
«No scemo è stato tutto meraviglioso!» gli dissi saltandogli sulle spalle per baciarlo, e mettendo nuovamente le mani nei suoi capelli, per avere sempre di più in quel bacio.
Lui rise mettendomi una mano sul viso, e continuando a baciarmi. Mi avvicinai a lui e misi le gambe giù dal cofano, mentre gli mettevo un braccio intorno al collo per stringerlo di più. Poi a un tratto sentii odore di caffè e lo guardai negli occhi, aveva un bicchiere in mano con del caffè al interno. Lo guardai perplessa prima il bicchiere e poi lui negli occhi, non credo che per come stava fosse andato a prenderlo chi sa dove. Era a piedi nudi, con la camicia aperta che lasciava intravedere i postumi della notte prima che stavano diventando da rosa a un viola più scuro. Almeno ero stata attenta a non farglieli in punti troppo visibili, ma ehi è mio e mi importava che lo sapesse anche quando eravamo separati. Mi misi ad ammiralo e notai che sopra aveva la giacca che effettivamente non gli avevo mai visto addosso. Mi sorrise comprendendo subito la mia tacita domanda, e poi voltandosi mi mostro la tovaglia impermeabile, unita alle due coperte impermeabili anche loro, che ricoprivano il tavolo e la seduta di un tavolo da pic-nik che la sera prima non avevamo neanche visto perché nascosto dal oscurità e da un albero.
Tae 🐯:«Sai non so come abbia fatto! Ma sembra che Jin Hyung lo avesse già previsto!» mi disse ponendomi un altro bicchiere con del altro caffè caldo al interno.
Lo presi e gli sorrisi felice più che mai, poi mi nostro un biglietto estraendolo dalla tasca del giubbotto. "Questo è per sicurezza, anche se credo che ti servirà! Una sola cosa Taehyungschi ... STA ATTENTO!" risi leggendo specialmente le ultime due parole. Rise anche lui sospirando e guardando l'alba, in quel momento mi paralizzai sul posto. Tuttavia appena la luce del sole tocco il suo viso, lui si voltò a guardarmi come se nulla fosse. Lo guardai sorpresa non aveva reagito, non stava strizzando gli occhi, ne tanto meno stava facendo qualcosa che desse a intendere che gli facesse male o gli desse fastidio l'occhio.
«Stai bene?» perché mi ostinavo a fargli sempre la stessa domanda, forse perché quella volta era diretta proprio alla questione vera e propria.
Tae 🐯:«Non sono mai, mai, mai stato meglio di cosi!» mi disse avvicinandosi a me per baciarmi prima sul braccio al primo mai, poi un po' più su al secondo e in fine sulla spalla per poi baciarmi.
Tae 🐯:«Sai questa notte non ho dormito tanto!» mi disse a un tratto staccandosi per un minuto.
Sorrisi a quella frase, visto che neanche io avevo dormito un granché. Però lui non mi lasciò parlare, che mi mise un dito sul naso e continuò.
Tae 🐯:«Ti ho lasciata dormire perché era giusto così! Volevo vegliare su di te, ho dormito si e no due ore, ma va bene cosi perché mentre ti guardavo dormire ho pensato a tante cose!» continuo mentre io prendendo un sorso e caffè, gli diedi un bacio a stampo premendo piano le labbra sulle sue.
Tae 🐯:«Hai avuto ragione su tutto! Non posso più scappare... Rivoglio la mia famiglia e farò ogni cosa pur di riaverla! Pur di riavere i miei fratelli lotterò fino alla fine! Ciò che ora ho bisogno di sentire dalla tua voce anche se lo so! È...» non lo feci finire e prendendogli il mento gli tappai la bocca con un bacio profondo.
«Sarò con te! Qualunque sarà il percorso! Qualunque sarà la strada! Sarò con te!» già proprio quando lo avevo trovato, non lo avrei lasciato solo mai più.
Tae 🐯:«Era ciò di cui avevo bisogno! Sei ciò di cui ho bisogno! Tu e i ragazzi siete la mia esistenza, insieme alla mia orsetta e quella palletta bisbetica di Unmy!» sorrise toccando la mia mano sulla sua guancia e intrecciando le dita con le mie.
«Non ci siamo solo noi!» gli feci notare e lui sorrise a quelle parole.
Tae 🐯:«Certo che lo so... Ma io ho detto le principali!» rispose posando il suo caffè nel cofano e venendo verso di me.
Risi posando anche io il bicchiere, e stendendomi lui mi segui per poi cambiare posizione e essere lui sotto di me. A un tratto qualcosa di umido e caldo tocco la mia gamba, e sporco una parte del suo Jeans.
Tae 🐯:«Arich ... Maledizione!» impreco alzandosi di scatto e prendendo il bicchiere.
«Oh cavoli! Ahahah!» si lo so è brutto ridere, però in quel momento mi usci spontaneo.
Lui prese il bicchiere e si alzò dal cofano, cercando di scrollare via il caffè. Poi appena mi senti ridere, rise a sua volta e mi guardo in modo indispettito. Mi accorsi subito della sua espressione, e scendendo presi a scappare verso l'albero e il tavolo.
Tae 🐯:«Vieni qui!» mi disse in finto tono duro.
«No!» risi giocando e nascondendomi dietro l'albero.
Tae 🐯:«Vieni qui piccola gazzella impertinente!» ripete posando il bicchiere sul tavolo, e togliendo la coperta dal cofano.
«Vienimi a prendere!» risposi mentre lui non se lo fece ripetere.
Tae 🐯:«Attenta che se ti prendo...» ridacchio muovendosi piano intorno al albero.
«Cosa fai Tigrotto??» gli chiesi girando intorno al albero, ma non avendo risposta qualcosa mi insospettì.
«Allora che fai mi... Wooohh!» non terminai che lui sbucò dal lato opposto del albero.
Tae 🐯:«Fammi riflettere e ti dico!» mi sorrise baciandomi e stringendo le mani sul mio sedere.
Trattenni una risata e mi morsi il labbro per un secondo a quel tocco, poi al bacio gli misi le mani nei capelli, avrei volentieri svolto i tempi supplementari dei tempi supplementari. Tuttavia dovevamo andare il mondo aveva aspettato anche tropo purtroppo, a breve ci sarebbero venuti a cercare, se già non ci stavano cercando. Poi quel giorno avevamo altre riprese, e io per lo meno avevo due interviste. Una era con lui appunto per il Drama l'altra, l'avevo con le mie amiche e sorelle, in quel avventura che era la nostra vita.
Tae 🐯:«Dobbiamo andare!» sospiro staccandosi contro voglia.
In effetti quel bacio interrotto così, lasciò un po' delusa anche me. Quindi gli ripresi il viso e mi rubai uno o meglio altri due o tre baci. Ci sorridemmo sistemammo mettendo anche a posto le cose mentre io dividevo il mio caffè con lui, gli feci lasciare fuori alcuni vassoi dai quali mangiai la cena/colazione sempre dividendo con lui. Una volta risaliti in macchina e in ritorno verso casa, dopo che avevo rimesso i vassoi vuoti o semi vuoti al loro posto. Taeh mi guardò e sospiro guardando la strada mentre guidava, lo sentivo, sentivo benissimo cosa lo turbava. Però proprio come lui aveva voluto sentirlo da me, io ora avevo bisogno di sentirlo da lui.
«Tae amore...!» allungai una mano per toccargli il braccio, tuttavia non ebbi bisogno di terminare la frase che lui si voltò.
Tae 🐯:«Sono un po' nervoso si lo so scusa! Però so che con te al mio fianco andrà tutto bene!» mi rispose prendendo la mia mano e baciandola.
Sorrisi a quel suo gesto e presi a guardare la strada, stavamo andando a casa sua. Dove lui doveva cambiarsi e togliere le cose dal cofano, incredibilmente la strada del rientro mi sembrò più breve di quella del andata.
Tae 🐯:«Casa tua è un po' più distante! Per questo il tragitto ti è sembrato più lungo!» mi sorrise mentre io mi voltavo a guardarlo.
Parcheggio a poca distanza dalle altre auto, poi mi guardo nuovamente sospirando e ridendo. Sorrisi a quel espressione, ero più che sicura di quello che stava pensando. "Jin Hyung mi ucciderà!" e io scoppiai in una dolce risata divertita.
«Tranquillo ti proteggo io se sarà necessario! È anche colpa mia!» rise alla mia battuta, e fuori casa notai dei movimenti.
Tae 🐯:«Meglio se andiamo altrimenti ... Rimetto in moto e snobbo anche le riprese!» mi sorrise con gioco.
«No meglio di no con il rischio che ci vengano a cercare!» risposi con lo stesso tono giocoso.
Tae 🐯:«E che fa saremmo i protagonisti della nostra storia personale, l'alieno e la principessa nettuniana in fuga per il loro amore!» scherzo baciandomi.
«Meglio lasciare questa tentazione li dov'è!» ridacchiai con dolcezza, mentre il movimento intorno alla casa si fece più visibile.
Tae 🐯: «È Kookie credo! Anzi è lui non ho bisogno di dubbi per sapere con certezza che è lui!» mi sorrise mentre scese dalla macchina.
Sospirando lo segui senza dire niente, lui apri il cofano e tiro fuori la coperta con le altre cose. Io mi sedetti sul bordo del cofano, e lo guardai con dolcezza e calma. Volevo aiutarlo ma lui scosse la testa, dicendo che ce la faceva senza problemi.
Tae 🐯:«Tranquilla arrivo subito!» mi disse sparendo per un attimo, per poi tornare poco dopo e farmi cenno di raggiungerlo.
Chiusi il cofano e corsi da lui sorridendo, mi abbraccio e mi diede un bacio sul naso, ma uno schiarimento di gola ci fece alzare la testa a entrambi.
Tae 🐯:«Namjoon Hyungy!» rispose salutando il ragazzo sul balcone.
Appena vidi la figura del suo leader, mi nascosi cercando di farmi il più piccola possibile. Amo Taehyung ma in quel momento essere stata vista, un po' mi faceva vergognare. E non era solo perché lui era Kim Namjoon uno dei miei idoli, ma anche perché sono proprio fatta così. Con Tae riuscivo e riesco a essere naturale e disinvolta, ma davanti agli altri al suo sguardo specialmente diventavo e ancora ora a volte lo divento timidissima.
Nam:«Entrate devo parlarvi un attimo!» disse rivolto al mio Taeh.
Lo abbracciai e lui mi accarezzò le mani e le braccia come per rassicurarmi, io chiusi gli occhi e posai l'orecchio sulla sua schiena. Il suo battito sembrava tranquillo e più sereno, e quella consapevolezza mi rassicurò e non poco.
Mi prese per mano e apri la porta, entrammo e una volta dentro conobbi Jin Hyung che mi saluto con dolcezza.
Jin:«Buongiorno benvenuta!» mi saluto facendo l'inchino.
«Buongiorno grazie felice di essere qui!» gli risposi ricambiando l'inchino.
Tae 🐯:«Jin Hyung buongiorno come stai oggi?» lo salutò anche il mio ragazzo, mentre Jin lo guardo sorpreso.
Poi mi sorridendo e dandomi il benvenuto in casa, mentre dalle scale sali una piccola orsetta pelosa che snobbò il papà e corse da me festosa come se mi conoscesse già. Le sorrisi e la presi in braccio coccolandola mentre lei abbaiava festosa e provava a leccarmi il viso, risi mentre anche Taeh cingendomi la vita con un braccio la accarezzò sul musino.
Tae 🐯:«Ciao piccola mia!» sorrise dolcemente mentre lei cerco di mordicchiargli le dita.
Risi insieme a Jin Hyung mentre giù in fondo alle scale, comparvero i primi due BTS che ho incontrato.
«Oh Buongiorno!» dissi loro facendo una sorta di inchino.
Yon:«Oh buongiorno benvenuta!» mi saluto sorpreso Yoongi Hyung.
JH:«Buongiorno Jiy Chan!» mi saluto anche J-Hobi, mentre io abbozzavo un inchino anche nei suoi confronti.
Nam:«Lo sapete che siete stati fuori tutta la notte vero?» ci chiese Nam Hyung che ci raggiunse alle spalle di Jin.
Lo guardammo mentre io non riuscì a trattenere una risata, più che altro fu l'espressione di Taehyung che si voltò da lui a me. In quel momento dalla stanza da cui erano usciti, la gomitolina pelosa che avevo in braccio, e successivamente J-Hope usci proprio il membro della band che più desideravo conoscere. Jimin mi guardò sorpreso appoggiandosi piano alle stampelle che ancora portava, si fermò tra la porta e il corridoio per qualche minuto a osservarmi come se io non fossi lì.
Tae 🐯:«Buongiorno Jiminschi! Lei è Rin Jiyoung! Jiy lui è Jimin il mio migliore amico!» ne approfitto Taeh prendendomi per mano e portandomi al cospetto del amico.
Jim:«Ciao piacere di conoscerti finalmente! Jiy Chan!» mi saluto mentre io arrossivo letteralmente come un peperone e mi inchinavo per porgere i miei saluti anche a lui.
Lo sentii sorridere e quando mi rialzai guardai verso Tae che stava guardando lui, poi prese me per i fianchi e prendendomi il mento mi baciò davanti a tutti. J-Hope rise voltando lo sguardo e fece qualche passo, per quella presa di possesso del mio tesoro. Yoongi Hyung sorrise a sua volta e si appoggio alla porta, incrociando le braccia per poi guardare da un altra parte. Appena Tannie lecco entrambi ci staccammo, mentre alzammo la testa per guardare Jin e Namjoon Hyung che si erano voltati anche loro da un altra parte. Per la precisione Jin si era messo di spalle appoggiato alla barriera di vetro, mentre Nam Hyung appoggiato con le braccia alla barriera, guardava verso le scale. Per un attimo guardammo verso Jimin, che ci guardava con un sorriso imbarazzato e anche il suo sguardo fu uno di quegli sguardi dispersivi.
Jim:«Sei proprio perfetta per lui!» mi disse timido più che mai.
E non so perché non prendetemi per matta, ma una sorta di sintonia mi fece sentire un po' di cose. Una tra le quali era sincero, credeva davvero a quello che mi aveva detto. Un'altra ne avrei parlato con Tae, il prima possibile, perché era una sensazione non molto piacevole, anzi per niente piacevole.
«Grazie è un piacere conoscerti! Conoscervi!» li salutai tutti ripetendo l'inchino, prima verso di lui poi verso gli altri.
Mancava solo un componente del gruppo, del quale speravo di aver già passato l'esame. Anche se di lì a poco avrebbe detto la sua, e ammetto che si rivelo più dolce di quanto si possa immaginare.
Jin:«Jiy Chan perdonami non ti ho offeso niente!» disse a un tratto Jin Hyung guardandomi con un sorriso cordiale.
«Oh no sono a posto! Anzi grazie per il cibo in ritardo!» lo ringraziai dando Tannie a J-Hope.
Nam:«Sentite penso di non potervi dire niente! Visto che sono uno dei primi che punta a cambiare alcune regole assurde! Però quello che mi preme chiedervi! È voi siete sicuri della vostra scelta?» ci chiese mentre io guardando Tae per un secondo, per poi annuire in contemporanea a lui.
Nam:«Okay allora se per nessuno è un problema, mi viene solo da dirvi state attenti! Molto attenti intesi?» ci disse salutandomi e tornando sul balcone veranda da cui era rientrato.
Lo salutai con un cenno della mano, per poi sentire un sospiro alle mie spalle. Guardai Tae e cercai di infondergli calma, e come successe la sera prima ci riuscii. Poco dopo anche Jimin e J-Hope Hyung ci salutarono, diretti non so dove in realtà.
JH.:«Ciao Jiy Chan mi ha fatto piacere rivederti! Ci vediamo presto spero!» mi saluto con un sorriso enorme.
Salutai anche loro sollevando la mano, mentre Jin scese salutandomi e entrando in camera sua. Probabilmente anche lui doveva prepararsi, Yoongi Hyung fu l'unico ad avvicinarsi a me e mettermi le mani sulle spalle.
Yon:«È stato un piacere rivederti! Sono sicuro che quel mostriciattolo sta meglio con te che con noi!» mi saluto tornano nella stanza da cui era uscito.
Dopo che se ne fu andato anche lui, io guardai verso Taehyung che mi sorrise e mi baciò di nuovo prendendomi per il mento. Poi ci staccammo e restammo così per qualche minuto.
Tae 🐯:«Ascolta piccola ti va di aspettarmi fuori, vicino alla seconda macchina, o anche sulle scale! Io ci metto veramente poco te lo prometto!» mi propose, mentre io annuendo mi girai nel suo abbraccio per mettergli le braccia al collo.
«Va bene amore!» gli sussurrai annuendo.
Poi gli diedi più di un bacio a stampo, e appena me ne fui rubata una decina lo lasciai andare a prepararsi. Usci dandomi un ultimo sguardo alle spalle, capivo la sua angoscia perché si sentiva che erano ancora tanto legati, ma che comunque c'era quella cappa che rischiava di dividerli. Una volta chiusa la porta alle mie spalle, mi sedetti sulle scale in attesa che il mio tesoro fosse pronto e di nuovo da me.
JK:«Ciao Buongiorno Jiy Eonni!» mi salutò una voce dolce alle mie spalle.
Saltai e sollevai lo sguardo e lo vidi, l'unico dei ragazzi che non c'era in casa.
«Kookie Hyung! Ciao Buongiorno anche a te!» dissi voltandomi e salutando anche lui.
Indossava una tuta nera, e portava il cappuccio tirato sopra la testa. Mi indicò con lo sguardo, il gradino su cui ero seduta come a chiedermi se poteva sedersi.
«Certo che puoi è casa tua!» gli risposi.
Alla mia risposta mi guardò sorpreso, poi sorrise e si sedette scendendo quelle poche scale che ci dividevano.
JK.:«Sai Jiy Eonni! Tu sei perfetta e decisamente molto bella! Comprendo perché piaci a Taehyung Hyung! Però vorrei dirti solo una cosa, io non ho niente in contrario su voi due! Ammetto che quando mi sono accorto dello sguardo del mio Hyung nei tuoi confronti! Un po' sono stato geloso! Sarò sempre geloso dei miei Hyung! Chiunque sia di loro, ma di lui in particolare! Però lo vedo... Vedo come sta quando sta con te! E con te sta bene Eonni! Quindi ti prego non farlo soffrire, lui non lo merita!» mi disse mentre io non sapevo cosa rispondere a quelle parole.
Ci alzammo entrambi mentre la porta si apri, ma a uscire fu Jin Hyuong non il nostro Tae. Eh si perché Kookie lo aveva detto da poco, lui sarebbe sempre stato geloso e io non avevo intenzione di portarglielo via, o di portarlo via da loro, non potevo e non volevo fargli una cosa del genere. Lo amo e non gli o lo toglierei mai dagli e gli affetti a cui è più legato. Lo amo veramente troppo, per fargli un torto simile. E poi non sarei degna di essere una loro fan.
Jin:«Oh Kookie mi accompagni?» gli chiese mentre Joungkook si voltava da me a lui.
JK.:«No grazie Hyungy! Ma io preferisco restare ad aspettare Jiminsci!» lo salutò.
Sospirando ci Jin salutò, e decise di andare da solo. Rimasti nuovamente soli, guardai JK negli occhi e cercai una risposta alle sue parole. Tuttavia credo che forse fosse destino, che quella risposta non arrivasse mai. Quanto lui si diresse alla porta, senza prima darmi un ultimo sguardo si scontrò con il nostro Tae.
Tae 🐯:«Oh!! Ehi mostriciattolo! Ci vediamo stasera vero?» gli chiese abbracciandolo.
Kookie rise a quel nomignolo e annui, Tae gli diede un bacio sulla guancia, uno sulla tempia e lo lasciò scompigliandogli i capelli. Poi appena anche Kook se ne fu rientrato, Taeh tornò da me che risi come una bimba a quella scena.
Tae 🐯:«Che ridi pestifera?» brontolo facendo due passi e abbracciando me.
«Nulla... È che pensavo che dovrai conoscere le mie sorelle!» gli dissi mettendo le mani sulle sue spalle.
Tae 🐯:«Prendimi per matto si! Ma ho la sensazione che le conoscerò comunque!» mi disse mentre io lo guardai.
Con il senno di poi ammetto che ha avuto ragione, e non potevo immaginare quanto. Tuttavia questa parte della storia la lascio alle altre.
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Come Back! 1 Kim Taehyung.
FanfictionCome Back... Come si può tornare ad essere se stessi, quando il futuro fa più paura del passato. Quando a ricominciare è solo il fisico, ma la testa non vuole proprio saperne di andare avanti. Come si fa ad andare avanti, quando si è bloccati a un...