Lasciare Joungkook Oppa con la mia Yoonie non fu affatto facile per il mio Tae era più preoccupato per lui che per la peste dispersa. Io invece avevo lasciato i fiori e le mie cose a fianco ad entrambi. La mia leader come ho già detto è una specie di super girl sempre pronta a trovare la soluzione a ogni cosa. È colei a cui confidavamo ogni segreto è lei la custode di tutte le nostre insicurezze e nello stesso tempo la sostenitrice di ogni nostro progetto. È la nostra luce anche se a volte c'erano dei momenti in cui anche lei vacillava però è una ragazza talmente determinata che credo non ci sia niente che potesse fermare la sua ordinazione. Rimasta sola con il mio Taehyung uscimmo dal teatro e ci incamminammo fuori e nei dintorni per cercare quella malefica paletta fuggiasca che ce l'aveva con tutti i maschi umani e con tutti gli altri animali in generale. Stavamo camminando fianco a fianco in silenzio e io azzardai a lanciargli più di uno sguardo fugace poi tornai a guardare per un minuto la strada o meglio il marciapiede per poi tornare di nuovo a guardarlo. Dio buono era stupendo anche se dalla mia prospettiva potevo ammirare il suo profilo destro ammetto che anche solo da quella visuale era semplicemente stupendo. Per fortuna non vi era quasi più traccia di cicatrici o altri segni di quella scampata tragedia neanche sulla sua testa sembravano esserci segni. Posai una mano sul cuore sospirando cercando di trattenere i frammenti del mio cuore in quel momento infranto anche se non del tutto per la sua presenza o meglio la loro presenza inaspettata in quei giorni davvero difficili per me. A un tratto passo una macchina diretta dalla parte opposta alla nostra e fu allora che mi accorsi cosa aveva voluto dirmi Hobi Oppa la mattina che lo avevo incontrato. L'auto ci investi entrami con la luce dei fari e Taehyoung si schermò l'occhio con la mano lo guardai sorpresa notando il mio riflesso dalla parete lucida del teatro e restai lì ad osservarlo come se in realtà non avessi già compreso il problema cruciale. Solo poco dopo concentrandomi nuovamente sul suo viso mi resi conto che era bellissimo oltre ogni immaginazione o meglio se nelle foto è già bellissimo dal vivo il suo viso è meraviglioso due volte di più … non c'è termine di paragone per compararlo alla sua bellezza. L'unica cosa che credevo era che lui non potesse interessarsi per niente a me tuttavia il suo sguardo era cosi intenso che quasi mi sembrò di andare totalmente a fuoco per l'intensità di quello sguardo fu allora che ebbi la conferma che tra noi c'era stato qualcosa di veramente intenso in una altra vita come ripeteva spesso la mia leader. Nei suoi confronti e in quelli di J-Hope Oppa anche se in realtà non conoscevo la verità dietro quelle parole o almeno lei diceva che J-Hope oppa l'aveva salvata, ma io pensavo in modo metaforico non pensavo ci fosse un motivo più profondo e importante dietro quelle sue parole.
«È tutto a posto?» Gli chiesi ben sapendo che non era cosi.
Tae 🐯:«Uhm si sto bene! È che ... » Non gli diedi il tempo di trovare una scusa.
Presa dal mio istinto di volerlo proteggere e prima che potesse arrivare un' altra macchina e una secchiata di pioggia potesse sorprenderci lo presi per mano e lo portai al sicuro dalla luce dei fari e in parte dalla pioggia dietro il teatro. Dove c'era un piccolo giardino privato mentre ci riparammo sotto un albero una volta lì dietro ci guardammo ancora negli occhi. E il mio cuore perse un battito per quanto il suo sguardo era diventato più intenso era divertito da quella semi corsa per non farci vedere o meglio bagnare. Ed era anche altrettanto affannato per quel piccolo e veloce sforzo che avevamo fatto. Rise divertito e io altrettanto scoppiai a ridere era incredibile che quel nostro remoto quanto nuovo legame fosse bellissimo e irresistibile. Anche se io lo ammetto ero sempre stata convita che tra lui e Juongkook Oppa ci fosse qualcosa di più di una semplice amicizia. Però fu proprio in quel momento che ricordai a me stessa che anche io e la mia Von Nona eravamo state oggetto di altrettante voci sul nostro rapporto. Sacro, stretto, imprescindibile, inossidabile, incomprensibile molto spesso profondo soprattutto insostituibile, ma appunto come già detto dalla prima parola troppo sacro per superare un certo confine.
«Uhm … Stai bene vero?» Gli richiesi una volta che finalmente fummo al sicuro da sguardi indiscreti e la pioggia scemava diventando costante e lenta.
Tae 🐯:«Ehm uhm si sto bene! Te l'ho già detto!» Confermo di nuovo.
Restammo a guardarci per un po' non so bene quanto in realtà, ma per un po' va bene come definizione di tempi. Poi a un tratto sentì un rumore di un rametto che si spezzava forse di un animaletto che si nascondeva e per istinto si guardò intorno sorrise per poi voltarsi verso di me con espressione sorpresa. Lo guardai con espressione altrettanto sorpresa per dove lo avevo portato per istinto. Okay ammetto che stare da sola con uno di loro è sempre stato il mio sogno però in quel momento non c'era nulla di intenzionale.
«Ehm io cioè!» Gli dissi mentre tornavo a guardarlo.
In quel istante tra noi si consolidò quella magia che incatenò i nostri sguardi solo mi chiedevo cosa avrebbe pensato JK Oppa se ci avesse visto in quel momento. Fu allora che non ebbimo bisogno di parole per capirci ci connettemmo in una maniera cosi speciale che comprese pienamente i miei pensieri.
Tae 🐯:«Mi stai dicendo che per te non c'è una persona il cui rapporto con lei o lui sia un rapporto imprescindibile al di fuori di ciò che si vede o crede al esterno?» Chiese mentre io lo guardai sconvolta per quella frase.
«No io! Cioè si c'è una persona con cui ho un tale rapporto! …» Proprio in quel momento ripensai nuovamente alla mia Von Nona.
Tae sorrise con dolcezza sembrava sollevato come se io gli avessi tolto una pietra enorme dalle spalle. Il nostro legame torno di nuovo a forte e saldo volevo toccargli il viso non solo perché aveva una goccia sotto l'occhio, ma anche per essere sicura che stesse bene veramente. Istintivamente allungai la mano per sfiorargli l'occhio sinistro volevo toccare con mano la pelle del suo viso liscia come la seta. Gli sfiorai il viso con indice e pollice sfregando piano la punta del indice sotto l'occhio all' inizio sembrò sorpreso di tale gesto poi senza dire niente restò immobile lasciandomi ripetere quel gesto metodico e leggero più di una volta. Per quante volte io abbia ripetuto quel gesto non lo so solo che anche lui poi fece un gesto che sorprese me questa volta. Allungò una mano verso la mia nuca e sfilò via dai miei capelli il becco che portavo per tenere ferma l'acconciatura lì sciolse rivelando le mie ciocche nascoste me le sistemò e le divise sistemando meli sulle spalle in modo tale che potesse ammirarli.
Tae 🐯:«Cosi si ragiona! Sei bellissima!» Disse con il suo timbro profondo accompagnato da un sorriso enorme e dolcissimo.
Tae 🐯:«Sai non mi aspettavo quei due errori … però come avevo detto sei stata bravissima!» Fu quella la conferma che i fiori erano i suoi.
«Aspetta un attimo! Sei tu il mittente dei fiori?» Chiesi sconvolta.
Mi rispose annuendo e allargando un secondo sorriso ancora più enorme e dolce di quello prima era talmente bello e luminoso che per quanto ad assisterci ci fosse solo la luce della luna. A me sembrò che fosse spuntato il sole odiavo quel tempo incerto di primavera perché come un minuto prima camminavi tranquillamente un minuto dopo veniva a piovere con il sole o la luna ancora in cielo.
«Ehm grazie ma come hai visto non ero del tutto concentrata!» Gli dissi guardando la fontana/laghetto artificiale che c'era li dietro al teatro.
Tae 🐯: «E che male c'è?» Mi chiese mentre io sorpresa tornai a guardarlo.
«Ehm no nulla cioè!» Non riuscii a trovare una frase o risposta concreta a quella domanda.
Tae 🐯:«Io trovo che sei stata perfetta! Proprio per quelle imperfezioni!» Disse.
Per istinto gli presi il viso nel palmo dove lui strofinò la guancia e mi sorrise ancora avvicinandosi a me. Il mio cuore partì a galoppo in quel istante averlo cosi vicino era una mancanza d'aria e nello stesso tempo fu come se fossi stata catapultata su oltre le nuvole dove l'aria è talmente pura che respiri senza accorgertene. I nostri occhi erano incatenati gli uni agli altri e fu proprio in quel momento proprio quando Tae fu talmente vicino da far si che le nostre labbra quasi si toccassero che la peste pelosa saltò giù dal albero dritto nelle mie braccia e soffiando verso lui come a dirgli che ero sua.
Tae 🐯:«Ehi ma tu! Proprio ora?» Chiese scostandosi piano da me.
«Ah! Aahahah...» Non riuscì a fare altro che ridere in quel momento.
Per l'espressione di Taehyung l'inapropriata comparsa del gatto e per tutta la situazione in generale. Era una scena surreale quasi da film però nello stesso tempo reale e inaspettata risi a crepapelle come non avevo riso da quanto in realtà non ricordo. Mi piegai in due per il dolore alla pancia mentre lui resto incantato come se non avesse mai visto nessuno ridere. Poi poco dopo si riprese e scoppio a ridere a sua volta Unmy era proprio una piccola peste bisbetica e terribile, ma nello stesso tempo era il mio piccolo dono del fato. Appena la pioggia passò ci avviammo di nuovo verso l'interno dove lui restò sorpreso di trovare seduto accanto a Jungkook oppa un altro membro del suo gruppo e ammetto che sorprese anche me vedere lì J-Hope oppa il ragazzo che avevo inviato per farlo incontrare con la mia Yoonie. Però alla fine è andata anche meglio così se solo avessi saputo il disastro che rischiavo di procurare con quel invito probabilmente ci avrei pensato su due volte.
Tae 🐯:«Hobi Hyung?» Emise sorpreso di vederlo.
Yoonie si voltò alzandosi e salutandoli prese le mie cose mi raggiunse e ci sorrise poi vide il gatto che tenevo stretto al petto e comprese subito il nostro affanno.
Hay:«Ah adesso capisco! Beh sono contenta che la peste stia bene! Però ora dobbiamo andare siamo già in ritardo!» Mi ricordo consegnandomi i fiori.
Annui e feci per ridare il gatto al mio Tae, ma Unmy soffio di nuovo e Taehyung alzò le mani facendo cenno di no con la testa.
Tae 🐯:«No tranquilla tienilo tu! A quanto pare noi non gli piaciamo!» Rispose facendo sorridere J-Hope e JK oppa.
Guardai lui sorpresa e poi la mia Yoonie Nona per poter avere il permesso di tenerlo. Vero che sono grande e vaccinata, ma quel cosino sarebbe stato con me in tutti i nostri impegni. Quindi essendo lei la nostra leader il permesso doveva passare prima da lei e poi da me.
Hay:«Se te la senti! E per loro non ci sono obbiezioni! Chi sono io per dire no? Va bene!» Disse con dolcezza e calma sollevando le spalle.
Ringraziai i ragazzi per il loro dono diedi un ultima occhiata a tutti e tre e poi stringendo il micio al petto. Io e Hayoon Nona ci avviammo all'uscita e verso la macchina mi dispiaceva lasciare i ragazzi li da soli però dovevamo andare. Eravamo alle porte a vetro che si aprirono d'avanti a noi quando successe qualcosa che non mi sarei mai aspettata perché appunto ignara di ciò che significava quello che stava per succedere. Fummo raggiunte dai ragazzi e J-Hope Oppa che ci fermo rivolgendosi alla mia Hayoonie.
JH:«Aspetta un attimo!» Ci voltammo entrambe anche se sapevo che era rivolto alla mia Yooni.
Hay:«Si qualcosa non va?» Chiese con il sua solita grazia foderando il suo sorriso cordiale e dolce.
JH.:«Ci conosciamo? Ho come la sensazione di averti già vista!» Le chiese mentre io li guardai sorpresa.
Hayoonie allargò il sui sorriso e sposto una ciocca dei suoi capelli lunghi color arancio dietro l'orecchio a quel gesto del tutto innocuo lui sembrò quasi in trance. Fu come se quel movimento quel gesto avesse sbloccato qualcosa come se in quel istante avessi sentito un metaforico clik scattare nel cervello di J-Hope Oppa e non sembrai essere la sola ad essersene accorta. Anche il mio Taehyung e Jungkook Oppa guardarono Hobi Oppa come se anche loro avessero percepito la stessa cosa.
Hay:«Mettiamola così... Ci siamo conosciuti in un passato che appartiene ad un' altra vita!» Rispose la mia Hayoonie guardandolo negli occhi lasciando me e loro sorpresi.
Dopo quel breve scambio di battute ce ne andammo solo che io non riuscivo a dimenticare quelle ultime parole di Yooni. E sono sicura che neanche J-Hope Oppa l'avrebbe dimenticate.
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Come Back! 1 Kim Taehyung.
FanfictionCome Back... Come si può tornare ad essere se stessi, quando il futuro fa più paura del passato. Quando a ricominciare è solo il fisico, ma la testa non vuole proprio saperne di andare avanti. Come si fa ad andare avanti, quando si è bloccati a un...