Per ragioni che ancora oggi non so bene in realtà quali siano dopo quella sera la produzione aveva deciso che per guarire e riprenderci saremmo stati tutti insieme nella stessa abitazione simile a quella che avevamo scelto per in: "The scoop" visto che c'eravamo trovati davvero tanto bene in quell' avventura che per me era stata indimenticabile. Ricordo di essere stato il quinto credo tra di noi a entrare in quella casa che incredibilmente per quanto adorassi tutti non riuscivo più a sentirmi al mio posto anche se ero con la mia famiglia. Dopo lo scoppio di quella bolla emotiva che si era creata in ospedale c'era come qualcosa di rotto tra di noi che ci aveva come bloccati nel tempo e cosa ancora più assurda tra l'altro sapevo più che bene che quella situazione non si sarebbe mai sbloccata se nessuno di noi avesse fatto il primo passo. Tuttavia non volevo essere il primo a parlare di quell'esperienza un po' per orgoglio e un po' per rispetto un po' perché onestamente dovevo ancora capire come mi sentissi in merito a tutta quella situazione e altrettanto non avevo ancora sperimentato i reali postumi di tutta quella vicenda. Anche se diciamo che Namjoonsci ci provò la sera durante la mia prima cena in quella casa a dirci che avremmo dovuto provare almeno in parte a parlare di quell' esperienza e cercare di superarla proprio come la famiglia che eravamo sempre stati.
Nam:«Uhm ascoltate un attimo! Ho parlato con gli altri membri della produzione anche a nome di J-Hope che dovrebbe rientrare domani o credo a notte inoltrata! e Suga Hyung che sta terminando la composizione della base del suo nuovo Album!» Infatti solo dopo che Nam Hyung ebbe esposto questa considerazione in realtà mi resi conto che non eravamo tutti.
Jim: «Quindi? Ora che succede?» La voce di Jimy mi era sembrata fragile proprio come avevo dedotto in quella bolla emotiva che si era creata in ospedale e voltandomi in silenzio a guardarlo mi trasmetteva anche la stessa sensazione.
Nam: «Allora dobbiamo in qualche modo metabolizzare la questione e fin qui siamo d'accordo tutti credo perciò quello che penso è che la cosa migliore per ognuno di noi sia dedicarsi ad attività che non hanno a che fare con noi! Anche se l'obbiettivo principale è quello di rimetterci in piedi tutti insieme come una volta la cosa più importante è capire come ci sentiamo e riuscire a chiarire ogni cosa per premettere alle cose di tornare come un tempo!» Fu quell' ultima frase a farmi capire che qualcosa si era se non rotta almeno incrinata tra di noi.
Ricordo di aver annuito soltanto a quella frase restando con lo sguardo nel mio piatto per non incrociare lo sguardo di nessuno poi a un tratto dallo studio giunsero le urla di Yoon Hyung che sembrava stare esultando per qualcosa eppure Nam Hyung aveva da poco detto che stava componendo un nuovo album, ma probabilmente visto che era ora di cena era in pausa e come avrei capito di lì a poco stava esultando per una partita che aveva vinto a un gioco online. Solo che in quel momento ignari di questo dettaglio ci guardammo tutti come se dall' nulla quelle urla fossero spuntate chi sa da dove. Il primo a ridere fu Jin Hyung che guadandolo negli occhi fece ridere anche Namjoon Hyung e poi pian piano si aggiunse il mio Jimine e in fine anche io non riuscì ad evitare di ridere s crepapelle. Era stata una sensazione stupenda meravigliosa e rigenerante si era cosi scoppiare a ridere uno alla volta mi aveva fatto sentire quella calda connessione che c'era sempre stata tra di noi e lì mi resi conto di una cosa importante. Forse mi ero sbagliato forse non era tutto perduto forse ce la potevamo ancora fare a ricominciare anche se temevo non sarebbe stato facile.
Nam: «Yoon Hyung tutto bene?» Chiese il mio Hyung girandosi un attimo verso di noi per poi guardare di nuovo la porta, tuttavia credo che Suga Hyung non avesse sentito.
Posso solo supporre che avesse le cuffie e chi sa a cosa stesse giocando per esultare cosi accesamente credo non lo saprò mai in realtà. Però quando Namjoon Hyung tornò a girarsi verso di noi neanche lui guardò nessuno negli occhi restò concentrato sul suo piatto con un'espressione che non gli avevo visto da tanto sul volto era una di quelle espressioni che faceva quando era confuso e un po' frastornato però alla fine non aveva tutti i torti visto l'argomento che stavamo trattando poco prima.
Nam:«È uscito matto di punto in bianco!» Concluse Namjoonsci in modo ironico e poi tornò a guardare ognuno di noi.
La cosa più bella di tutte fu che dopo quel affermazione la risata del mio Jimine giunse alle mie orecchie come quella sera prima di tutta quella catastrofe inaspettata credo che quella fosse l'ultima volta che l'ho sentita cosi limpida prima di risentirla dopo mesi che ammetto ho avuto molta paura di perderlo.
«J-Hobi quindi non rientrerà a breve?» Chiesi cercando di non pensare al riverbero della risata del mio migliore amico e volendo cambiare argomento.
Nam si voltò a guardarmi stupito di punto in bianco in realtà non so cosa avessi detto di strano forse si era accorto che semplicemente almeno era quella la mia intenzione in realtà avevo provato a cambiare argomento per non dare peso a quella crepa che avevo percepito tra noi. Continuai a mangiare e mi guardai intorno come chi sa cosa avessi chiesto e solo allora mi accorsi che mancava anche un altro membro del gruppo mancava il mio cucciolo d'oro.
«JK non è ancora rientrato?» Neanche a quella domanda mi giunse risposta.
Alla fine leggermente avvilito da quella situazione ripresi a mangiare triste che quell'atmosfera meravigliosa che c'era sempre stara tra di noi era sparita in un battito di ciglia. Ero triste e in una piccolissima parte anche arrabbiato da quella situazione avrei voluto chiedere altro sapere se stavano bene entrambi quando sarebbero tornati effettivamente se la loro permanenza nelle loro case native era andata bene se quella di tutti era andata bene, ma nessuno dopo quelle parole disse più una parola e ammetto che un po' mi ha ferito molto lo stato di quella situazione.Continuai a magiare in silenzio senza dire altro per un attimo incrociai di sfuggita gli occhi di Jimine che mi trasmise tanta tristezza e il mio cuore si spezzò per quella sensazione. Volevo abbracciarlo e dirgli che sarebbe andata bene che ne saremmo usciti tutti insieme più uniti di prima come avevamo sempre fatto. Solo che la cena si concluse in un semi silenzio tra Jin mio Hyung che si arrabbiava con Namjoon mio Hyung per i suoni e le cose che inavvertitamente faceva volare e gli sguardi gli uni degli altri a cui sfuggivamo un po' tutti. Infatti il dopo cena la casa sembrò il deserto più totale d'altronde senza i due che animavano sempre la situazione e l'insensata mania eremita di Suga Hyung che certo non aiutava le cose cosa potevo pretendere? Dopo aver cercato di aiutare Jin mio Hyung e le sue rassicurazioni che poteva fare da solo. Io mi ritrovai in salone sul divano a guardare una Tv che non mi aiutava affatto. Ero annoiato da tutto anche quello che una volta amavo guardare e che insieme agli altri in realtà aveva tutt' un altro sapore. So di poterlo dire con certezza ora che non erano quei programmi a trasmettermi emozioni erano le persone che mi circondavano e con le quali amavo ridere, perché per quanto a volte non volessi sentire volare una mosca un loro comento valeva più di tutto il silenzio desiderato. Soprattutto le risate e i commenti che portava in seguito era quel atmosfera che era cambiata e che mi mancava in quella casa e che non riuscivo più a percepire tra di noi. Mi mancava il mio mondo che solo in quel momento mi resi conto quanto in realtà quelle piccole cose fossero immense mi mancava il MIO nostro in realtà coniglietto anche se per la precisione fu il mio Jimine a dargli quel soprannome. E visto che credo che la sua possessività verso tutti Juongkook l'abbia presa da me si presuntuoso lo so, ma la vedo cosi lui e Jimine erano e sono miei prima di essere degli altri Hyung. Poi mi mancava il MIO 'Doraemon!' cosi come amavo spesso definirlo, perché quello era uno di quei momenti in cui avevo bisogno di restare anche solo in silenzio abbracciato a lui, ma avevo bisogno della sua compagnia che mi facesse capire come aveva già fatto in passato dopo aver superato le nostre incomprensioni iniziali che ne saremmo usciti. Spensi la Tv e presi il telefono guardando l'ora e solo lì mi accorsi che in realtà era davvero tardi quindi nonostante tutto avevo passato il tempo a formulare fiumi di pensieri ricordi e paure avanti a una televisione della quale non ricordo nulla, perché appunto non mi era importato nulla di quello che mi era passato davanti. Tuttavia fu allora credo che ebbi il primo episodio di quelli che sarebbero stati i miei postumi di quella dannata sera che ancora oggi vorrei non fosse mai esistita. O meglio anche se so che è impossibile se potessi tornare indietro cancellerei quelle ultime maledette ore con un colpo di spugna temporale. Ricordo che inizialmente la luce del cellulare non fu per niente un problema no anzi a volte sia io che Jimy la utilizzavamo spesso per guardare che ore fossero oppure guardavamo l'ora direttamente dal display. Tuttavia quella sera qualcosa cambiò impercettibilmente dentro di me e nel mio cervello fu come se inavvertitamente un meccanismo si fosse inceppato e da lì ho cominciato a non riuscire più a tenere l'occhio destro aperto alla luce ravvicinata. Dalla visuale chiara e precisa di quello che c'era sullo schermo a un tratto la mia vista periferica cominciò a non funzionare più bene iniziai a vedere i contorni dello schermo e quello che vi era sopra sfumato e non solo. Inizialmente non diedi molto peso alla cosa in realtà visto che erano quasi le tre del mattino e che comunque o a breve qualcuno si sarebbe alzato. Oppure Suga Hyungy che non sapevo se fosse andato a letto sarebbe dovuto uscire dallo studio per andare appunto a dormire o viceversa sarebbe dovuto uscire dalla stanza per rientrare in studio in modalità eremita. Attribuii quella reazione più alla stanchezza che a una vera e propria reazione a quello che era successo spensi anche il telefono o meglio attivai il blocco schermo nuovamente più per noia che per altro. Presi un cuscino e lo strinsi come faccio ogni volta che ho e avevo sonno nello stesso tempo cercai di rilassarmi senza capire se ne ero veramente ancora capace. C'erano troppe cose che in quella giornata che non erano andate come mi aspettavo, ma alla fine cosa potevo pretendere che tutto tornasse come prima? Beh bella illusione per quel momento almeno credo di essermi addormentato alla fine anche se a me sembrò di aver chiuso gli occhi solo per qualche minuto. Mi sono svegliato quando ho sentito qualcosa di leggero che mi calava addosso a quella sensazione ho aperto gli occhi di scatto e mi sono messo a sedere come chi sa chi o cosa mi aspettassi di trovare.
Yon:«Ehi!» Sollevai lo sguardo per capire chi mi aveva salutato.
«Oh ciao Hyung! Tutto bene in quella stanza?» Gli chiesi senza connettere cervello e labiale a essere sincero.
Anche perché lo sguardo di Yoon Hyung fu uno di quegli sguardi perplessi inequivocabili che mi chiedeva se fossi impazzito e solo in quel momento mi resi conto che a prescindere da ciò che avevo creduto mi ero addormentato del tutto. Visto che orami era quasi l'alba e fuori c'era già la luce del giorno però il sole non era ancora sorto.
«Oddio scusa! Era riferito a ieri sera verso ora di cena!» Gli specificai stropicciandomi il viso con una mano.
Yon: «Ah Si, si! Stavo giocando al pc!» Mi rassicurò appunto dandomi quel l'informazione che fino a quel momento era stata solo una supposizione.
Gli sorrisi per quanto si può sorridere appena svegli e quando abbassai la mano mi resi conto che ero stato coperto o meglio che qualcuno mi aveva coperto e lì mi spiegai anche la sensazione che avevo provato poco prima di svegliarmi. Potevo solo dedurre che fosse stato Yoongi Hyung a farlo visto che credevo di essermi svegliato quando ero stato coperto vidi che stava per rientrare nello studio e quasi caddi dal divano per la fretta con cui mi alzai. Lo raggiunsi il prima possibile e lo fermai prima che chiudesse la porta e tornasse ancora una volta in modalità eremita.
«Aspetta Hyung... Ehm grazie!» A quel mio ringraziamento mi guardò come chi sa cosa gli avessi detto.
«Per Per avermi coperto intendo!» Gli specificai accorgendomi solo allora che tenevo ancora la coperta tra le mani e che non l'avevo lasciata sul divano così come credevo.
Yoongi mio Hyung rise o meglio trattenne una risata per la mia espressione credo questo mi diede stranamente fastidio e non capivo bene il perché anche se lui se ne rese conto subito e si affretto a rispondere.
Yon:«Oh ehi scusa piccolo perdonami non volevo offenderti! È solo che non sono stato io a coprirti non che non lo avessi fatto se non ti avessero già coperto, ma credo che tu non ti sia accorto della coperta che avevi addosso e adesso hai tra le mani!» Mi disse facendomi notare solo in quel momento di chi fosse la coperta che avevo con me.
Presi il tessuto con entrambe le mani osservandolo come se non lo avessi mai visto e lì nuovamente il mio occhio fece leggermente fatica a mettere a fuoco le cose. Solo quando riuscii a vedere bene il tessuto verde scuro con delle righe rosse che avevo tra le mani compresi di chi era la coperta.
«È tornato!» Sorrisi con entusiasmo guardando in corridoio e credo che quel entusiasmo nella mia voce abbia dato leggermente fastidio a Yoongi Hyung che dopo aver annuito fece per chiudere la porta dello studio.
Yon:«È in camera sua! Credo sia rientrato poco dopo che hai preso sonno mi ha detto che non ha voluto svegliarti eri cosi tenero così addormentato!» Mi rispose mentre io ero già in corridoio a un passo dalla sua stanza.
Stavo per entrare felicissimo che almeno lui fosse tornato quando a un tratto sentì dei tremori quasi impercettibili provenire dalla stanza accanto. Mi bloccai per un minuto cercando di capire se mi ero sbagliato, ma non mi ero sbagliato affatto il mio dolce Hyung il mio Jimine stava tremando nel sonno.
«Jimin?» Pronunciai quai sottovoce proprio in quel momento che compresi che avremmo potuto perderlo sul serio.
Posai la coperta sulla maniglia della porta della stanza del mio J-Hope che per quanto desiderassi vederlo in quel momento c'era qualcuno che aveva bisogno di me e al quale non avrei mai negato il mio aiuto. Entrai in stanza e senza fare rumore mi stesi al suo fianco abbracciandolo da dietro sembrava cosi fragile nella posizione in cui stava dormendo. In quel momento però ebbi un altro segnale e la conferma che alla fine avevamo bisogno gli uni degli altri come avevamo già fatto in passato per uscire da quella situazione che rischiava di frantumare la nostra famiglia. Mi accorsi che anche il solo aver abbracciato Jimine mi diede quella serenità e quella tranquillità per prendere sonno come non ero riuscito a trovare sul divano. Anche Jimin sembrò calmarsi e accorgersi che mi ero messo al suo fianco.
Jim:«Uhmm Tae!!» Sussurrò quando si accorse che ero io probabilmente se ne era accorto dalla mia stretta sulla sua vita, ma non né sono sicuro però so che riesce sempre a capire che sono io ad abbracciarlo.
«Dormi! È tutto a posto ci sono io non sei solo!» Dissi dandogli un bacio sulla tempia mentre lui sorridendo appena si risistemo per riprendere sonno.
Il mio risveglio dopo quel breve momento di pace in cui tutto mi era sembrato che potesse tornare al suo posto. Fu meno piacevole di quando avevo preso sonno a svegliarmi furono una serie di rumori dei passi per essere più preciso. La vice di Jin mio Hyung che inizialmente parlava in tono un po' troppo energico non so contro chi in realtà per pou calmarsi lasciare il posto al chiacchiere di tutti che parlavano di andare a prendere il mio JK che sarebbe tornando in mattinata. Tra tutto quel vociare prevalse più di una volta la risata di scherno del mio Hobi Hyung. Era quella risata che faceva ogni volta che si divertiva però era anche imbarazzato e quindi rideva anche per difendersi da una situazione imbarazzante. Aprii gli occhi senza neanche rendermene conto a essere onesto il mio primo pensiero fu che stavo ancora dormendo e che ciò che vedevo e sentivo fosse solo frutto di un sogno molto vivido, ma pur sempre un sogno non la realtà. Solo allora mi resi conto che stavo riscontrando un problema serio al occhio e ammetto che all' inizio avevo creduto che ci fosse un problema fisico alla base di quei sintomi. Anche perché mi resi conto solo poco dopo che avevo aperto gli occhi si, ma le cose intorno a me e il corridoio avevano preso a girare come se durante la notte avessi bevuto inconsciamente chi sa quanto e stessi ancora sentendo i sintomi post sbornia. Ci misi un po' per rimettere bene a fuoco le cose quanto non lo so con certezza perché dopo un po' i rumori e le voci provenienti dalla cucina suppongo si erano spenti. Mi voltai cercando Jimine al mio fianco, ma di lui non c'era traccia ameno che non si fosse trasformato in quelle poche ore in un foglio di carta. 'Okay!' che in passato stava dimagrendo un po' troppo, ma di li a trasformarsi in un foglio sottile ce né voleva di dieta. Presi il foglio tra le dita e cercai la luce che il mio amico teneva appesa alla sponda del letto la accesi a tentativi, perché nonostante il mondo e le cose avessero smesso di girare. La mia vista ancora tremava leggermente solo che dopo che accesi la luce per un minuto intero non vidi totalmente niente.
«Arich Jimine quanto cavolo è forte questa luce?» Bestemmiai coprendomi istintivamente l'occhio che al riparo della mano riprese a funzionare.
Solo quando la mia vista si fu nuovamente abituata mi accorsi che quella era la luce di lettura che Jimine utilizzava per leggere e quindi non conoscendolo non era cosi forte come credevo. Sospirai sperando che anche quello fosse stato solo un altro episodio isolato almeno cosi mi illudevo, perché non ero consapevole di ciò che sarebbe seguito. Spostai il biglietto sotto la luce restando concentrato sulla fine calligrafia del mio dolce migliore amico e lessi quello che c'era scritto senza che il mio occhio facesse nuovamente scherzi per fortuna.
JM: " Grazie Tae come sempre ti accorgi quando qualcosa non va! Scusa se ho dovuto lasciarti ma devo fare una piccola riabilitazione alla gamba se voglio tornare a ballare bene! E altrettanto ti chiedo scusa se ti ho lasciato solo ad aspettare J- Hope ieri sera però lo sai come sono fatto in questi momenti non voglio stare con nessuno anche se so che stare solo può essere più controproducente che d'aiuto! Parliamo magari dopo che abbiamo a prendere e abbiamo riportato qui il nostro Kookie! Scusa Tae scusami!" detesto e detestavo quando si scusava cosi tanto come chi sa cosa avesse fatto. Nessuno mi aveva costretto a mettermi al suo fianco lo avevo fatto e lo rifarei perché a lui tengo e non poco siamo amici da tanto che a stento ricordo come è cominciata la nostra amicizia. Quello che so è che non avrei mai dovuto permettere che mi tenesse fuori o almeno speravo che non mi tagliasse fuori cosi tanto, perché ancora non sapevo quali sarebbero stati i miei reali postumi di quel esperienza. Quella mattina però dopo che mi fui alzato ed ebbi fatto colazione quella che il mio Jin Hyung mi aveva lasciato prima di andare a fare diverse commissioni fuori casa mi arrivò un messaggio che mi mise di buon umore.
JK: "«Ciao Hyunmy buongiorno ti trovo a casa quando torno vero? Dimmi di si ti prego ho bisogno di te e Jimin Hyung nostro! Mi mancate troppo! Mi mancate tantissimo tutti in realtà!! Mi dici che ci sei! Ci sei si vero!!»" Risi spontaneo a quel messaggio energico come sempre proprio come era il mio Kookie.
Risposi con entusiasmo al messaggio e scrissi a Jin Hyung chiedendogli chi sarebbe andato a prendere il nostro coniglietto e dissi che sarei voluto andare con loro. Mi rispose subito dicendomi che stava tornando per venire a prendere Jimine che io credevo fuori casa per poi andare a prendere il nostro JK mi disse di prepararmi e aspettare con lui il suo arrivo. Solo che non capivo bene il significato di quel messaggio visto ciò che c'era scritto sul biglietto da parte di Jimy che avevo trovato proprio quella mattina. Il tempo di finire la colazione lavare le cose e mettere a posto che anche quel enigma fu svelato dal diretto interessato che rientrò proprio mentre mi asciugavo le mani dopo aver finito.
«Oh ciao buongiorno! Sai questa mattina mi sono spaventato pensavo ti fossi trasformato in un foglio di carta! Non pensavo di avere tanta forza fino a quel punto!» Gli dissi sentendo il suono della sua risata maledettamente spento.
JM.: «Perdonami Hyungmy non volevo svegliarti è che dormivi così bene che mi dispiaceva svegliarti anche solo per dirti che me ne dovevo andare!» Maledizione se quel perdonami non mi fece arrabbiare da matti.
Però il resto di quelle parole mi spinsero ad abbracciarlo e spingermi al indietro per non essere io a pesare su di lui viste le stampelle, ma facendo in modo che le lasciasse e fosse lui a pesare su di me. Rise nuovamente per quel mio gesto e mi strinse le braccia intorno alle spalle doveva capire che non volevo per niente al mondo che si abbattesse. Gli proposi di venire in quella che avevo scelto come camera mia per aiutarmi a scegliere cosa mettere e chiacchierare. Con mia grande gioia accetto senza battere ciglio e una volta che ebbi ripreso le sue stampelle lo caricaì in spalla tra risate e scherzi e cosi ridendo andammo in stanza dove lo appoggiai con delicatezza sul letto e gli misi uno dei miei fumetti sulle gambe.
JM.: «Ci metterai poco vero?» Mi chiese ironico e scherzoso.
Trattenni una risata e mi voltai verso l'armadio per vedere cosa mettere ero troppo felice e curioso di rivedere il nostro coniglietto. Passammo il resto del tempo a chiacchierare e dirci cosa era successo in tutto il tempo che non ci eravamo visti mi parlo della sua fisioterapista che era carina, ma non alla sua portata perché era sposata finito di prepararmi che fu il tutto questione di una mezz'ora al massimo lo guardai e riprendendolo come avevo fatto poco prima lo riportai all'ingresso anche se lì la mia vista fece di nuovo bizzeffe in mio soccorso fortunatamente arrivo Jin mio Hyung che aiutò il nostro Jimine ad andare in macchina. Una volta salito anche io gli chiesi scusa sotto voce e lui scosse la testa posando il viso sulla mia spalla. Ero felice anche di quel segnale che almeno in quegli istanti mi sembrò aver recepito come positivo se solo non fosse stato che quella mattina fu l'unico e ultimo caso di quel momento. Con il ritorno del nostro kokkie che con i giorni mi accorsi non stava cosi bene come avevo pensato una volta riabbracciato e con il passare di quei giorni anche Il mio problema al occhio cominciò a peggiorare e ad apparire soprattutto nei momenti meno opportuni come quando guardavamo un film tutti e tre insieme o io e Kookie provavamo a giocare anche in modo scemo per coinvolgere il nostro Hyung impossibilitato a stare in piedi. Jimine lentamente si allontano sempre un po' di più da me sfuggendo anche ai nostri giochi per quanto gli facessi capire che ero comunque lì lui sembrava più preoccupato di sapere se io stessi relativamente bene visto che in quei giorni avevo passato una visita di controllo al occhio accompagnato da Jin Hyung.
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Come Back! 1 Kim Taehyung.
FanficCome Back... Come si può tornare ad essere se stessi, quando il futuro fa più paura del passato. Quando a ricominciare è solo il fisico, ma la testa non vuole proprio saperne di andare avanti. Come si fa ad andare avanti, quando si è bloccati a un...