Una volta salutata la mia piccola e averle dato insieme alle sue altre mamme l'ultimo saluto mi sentivo vuota e spenta al tal punto che avevo perso interesse per tutto quello mi ha da sempre appassionata anche il violino che amo tantissimo. Ero distratta e triste a tal punto che avevo sbagliato tutte le prove di preparazione alla serata infatti la sera prima dello spettacolo ero titubante e distratta e avrei voluto mollare ogni cosa per tornare in quel luogo e sedermi a deprimermi sotto quell' albero ma non potevo lasciare che quell' evento fermasse la mia vita anche se in parte si era già fermata a essere onesta. Aver sospeso anche per poco i nostri impegni ci aveva caricato di altro lavoro a tal punto che io rischiavo di non poter partecipare all' unica cosa che forse mi faceva stare bene per la presenza del mio Tae nel cast. Questa cosa non faceva altro che aumentare la mia tristezza se non fosse stato che gli spiriti o meglio che un loro messaggero impellicciato come poi mi avrebbe detto la mia Kwan ci avesse messo il suo zampino. Infatti ciò accadde proprio la sera della mia esibizione che si rivelo per la prima parte della serata un vero disastro perché so di aver suonato molto meglio di come ho suonato quella sera perché sono sicura di aver anche sbagliato più di una nota. Anche se gli applausi del gentile pubblico mi hanno rincuorata molto so che sono stati un incoraggiamento a dare del mio meglio la volta successiva che allora non credevo ci sarebbe stata. Una volta in camerino però mi rincuorai per il loro affetto perché trovai deversi mazzi di fiori soprattutto uno che sembrava letteralmente fatto per me nel quale c'era una dedica elegantemente scritta su carta da lettera. Dove chi mi scriveva diceva che ero sicuramente stata brava e che l'eleganza con cui suonavo era niente se paragonata alla mia bellezza. Mi domandavo se questa persona avesse visto il colore dei capelli che portavo raccolti in uno chignon mi avrebbe considerata ancora bella ed elegante. Solo ciò che non immaginavo era che quella lettera e quelle parole fossero del mio Taehyung e che già sapeva benissimo di che altro colore erano i miei capelli. Con gli occhi lucidi per la miriade di emozioni che mi prese in quel momento con un sospiro presi proprio quei fiori perché accanto ve ne era un altro che sinceramente non mi andava neanche un po' di portar via con me e che quindi regali alla struttura per ringraziarli della loro accoglienza mentre gli altri sarebbero stati portati al nostro appartamento. Annusando quello che era letteralmente un bouquet di tutti i miei fiori preferiti ero nuovamente triste perché nonostante il sostegno del pubblico che amo e ringrazio alla fine per me era andata decisamente male. Mi incamminai verso l'uscita per andare alla cena con tutte le ragazze che ero più che sicura mi avrebbero detto che ero l' unica a pensare che la serata fosse stata un vero disastro. Arrivai all' ingresso imbronciata come una bimba se solo proprio lì non li vidi entrambi sia lui che Juongkook Oppa impegnati nella ricerca di quel mostriciattolo che oggi è il mio Unmy che come la settimana prima si era dato di nuovo alla fuga. Vidi JK Oppa che correva mi sorrideva e si inchinava per salutarmi, io feci lo stesso e lo osservai perplessa sembrava in affanno in realtà col senno di poi avrei detto con certezza che lo era poi però alle sue spalle vidi il mio Tae che sembrava non vedere bene cosa aveva davanti e in effetti era cosi. Lì mi accorsi che come aveva detto J-Hope Oppa qualcosa non andava, perché tendeva a spostare la testa come se volesse equivale la vista con un solo occhio mi avvicinai a lui con molta timidezza e cercai di attirare la sua attenzione restando comunque inosservata.
«Ehm po...posso aiutar...» Fu quello il momento in cui scatto quel meccanismo che poi ci avrebbe portati a oggi.
Mi guardo da prima stupito poi sembro che la sua vista tornasse e lui si concento su di me tuttavia sembrava imbarazzato e felice al tempo stesso anzi in realtà credo che lo fosse visto che quelli che avevo in mano erano i suoi fiori e io lo avrei scoperto solo in seguito. In quel momento in realtà spinta da quel legame che sentivo mi importava capire se era tutto a posto e se potevo aiutarlo o meglio aiutarli in qualche modo anche se le mie sorelle mi stavano aspettando per dare la conclusione alla serata e tirarmi su il morale.
Tae 🐯:«Ehm si! Cioè no in realtà... Sto stiamo cercando un gatto!» Rispose leggermente imbarazzato.
Sorrisi per quella dolcezza che ti trasmetteva anche solo con poche semplici parole poi solo dopo qualche minuto mi accorsi di ciò che aveva detto. Stavano cercando un gatto? In quel momento cercai di fare chiarezza almeno nel mio cervello allora io avevo poco tempo prima dato a J-Hope Oppa dei biglietti per la serata però immagino che o a lui non interessava la musica classica cosa che non credo oppure che i biglietti erano appunto troppo pochi visto che c'erano soli loro due e che quindi lui aveva ceduto i biglietti per un buon motivo al mio Tae quindi non dovevo sorprendermi che lui e JK Oppa fossero alla prima continuando a fare chiarezza lo stesso giorni che avevo incontrato anche Yoongi Oppa dal veterinario quindi se facevo due più due: "No non è possibile!" pensai presa improvvisamente dal ansia io sapevo chi era il cosetto fugito.
«Com'è fatto il gatto?» Chiesi perdendomi nei suoi occhi e vedendolo ritrarsi appena gli feci quella domanda.
Sbatte gli occhi più volte quasi come se la sua vista avesse ripreso a funzionare male o come se io mi fossi improvvisamente sdoppiata e lo avessi colpito dietro la nuca per poi ritornare una persona intera.
Tae 🐯:«Eh ehn ... È un cucciolo di persiano grigio con gli occhi blu!» Rispose.
Sgranai gli occhi e in quel momento risentii le parole di Suga Oppa quando ero uscita dalla clinica: "Arrivederci chi lo sa se un giorno non vi rivedrete!" beh non so se fosse stato un segno degli spiriti come avrebbe detto la mia Makne preferita se Suga Oppa glielo avesse affidato a posta o semplicemente un semplice scherzo del ad affidare quel piccoletto al mio Tae, ma quello che so è che quella sera che ho creduto disastrosa in realtà è stata insostituibile.
Tae 🐯:«La mia in realtà è qui insieme al cagnolino di JK, ma lui non aveva nemmeno che voleva prenderlo per...» Non gli feci spiegare il motivo, perché appunto io lo avevo visto in azione il piccoletto.
«Perché ha soffiato verso tutti?» Chiesi sorridendo alzando una mano per rassicurarlo.
Tae 🐯:«In realtà! Ci ha soffiato e ha morso me, J-Hope, Jin e Kookie Hyung!» Ammise leggermente imbarazzato come un bimbo.
Risi senza volerlo in realtà per quella confessione la mia risata era rivolta più al incontro tra me e il pelosetto che alla sua reazione. Mi dispiaceva in realtà per i ragazzi e altrettanto per la mia palletta.
Stavo per scusarmi per la mia risata quando fummo raggiunti da Juongkook Oppa che in affanno più del previsto. Ci guardo entrambi per poi guardare solo il mio Taehyung.
JK.:«Anf ah! Hyung ... Il piccoletto è uscito dalla porta d'ingresso! Almeno così ho visto dalle telecamere di sicurezza!» Spiegò in affanno tenendo il braccio destro intorno alle costole.
Tae 🐯:«Kookie stai bene?» Chiese esponendo anche la mia di preoccupazione.
JK.:«Si Hyoungi tra...nghquillo!» Tentò di rassicurarci.
Solo che entrambi sapevamo bene che non era così si vedeva lontano un miglio che era troppo affannato per aver corso giusto quel po' con la sua forma fisica. Anche se dopo la scampata tragedia si era fermato un po' con gli allenamenti questo non giustificava quel affanno.
JK.:«No anf serio anf sto anf bene! Andate anf a cercare anf quel cosino! Anf!» Rispose affannato facendoci preoccupare ancora di più.
In quel momento alle spalle forse preoccupata perché ero in ritardo giunse la mia Nona super girl per la precisione colei che aveva sempre una soluzione a tutto. Colei che seguendo in silenzio i passi e i successi del ragazzo che le aveva dato una seconda opportunità di vita. Aveva salvato noi e ci aveva formato come gruppo e girl band. Venus la mia leader la mia e assolutamente mia Rhce Hayoon None o per me semplicemente Hayonie Nona risolve tutto.
Hay:«Jiy tesoro! Che sta succedendo? Oh salve piacere di conoscerti! Eh cioè vi!» Disse sorpresa anche se la prima parte del discorso era rivolta a me.
«Oh ciao Yoon!» Quando la chiamai con il termine del suo nome i ragazzi mi guardarono stupiti.
Venu li guardo e sorrise con dolcezza si sposto una ciocca dietro l'orecchio e prese nuovamente parola alzando le mani li rassicurò che usando quel nomignolo mi ero riferita a lei.
Hay:«Ehi ehi tranquilli! Era rivolta a me! Rhce Hayoon! Molto piacere di conoscervi» Si presentò con dolcezza e un sorriso gentile e genuino proprio come lei.
Poi ci guardo e si accorse che qualcosa non andava né tra me e il mio Tae né per Joungkook Oppa e subito si chinò per capire cosa non andava sollevo lo sguardo da lui a me e dal mio sguardo comprese che qualcosa non andava.
Hay:«Okay non chiederò ... Mi occupo io di lui! Voi fate ciò che dovete fare! E tu ricorda che ci aspettano!» Mi disse mentre aiutava JK Oppa ad alzarsi e lo faceva sedere prendendo e stappando una bottiglia che aveva in borsa per farlo bere.
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Come Back! 1 Kim Taehyung.
FanfictionCome Back... Come si può tornare ad essere se stessi, quando il futuro fa più paura del passato. Quando a ricominciare è solo il fisico, ma la testa non vuole proprio saperne di andare avanti. Come si fa ad andare avanti, quando si è bloccati a un...