Track 3. Winter Bear! Rin Jiyung.

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Neptune, P.V.

Essere un' Idol non è già facile di per se e se ci aggiungi una relazione non dichiarata con un altro Idol le cose si complicano ancora di più

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Essere un' Idol non è già facile di per se e se ci aggiungi una relazione non dichiarata con un altro Idol le cose si complicano ancora di più. Metti anche la circostanza voglia che lui è per dir più una star a livello mondiale le cose non si complicano semplicemente. Per non parlare del fatto che quella stella scesa dalle stelle si chiama Kim Taehyung beh hai fatto jackpot sotto tutti i punti di vista. Il mio "V" è uno dei ragazzi più dolci che possano esistere non solo per il fandoom e tutto l'esercito che gli Oppa hanno al loro seguito, ma anche e soprattutto come persa ha una dolcezza unica. Tae porta tanti soprannomi e ammetto che anche io ne ho utilizzati diversi nei suoi confronti prima di conoscerlo personalmente e avere l'onore di diventare la sua donna eh si, perché prima di essere un membro delle "7 Sailor!" insieme alle mie amiche e sorelle. Io Rin Jiyoung sono prima ancora di essere una cantante musicista e ballerina di un gruppo femminile sono anche un A.R.M.Y. Fatta di carne ossa e sentimenti per lo più alcune la maggior parte delle volte sempre messi e rimessi in discussione eccetto ciò che ho provato la prima volta che mi sono fermata sul serio a guardare il mio: "Tig Tae!" negli occhi. Ho come sentito una connessione remota che mi ha fatto capire che non avrei più potuto stare senza quello sguardo certo non gli ho reso le cose facili. Però ammetto che devo o meglio dobbiamo ringraziare i suoi, o meglio i nostri cupidi che non hanno mai smesso di vegliare su di lui soprattutto alcuni di loro. Ricordo che il primo ad aiutarmi, se cosi vogliamo metterla è stato quello che forse oggi comprendo meno in tutto il gruppo. Sia chiaro non sto dicendo che mi è antipatico o altro, ho solo detto che non lo comprendo come in realtà vorrei. Sto parlando di Jung Hoseok quello che nonostante predichi l'onestà, si è comunque tenuto qualche piccolo segreto per se e ci sta anche per l'amor del cielo non dico niente in contrario. Tuttavia forse ammetto che un po' di delusione per lo sfruttamento del fatto di averli idolatrati c'è, accarezzo il bellissimo micio persiano che ho sulle gambe e il mio pensiero torna appunto alla prima volta che ho incontrato proprio J-Hope. Ricordo che quel giorno dovevo firmare ufficialmente il contratto, ma qualcosa non è andato bene sin da proprio poco prima di mettere i piedi giù dal letto. Mi ero svegliata molto prima e non perché fossi nervosa o altro, visto che ero già stata confermata per il ruolo. Mi ero svegliata molto presto perché, la mia amata cucciola Yuse per la precisione si chiamava Yuseong che vuol dire proprio stella cadente. Già è un nome voluto che ha avuto un significato per me, come lo ha avuto la mia piccola nella mia vita. Comunque senza disperdermi ancora quella mattina mi sono svegliata decisamente male, la mia adorata Yuse si è sentita molto male, costringendomi a fare una visita non prevista dal veterinario. A essere sincera non è mai stata una gattina in perfetta salute, anche se nonostante è sempre stata una cucciola piena di energia e questo me l'ha fatta amare tantissimo. La sua patologia era peggiorata e ci stavo non male, ma decisamente malissimo perché oltre le mie amiche con le quali condivido un piccolo complesso di appartamenti con alcune sale in comune. Lei veniva al primissimo posto nei miei affetti personali, non vengo da una famiglia felice neanche lontanamente. Mio padre è il figlio più piccolo di un importante famiglia, sposato con una donna scelta dalla sua famiglia e che non ama, ma perdutamente innamorato della mia povera mamma che non c'è più da tanto. Quindi meglio se tralascio il mio bugground in generale, insomma per tornare a quella mattina devo anche spiegare alcune cose. Sono una musicista che ama il tutto tondo, il mio strumento preferito è il violino. Infatti oggi sono tra i primi violisti del paese, quella mattina o meglio quella giornata è stata una di quelle che quando la sera posi la testa sul cuscino, ringrazi il dio se ci credi che sia finita e lo preghi di andare un po' più piano con l'alba successiva. Diciamo che quando il dottore mi disse che la Yuse se ne stava andando, io avrei voluto mollare tutto e tutti e restare lì in clinica con lei fino alla fine. Tuttavia il mio agente e la mia leader mi convinsero a non mollare, dovevo firmare il contratto e ufficializzare le cose. Poi dovevo pubblicizzare la prima del mio concerto di violino, e inoltre avevo tanti altri impegni come le prove del gruppo. Tutto quello era compreso solo nella prima parte della giornata, poi c'erano altri impegni che comprendono la mia carriera. La mia fortuna se cosi vogliamo pensarla, era basata su due fattori non calcolati. Uno era che l'altro attore maschio protagonista, il mio Koala era in leggero ritardo ma giusto di qualche secondo per la verità. L'altra è che la promozione per la prima era nello stesso complesso commerciale, uscita dal veterinario ero io quella a essere in anticipo in realtà e quindi non potendo tornare a casa perché era troppo lontano dal complesso decisi di andare direttamente a firmare le carte e ritirare il copione iniziale. Uscita dagli uffici feci un giro per i negozi cercando di non pensare alla mia amata cucciola, mentre camminavo fui raggiunta da un membro dello staff della mia etichetta, che mi consegno alcuni dei biglietti per quello spettacolo che avrebbe reso la mia vita un po' più complicata ma decisamente più bella. Mentre riprendevo a camminare vidi che nel salone centrale, c'erano due giovani gruppi di street dance, che si sfidavano su una coreografia del gruppo K-pop per eccellenza. Mi fermai a guardare entrambi i gruppi e ammetto che per essere cosi giovani erano, decisamente bravi solo che non si erano accorti di una cosa non da poco. Seduto in un angolo poco visibile, perché era una rientranza a mezza luna, coperta da piante tropicali ben curate c'era... Lui il ballerino e coreografo che chiunque fa il mio e il suo lavoro vorrebbe come insegnante in sala prove almeno per una volta. Anche se per ammissione degli stessi componenti della band, lui è molto severo ma d'altronde non lo biasimo sotto certi aspetti.
JH: «Ciao!» la sua voce e il suo saluto mi riportarono con i piedi per terra.
Senza rendermene conto mi ero avvicinata a lui, tanto da non passare inosservata.
«Oh Jung Hoseok giusto!» lo chiami per nome, più per abitudine in realtà che perché non condivida il significato del suo nome.
JH:«Ci conosciamo già?» mi chiese restando stupito dal fatto che avessi usato il suo nome di battesimo.
Immediatamente divenni rossa come un peperoncino, e abbassando lo sguardo guardai le mie mani. Di solito non era mia abitudine socializzare di mia iniziativa, e in un momento meno delicato di quello avrei cercato di fare una battuta per sdrammatizzare e proteggermi dietro un sorriso.
JH:«Ma si ti ho già vista tu sei la protagonista del Drama per qui Taehyung Hyung sta facendo il provino!» disse alzandosi con calma e con andatura un po' claudicante, per via di un tutore alla gamba che ancora portava.
Si avvicino a me con una calma e una grazia nonostante tutto, che io da donna gli invidio parecchio. E tutto ciò nonostante il tutore che portava, per non fare troppo peso sulla gamba credo. Azzardati alzare lo sguardo, e non lo avessi mai fatto... A momenti facevo un pisolino non contemplato sul pavimento.
JH: «Oh su via! Ti faccio cosi paura?» mi chiese con quel suo stramaledetto sorriso che ti scioglie il cuore, come un ghiacciolo lasciato al sole.
«Ehm no è che è un onore sapere che sai chi sono!» gli dissi cercando di cacciare via l'imbarazzo.
JH: «Non dovrei?» mi chiese sorpreso.
«Ehm no no è che insomma fa sempre piacere!» ancora oggi penso di aver detto una cosa stupida e non poco.
JH:«Ascolta Rin Jiyoung chan! Puoi farmi un piccolo favore?» mi chiese usando il chan in giapponese per chiamarmi piccola.
Lo guardai quando posò le mani sulle mie spalle, cercai di restare calma e soprattutto stabile sulle gambe. Oggi ringrazio il dio che quel maledetto incidente, non ce li abbia portati via per sempre.
«Di-Dimmi!» gli dissi timida più che mai.
JH:«Ti accorgerai che Taehyoung ha qualche piccolo problema con la luce! Mi prometti che cercherai di stargli vicino e non farlo pesare agli altri?» okay ammetto che fu un po' imbarazzante quella sua richiesta, ma a me andava bene anche cosi.
In fondo quello che desideravo era conoscerli, anche solo alcuni di loro non mi importava tutti in una volta. Guardai i biglietti che avevo in mano e annuendo, gliene posi uno o più.
JH:«Allora Rin chan posso contare su di te?» mi chiese prendendo i biglietti e leggendo quello che c'era scritto.
«Si certo che puoi!» gli dissi timida.
A salvarmi fu lo stesso membro della mia etichetta, che mi diceva che c'era stato un cambiamento sul luogo della protezione. Come ho già detto quella fu una di quelle giornate assurde, e infatti appena mi voltai per andarmene chi intravidi... Il mio amato Taehyung al quale però non diedi peso presa dalla fretta, e dal imbarazzo più totale in cui rischiavo di precipitare.

Come Back! 1 Kim Taehyung.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora