-1- Destino:

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-P.O.V. Alessia-

Non ho mai creduto troppo nel destino, ho sempre pensato che ogni persona fosse artefice del proprio ma casualmente, un anno fa, un evento inaspettato ha sconvolto la mia vita, i miei giorni, me.
Mi chiamo Alessia, ho 22 anni e sono nata e cresciuta a Roma, in uno dei quartieri storici e tipici... Trastevere.
Sono una studentessa universitaria, iscritta all'università La Sapienza, corso di laurea in Architettura.
Siamo a settembre, prima di partire ho portato a termine gli esami della sessione ed in questi giorni mi sto godendo l'ozio più assoluto, così da recuperare le energie per i nuovi corsi che inizieranno ad ottobre.

Dopo un bel mese trascorso tra le onde del mare della Sardegna con gli amici ho raggiunto i miei genitori a Giffoni, loro paese d'origine.

Le giornate a Giffoni sono all'insegna del riposo, dei parenti, di qualche giretto nei dintorni ed ogni tanto dello shopping a Napoli.
Come da tradizione dopo ferragosto i miei genitori sono rientrati a Roma per riprendere a lavorare mentre io sono ancora qui, a godermi il fresco e ad essere viziata dagli zii e dai cugini.

Una delle mie zie è professoressa di lettere, insegna in una scuola media ed ha già ripreso le lezioni con i bambini.
È primo pomeriggio quando rientra per il pranzo, le ho preparato una zuppa di pesce.
Mi saluta ed appoggia la borsa sulla poltrona poi prende posto a tavola decisamente affamata.
<< cosa mi hai preparato? >> domanda impaziente.
<< zuppa di moscardini >> esclamo servendo a tavola.
Strabuzza gli occhi per la gioia, è uno dei suoi piatti preferiti.
Mi siedo e cominciamo a pranzare mentre mi racconta della sua mattinata a scuola.
Mi racconta di questi primi giorni di lezioni, delle interrogazioni e degli episodi comici che hanno fatto ridere i suoi piccoli allievi.

<< a proposito. Oggi dovevano andare a Salerno ma ho una riunione con le colleghe, passo a prenderti alle 16 anziché alle 15 >> mi avvisa.

<< va benissimo. Così ho tutto il tempo per lavare i piatti e sistemare la cucina. Come mai questa riunione?, ne avete fatta una venerdì oggi è martedì. È passata meno di una settimana >> chiedo per curiosità.

<< domani sarà una giornata scolastica particolare. Ci sarà ospite un attore di una serie televisiva della Rai che incontrerà i ragazzi >> spiega.
<< beh bello, sarà un'esperienza molto formativa per loro. Chi è l'attore?, è famoso? >> indago.

<< aspetta, non ricordo il nome >> mi avvisa poi si alza e sfila dalla borsa un depliant che mi porge.

Lo sfoglio attentamente e resto a bocca aperta.
<< MATTEO PAOLILLO >> esclamo sorpresa e sconvolta.
Zia ha ripreso a mangiare.
<< MATTEO PAOLILLO >> ripeto incredula.
<< sì, lo conosci? >> conferma lei osservando il depliant.
<< non personalmente ma so chi è. Ho visto molte delle cose che ha fatto. Zia, lui è uno dei protagonisti di Mare Fuori >> dichiaro.
<< ahh, quella serie di cui mi hai tanto parlato e abbiamo deciso di vedere insieme >> risponde mentre io annuisco.
<< perché non vieni a scuola con me domani?, così lo conosci >> propone.
<< sul serio? >> domando entusiasta.
<< ma certo >> conferma.
<< siiiiii >> dichiaro felice.
Portiamo a termine il nostro pranzo.
Non vedo l'ora che sia domani.

————

L'indomani Alessia lascia il letto intorno alle 8.30.
Ha tutto il tempo che vuole, l'evento comincerà intorno alle 11.30.
La zia è già uscita per andare a scuola.
Comincia la giornata andando in bagno, poco dopo esce e si dirige a passo svelto in cucina per prepararsi un bel cappuccino con tanto di schiuma.
Inserisce la cialda nella macchinetta e posiziona una tazza grande alla base poi riscalda e monta il latte con il cappuccinatore, infine unisce il tutto creando un cappuccino gustoso e vellutato.
Porta la tazza a tavola poi apre il frigorifero da cui estrae albicocche, ciliegie e kiwi gialli.
Lava per bene la frutta, la sbuccia e la sistema in una ciotola di ceramica in cui infila un cucchiaino.
Recupera una bottiglia d'acqua ed un bicchiere poi finalmente si siede.
Accende la Smart tv e dall'applicazione di YouTube ascolta la sua musica preferita mentre fa colazione da sola.
Dopo aver finito di mangiare e dopo un bel po' di canzoni si alza, sparecchia, lava ciò che ha utilizzato poi si chiude in bagno per la doccia e lo shampoo.
La scuola dista dalla sua casa 200 metri a piedi.
Esce dalla doccia per indossare l'accappatoio ed un turbante per i capelli poi apre un cassetto per recuperare il telecomando in modo da accendere il condizionatore, altrimenti asciugare e piastrare i capelli sarebbe impossibile.
Sfila l'accappatoio poi indossa il completo intimo.

Toglie il turbante poi spazzola con attenzione i capelli per cospargerli di termo-protettore.
Accende il phone ed armata di spazzola comincia lentamente ad asciugarli e metterli in posa, non è facile perché ormai sono abbastanza lunghi.
Appena finisce di asciugarli e piastrarli si dedica al make-up.
Trucca solamente gli occhi, il caldo e l'abbronzatura sono un ottima scusa per lasciare la pelle libera.
Per prima cosa stende un po' di primer sulla palpebra, con le dita.
Usa principalmente il polpastrello dell'anulare famoso per avere la pelle più delicata e quindi particolarmente indicato per il trucco.
Con l'aiuto di un pennello stende dell'ombretto rosa chiaro su tutta la palpebra compresa l'arcata delle sopracciglia poi quello bianco per illuminare ma lo stende solo sulla palpebra mobile.
Mancano solo l'eye-liner ed il mascara.
Ultimato il trucco torna in camera da letto, sa gia cosa indossare così apre l'armadio facendo scorrere le ante e tira fuori uno skort in denim, un top verde acqua e dei calzini neri.
Poggia tutto sul letto per mettere il deodorante ed il profumo poi finalmente si veste, le scarpe che completano l'outfit sono delle semplicissime superga nere.
Un'ultima occhiata allo specchio ed è finalmente pronta.
Prende il telefono, la borsa e le chiavi di casa.
Entra nella scuola e saluta le bidelle che la conoscono bene in quanto nipote di una delle docenti.
A passo svelto si dirige in palestra, gli alunni dell'istituto sono già seduti.
C'è un piccolo palco con dei microfoni, un paio di casse ed un paio di sgabelli.
Il palco è posizionato davanti ad una porta che conduce ad alcune aule.
Alessia saluta la zia e le sue colleghe che la esortano a prendere posto in mezzo a loro.
Si accomoda e scambia due chiacchiere in attesa di Matteo, che oggi sarà qui per introdurre Mare Fuori ed il messaggio della serie oltre alla sua meravigliosa musica.
Pochi minuti dopo viene presentato dalla preside.
Canterà Ó Mar For.
Matteo sale sul palco nei panni di Icaro seguito dal suo chitarrista, saluta i presenti e si siede.

Alessia, probabilmente, è quella che tra i presenti conosce meglio la serie e la colonna sonora, così si mette comoda per ascoltare la canzone e canticchiarla.
La visuale è perfetta, prima fila proprio di fronte a Matteo.
Canta col sorriso pieno mentre lo osserva. È contentissima di aver ad avere avuto questa opportunità, o meglio, questo incredibile colpo di fortuna.
Al termine della canzone dopo gli applausi, su richiesta, Alessia, spiega brevemente alle colleghe della zia la trama della serie parlando in particolare del personaggio di Matteo, Edoardo Conte.

Secondo la scaletta dell'evento alcuni alunni di terza devono porgere delle domande che hanno preparato a Matteo. Su Napoli, sul carcere minorile, sulla serie e sul suo personaggio ma inaspettatamente prende vita la base di un'altra canzone.

La canzone in questione si intitola Fa chell che 'a fa.
La romana la conosce alla perfezione ma è sorpresa di sentirla, in fondo è una sorta di duetto con Giacomo Giorgio.

La canzone inizia con lo squillo del cellulare, Matteo finge di rispondere e poi dalla porta alle spalle del palco esce Giacomo Giorgio con un microfono in mano.

<< nooo >> esclama Azzurra pazza di gioia.
Le colleghe della zia cominciano a porle domande su quel ragazzo riccio appena salito sul palco.

<< lui è Giacomo Giorgio, un bravissimo attore. È anche lui nella serie, interpreta Ciro ed è il numero 1 all'ipm ed Edoardo, interpretato da Matteo, è il suo braccio destro. Purtroppo durante l'ultimo episodio è stato aggredito e quindi dovrebbe al 99% essere morto anche se voglio sperare nel miracolo, è assurdo far morire un personaggio come il suo ma basandosi sugli spoiler degli attori sul set per la seconda stagione sicuramente è morto >> spiega rapidamente poi comincia a cantare estasiata.
È l'unica che canta e che conosce quelle canzoni ma non le importa, vuole e deve godersi il momento.
Non avrebbe mai pensato che un giorno sarebbe riuscita ad incontrarli.

I bambini porgono a Matteo e a Giacomo le domande e al termine dell'evento scatta l'applauso per gli attori.

Alessia vorrebbe raggiungerli per chiedere loro una foto, sta aspettando il momento giusto per raggiungerli perché al momento entrambi stanno parlando con la preside.

Qualche minuto dopo la preside scende rapidamente dal palco per avvicinarsi ad Alessia.
<< Ale, puoi venire con me?. I ragazzi vorrebbero conoscerti >> esclama sorridendole.

La ragazza sgrana gli occhi incredula poi si volta verso la zia che la incoraggia senza mezzi termini.

<< alzati, muoviti >> le impone.

Esegue il consiglio, sale sul palco poi esce dalla palestra.
Giacomo e Matteo sono lì, appena la mettono a fuoco le vanno incontro sorridendole e porgendole le mani.

Parla piano se parli d'amore (Mare Fuori)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora