Capitolo 20

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Leila's pov.

10 Giugno 2017 – 11.45

Non ci potevo credere, avevo appena finito ufficialmente l'università: uscita con 110 e Lode.

Mi misi a piangere come una bimba: sia perché con tutto quello che mi era successo non pensai proprio alla tesi, e sia perché ero felice di aver finalmente finito l'università.

Quando uscii dall'università Dario, Nicolas e Cesare fecero scoppiare i tubi di coriandoli, facendomi anche un po' spaventare.

Erano tutti lì presenti per me: la mia famiglia (genitori compresi, finalmente potevo stare un po' con loro), i miei amici... Non potevo meritarmi di meglio.

Incrociai lo sguardo di Tonno che era situato vicino a Cesare e gli sorrisi, fissandomi poi sul ragazzo accanto.

Il giorno prima avevo saputo che nonostante ciò che era successo, Cesare aveva ricominciato a sentirsi con Ilenia e aveva chiarito con Francesco. Quest'ultimo mi aveva anche detto che quando era andato da Nelson per passare una "serata nerd" come la chiama l'unico occhialuto del trio, i due hanno fatto pace, promettendosi a vicenda di non mettersi in mezzo in fatti che non gli riguardano.

Ad esempio, se avessi fatto pace con Cesare, Tonno non si sarebbe messo in mezzo e viceversa.

Francesco mi disse che tutto ciò era venuto principalmente dal riccio. Aveva deciso di chiarire e di non mettermi più in mezzo, il ché, sinceramente, mi fece un po' dubitare delle parole che mi aveva detto.

Se ci teneva così tanto, perché allora lasciarmi andare?

Avevo capito a che parte di lui chiamava "mostro." E avevo capito perché farlo.

In realtà, ero anche molto triste. Sì perché per un attimo avevo percepito la voglia di dimenticarmi da parte di Cesare.

Ed okay che doveva farlo, ma non poteva lasciarmi andare così. Non poteva farlo...

Ma non è il giorno in cui parlo di lui oggi, perché non è la sua festa ma la mia.

Ero molto contenta che finalmente, il giorno dopo sarei partita con mia sorella per un lungo viaggio lontano da qui, per svagarmi e togliermi un po' di stress che mi aveva creato rughe molto fastidiose sul volto.

Non vedevo l'ora di lasciare tutto questo per andare in una meta lontana e, spero, vicino al mare.

Quando scesi gli scalini per raggiungere le persone, mi ricordai che i miei genitori non sapevano cosa fosse successo con Francesco: loro sapevano della mia relazione, ma non sapevano che ci fossimo lasciati.

Di fatti, scendendo sentivo i miei genitori che guardavano me e Francesco come se fossimo delle persone famose.

In realtà, ci incitavano in un bacio.

Quando finalmente arrivai a loro, Tonno mi abbracciò forte ed io gli dissi all'orecchio:

"I miei genitori non sanno che ci siamo lasciati."

"Vuoi che fingiamo?"

Speravo proprio che me lo chiedesse: sia perché volevo vedere cosa sarebbe successo se ci fossimo baciati e anche perché non volevo deludere i miei genitori.

"Sì, per favore. Poi fra qualche giorno gli dirò che ci siamo lasciati."

Ci allontanammo dall'abbraccio e prese il mio volto per baciarmi le labbra.

Sinceramente ed inaspettatamente, fu l'ultima cosa a cui pensai.

Sentivo tutti attorno a me meravigliati, tranne la mia famiglia che rideva e borbottava qualcosa.

Beloved || Cesare CantelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora