Beloved || Cesare Cantelli

Capitolo 17

Leila's pov.

22.37

Rincasata da poco, fui accolta da Micol che era sul divano con il suo fidanzato Gianluca che guardavano un film in tv.

"Ben tornata." Disse lei, abbracciandomi.

Salutai con un gesto di mano il fidanzato e raggiunsi la cucina con mia sorella alle calcagne che mi chiedeva come fosse andato l'appuntamento.

"È andato meravigliosamente bene." Mentii.

Dopo aver messo la mia storia, Cesare mise una foto con Chewbe e poche ore dopo ripostò quella di una ragazza, Ilenia Martinez, Ventidue anni e Bolognese. I messaggi erano Censurati ma lei aveva scritto "Beh, ho fatto scintille" e lui l'aveva inoltrata sulle sue con due cuori rossi.

Cesare aveva ufficializzato la cosa davanti a tutti i suoi fan con quello screen.

Mi aveva dimenticata in così poco tempo, erano passate poche ore da quando mi aveva scritto che dovevamo allontanarci e ci era riuscito così facilmente, come se tutto quello che mi avesse detto non fosse vero, come se fossero tutte cazzate.

Dopo aver visto quella storia, sia un po' per ripicca che un po' per rabbia, misi una storia con Francesco mano nella mano e dopo avermi accompagnato sotto casa mi ha baciato e ci sono stata, come la idiota.

Non dovevo farlo, perché non sapevo bene ancora cosa provavo per Tonno, eppure l'ho fatto.

Raccontai tutto a mia sorella che, all'inizio rimase un po' sorpresa per quello che fece Cesare, poi si incazzò con me per quello che avevo fatto.

"Ormai il danno è fatto, non puoi di certo raccontare a Francesco il motivo per cui hai ricambiato il bacio. Per questo, aspetta un po', vedi come va fra voi, se va bene, non ha senso parlargli. Se invece capisci che non provi proprio nulla per lui, parla con Cesare e sfogati con lui, vedi come va. Tanto non credo che si metteranno da subito insieme. Non credo che lui sia tipo."

"Sì, hai ragione. Cesare non è tipo." Dissi.

"E secondo me sta facendo tutto per ripicca nei tuoi confronti."

Se così fosse, stava sbagliando totalmente.

Se pensava che io dopo quello screen l'avrei contattato, aveva ragione, ma non l'avrei mai fatto. Per rispetto nei miei e nei suoi confronti.

Mentre pensavo a come potesse sentirsi rivedendomi con Francesco, lui pensava già a trovare un altro buco come trincea. Che stronzo.

Veramente, mi aveva deluso.

Preparai la mia solita tisana sedendomi di fronte a lei discutendone.

"Non lo so, non mi immaginavo fosse così."

"Beh, tu hai baciato Tonno per ripicca."

"No, è stato lui a baciarmi, io ho ricambiato."

"Se tu non avessi voluto farlo per ripicca, visto che dici che non sai cosa provi per lui, lo avresti allontanato proprio come hai fatto ieri."

"Mi stai ammazzando, ti prego basta contraddirmi." Ironizzai.

Ero veramente stanca, avevo tante cose per la testa che il cervello sembrava essere impazzito.

"Devo cercare di pensare ad altro."

Sbuffai accarezzandomi le tempie.

"Vai a dormire e rilassati, mancano tre giorni ormai alla tua laurea."

Non so cosa fosse peggio, se il triangolo tra me Francesco e Cesare o la Laurea. Volevo dormire, sprofondare nel letto e alzarmi solamente il 10, fare quell'ultimo fottutissimo "esame" e finire una volta per tutte l'università.