Ritorno a Portorosso

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Pov's Luca
Dopo nove mesi di lontananza finalmente arrivò il giorno in cui avrei rivisto Alberto, mi era mancato molto, non potevo negarlo, quindi non stavo più nella pelle. Dopo qualche ora di treno finalmente arrivammo, mi girai verso Giulia per vedere se fosse pronta e la trovai a dormire!! Sul serio?!
Luca: GIULIAAA, siamo arrivati muoviti alzati!
Giulia sobbalzò e si preparò in tutta fretta.
Pov's Alberto
Oggi avrei rivisto Luca dopo nove mesi, solo al pensiero sentivo come dei pesciolini che nuotavano nel mio stomaco e non capendo il perché decisi di ignorare questa sensazione. Mi preparai e, insieme a Massimo, mi diressi verso la stazione. L'attesa mi stava uccidendo, non stavo più nella pelle, volevo vederlo... ehm vederli, entrambi. Eccolo, mi sembrava un po' spaesato..Decisi di farmi notare urlando il suo nome, con la speranza che mi sentisse
Alberto: LUCAAAAAA
Pov's Luca
Alberto: LUCAAAAAA.
Mi sento chiamare e mi girai in direzione della voce, era Alberto. Quando lo vidi non potei far a meno di notare quanto, in così poco tempo, fosse cresciuto. La sua voce si era fatta più bassa al contrario di lui che divenne quasi il doppio più alto, dopo averlo studiato bene gli corsi incontro e lo abbracciai.
Luca: Mi sei mancato.
Alberto: Anche tu, davvero tanto.
Eravamo ancora abbracciati quando sentimmo la voce di Giulia.
Giulia: Scusate se interrompo la vostra dichiarazione di amore eterno, vorrei salutarti anche io Albe.
Io divenni paonazzo e Alberto invece andò a salutare Giulia, io nel mentre decisi di andare a salutare Massimo.
Massimo: Bentornati, adesso andiamo a casa, vi preparo un bel piatto di trenette al pesto e voi ci raccontate tutto quello che avete imparato di nuovo
Giulia e Luca : Si!
Tornammo a casa e vidi che il rifugio mio e di Alberto divenne una bellissima casetta sull'albero.
Alberto: Ti piace? Io e Massimo ci abbiamo lavorato tutto l'inverno, così anche noi abbiamo una stanza tutta nostra.
Luca: L'adoro, grazie Massimo, grazie Albe.
Entrai nel rifugio seguito da Alberto che mi aiutò poi a posare le mie cose. Il rifugio all'interno era bellissimo, c'erano due lettini con una scrivania e le pareti erano pieni di led che potevano addirittura cambiare colore, mi incantai
Alberto: Hey Luca, sveglia, dobbiamo andare a mangiare, ci stanno chiamando.
Mi svegliai dal mio stato di trance e insieme ad Alberto mi diressi a tavola.
Pov's Alberto
A tavola Luca ci raccontò tutte le cose nuove che aveva imparato ma tra tutte le parole che pronunciò io non ne capì mezza, non perché sono stupido ma perché mi incantai, era molto che non lo vedevo e averlo proprio qui difronte a me mi fece uno strano effetto, come se i pesciolini fossero tornati ed era una sensazione mai provata prima.
Luca: Albertooo, hai capito quello che ho detto?
Oddio avrà capito che mi sono incantato a guardarlo?! Arrossisco lievemente ma fortunatamente nessuno se ne accorge
Alberto: Scusa, mi sono distratto. Ripeti.
Luca: Uff, sta volta ascolta però..
Mi sembrò un po' seccato, oh no, non penserà mica che io mi stanchi di ascoltarlo? Non vorrei che pensasse ciò, ma andiamo, lui è Luca, mi conosce e sa perfettamente che non mi annoierei mai ad ascoltarlo parlare, se così non fosse?? Oh SILENZIO BRUNO!!

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