I think I love you

Partenza

Pov's Luca
Era arrivato il giorno che volevo non arrivasse mai, il giorno della partenza, io e Alberto sapevamo che sarebbe arrivato ma mai ci saremmo aspettati che sarebbe arrivato così in fretta. La mattina preparai le valigie con tutta la tristezza di questo mondo e trattenni addirittura le lacrime. Sapevo che l'avrei rivisto la prossima estate però i nove mesi di relazione a distanza sarebbero stati sicuramente duri. Il treno partiva molto preso, fin troppo per i miei gusti, alle 12 e considerando che l mattina avrei dovuto preparare i bagagli il tempo per stare con Alberto non lo avevo. Finì di preparare i bagagli alle 10, avevo due ore da passare con Aberto. Andammo a prendere un gelato e poi andammo un po' alla torre.
Alberto: Come farò ora? Cazzo perché non sono venuto pure io a scuola. Mi faceva male pensare che tra poche ore mi sarei dovuto separare da lui ma se volevo un'istruzione andava fatto.
Luca: Non ti sarebbe piaciuta la scuola e poi tranquillo che ci scriveremo tutti i giorni e ci vedremo durante il periodo natalizio.
Vidi il volto di Alberto un po' triste e quindi per renderlo lievemente più felice lo baciai, un bacio che sembrava fosse l'ultimo. Le nostre labbra danzavano una danza tutta loro e noi ci lasciammo prendere dalla passione.
Quando ci svegliammo erano le 11:43.. cazzo le 11:43 avevo solo diciassette minuti per arrivare alla stazione in tempo. Svegliai Alberto e iniziammo a nuotare più veloci della luce.
Arrivammo alla stazione alle 11:58, giusto in tempo! Quando sentimmo il treno arrivare la tristezza iniziò a farsi sentire.
Luca: Alberto, ora devo andare, promettimi di scrivermi tutti i giorni e continua ad amarmi come io amerò sempre te. Promettimi che ci vedremo durante le vacanze natalizie, promettimi di non fare a pugni con Ercole e di non caciarti nei guai. Avevo oramai le lacrime agli occhi.
Alberto: Te lo prometto. Disse e poi ci baciammo, un bacio pieno di tristezza ma anche pieno d'amore. Salutammo anche tutti gli altri e poi io e Giulia dovettimo salire sul treno, mentre il treno pian piano si stava allontanando dalla stazione Aberto ci inseguì, proprio come la prima volta che partì per Genova. Ma sta volta era diverso, sta volta non era il mio migliore amico ad inseguirmi ma bensì il mio fidanzato. Il ragazzo da me sempre amato.

FINE

Ciao, la storia è finita e volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto la storia fino a questo capitolo e che hanno votato i capitoli. Grazie davvero. Spero che se mai scriverò un'altra storia la leggerete e che parteciperete attivamente come avete fatto con questa. Grazie ancora a tutti voi