41- Wherever you are

234 13 0
                                    

Novembre

Il tour dei ragazzi era ormai iniziato da tre mesi, nonostante fosse novembre faceva un gran caldo, ma cosa più importante: i ragazzi sarebbero tornati finalmente a casa. Ricordo ancora il giorno quando Ashton mi ha detto che sarebbe partito, ricordo che piansi abbracciandolo, ricordo che mi asciugò le lacrime promettendomi che questi mesi sarebbero passati in fretta e che presto sarebbe ritornato da me. Ricordo il giorno che è partito, non voleva farmi andare con lui all'aeroporto per non farmi scoppiare a piangere, in un primo momento ero riuscita a resistere, salutò per prima Lauren lasciandola poi salutare Luke, salutò sua madre abbracciandola e promettendola che l'avrebbe chiamata sempre, salutò poi Harry, il piccolo di casa, si abbassò alla sua altezza e gli disse qualcosa, infine toccò a me.

'E così ci siamo' mi disse con un velo di tristezza nella voce

'Già..' risposi io, lo guardavo memorizzando ogni particolare di lui, mi sarebbe mancato tutto di lui e mi sarebbe mancato lui. Ci abbracciammo e io misi la testa nell'incavo del collo ispirando il suo profumo, e lo stesso fece lui
'Passeranno in fretta, Jane' mi ripetè io annuivo convincendomi che sarebbe stato così. Posai le mani sulle sue guance ispide a causa della barba che stava crescendo, passai a toccargli i capelli e infine lo baciai

'Fa buon viaggio, chiamami appena ti sarà possibile, anche se qui sarà notte, non mi importa tu fallo' gli dissi staccandomi da lui

'Te lo prometto amore mio' mi disse. Mi lasciò un ultimo bacio sulle labbra assaporandole prima di varcare l'uscita che li avrebbe portati all'interno dell'aereo.

Oggi erano esattamente tre mesi che Ashton e i ragazzi erano partiti, stava mantenedo la sua promessa, si faceva sentire qualsiasi ora del giorno anche se qui era notte, mi raccontava di quello che faceva durante il giorno e poi raccontavo le mie giornate. Ascoltavo sempre le loro canzoni, per sentire meno la mancanza. Avevo trovato un lavoro in uno studio fotografico in modo tale da tener impegnato il giorno, quando l'ho detto ad Ashton era felice per me. La mia pausa pranzo era appena iniziata, mangiavo un panino e controllavo il cellulare, che proprio adesso aveva preso a squillare, risposi senza pensarci su mille volte

'Amore' risposi con un sorriso a trentadue denti

'Piccola, come stai?' mi chiese Ashton

'Adesso molto meglio, tu invece come stai?' chiesi dando un morso al panino

'Benone, stiamo facendo una pausa dalle prove. Questa sera abbiamo l'ultimo concerto prima della pausa del tour' fece una pausa ' sai cosa vuol dire?' chiese euforico poi

'Che posso finalmente abbracciarti, baciarti e vederti dal vivo e non da uno stupido computer del cavolo' rsposi con la felicità a mille. La mia pausa pranzo stava per finire e a quanto pare anche la sua di pausa, ci salutammo dicendoci cose sdolcinate e staccando poi la telefonata. Ritornai all'interno dell'edificio riprendendo così il mio lavoro.

Verso le 6pm finii di lavorare e dopo aver sentito le ragazze ci mettemmo d'accordo per incontrarci, ci vesevamo quasi tutti i giorni e ogni sera facevamo qualcosa di diverso, io e Lauren invece stavamo sempre insieme tranne quando lavoravamo io allo studio fotografico e lei allo studio d'arte non molto diatante dal mio posto di lavoro in modo che la mattina andassimo assieme a lavoro. Arrivai allo studio d'arte per aspettare che Lauren uscisse dall'edificio. Dopo dieci minuti la vidi varcare la porta con il cellulare all'orecchio e la borsa nell'altra mano, salì in auto mimandomi un saluto, misi in moto e partii per il ristorante dove ci aspettavano le altre

'Si tesoro, sono in auto con Jane. Ceniamo con le altre, okay ci sentiamo domani' rivolse lo sguardo verso di me 'Ti saluta Ashton, ha detto che ti ama tanto e ti da un bacio' arrossii concentrandomi di nuovo sulla guida, Lauren salutò Luke e nel frattempo eravamo arrivate al ristorante dove Megan e Lily erano già li. Parcheggiai l'auto e insieme alle altre poi entrammo dentro, ci sedemmo ad un tavolo dove un cameriere ci diede dei menù e in meno di cinque minuti ordinammo i nostri piatti

'Come è andata a lavoro?' iniziò a parlare Megan

'Io sto facendo da specie di tutor a una ragazza appena assunta' rispose per prima Lauren

'Oggi all'atelier c'è stato molto movimento, ho fatto da assistente alle commesse che sono lì da più tempo è stato...divertente' spiegò Lily

'Anche per me è la stessa cosa, molte clienti si sono complimentate con me' disse entusiasta e fiera di se stessa Megan 'tu Jane? Come è andata oggi?' mi chiese poi, alzai lo sguardo dal tavolo e feci spallucce

'Come sempre. Oggi sono atata nella stanza rossa, quella dove si sviluppano le foto, ma Josh ha detto che domani ha tanto lavoro da fare quindi lo aiuterò a scattare le foto' risposi, il cameriere portò le nostre ordinazioni e tra una chiacchera e l'altra cenammo.

Una volta a casa mi diressi in camera mia, dopo essermi spogliata e struccata indossai la canotta rubata dall'armadio di Ashton, mi andava abbastanza lunga da coprire il sedere, legai i capelli in una crocchia disordinata e mi misi a letto, sbloccai il cellulare e misi la schermata di Ashton e iniziai a scrivergli un messaggio

A Ashton:
Non sai quanto mi manchi amore mio, indosso la tua maglia per non sentire ancora di più la tua assenza. Non vedo l'ora che passino questi due giorni e finalmente posso averti qui con me. Buona notte, amore mio

Inviai il messaggio e dopo aver posato il cellulare sul comodino chiusi gli occhi abbandonandomi lentamente al sonno.

You are my favourite place|Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora