Ashton era andato via così richiamai Lauren, forse aveva qualcosa da dirmi e non era stato carino da parte mia ignorare la sua telefonata. Dopo un paio di squilli rispose 'Finalmente. Perché non mi hai risposto prima?' 'I-io stavo.. ero in bagno e non ho risposto in tempo alla chiamata scusami' mentii. Non mi piaceva mentirle ma non potevo fare altrimenti, cioè ero pur sempre con suo fratello 'Oh okay, farò finta di crederti comunque oggi mi ha riaccompagnata Luke a casa..' disse felice e io non potevo fare a meno di sorridere per la sua felicità 'Oh ma davvero? Continua su.. di cosa avete parlato?' risposi poi 'Beh in realtà io ho parlato cioè più che altro ho pianificato un piano per strizzare te e Ashton ma... poi ho cancellato subito l'idea perché sotto casa stava per baciarmi quindi vi ho ringraziati mentalmente' ecco vai a fare un favore ad un'amica e lei vuole strozzarti 'Oh mio dio davvero? Ah Lauren come sono felice' dissi quasi saltellando per l'intera casa 'Anche io lo sono Jane e ha anche promesso che ci saremo sentiti questa sera.. sono proprio cotta non è vero?' disse ridendo. Ha la stessa risata di Ashton.. no non quella isterica, ma quella dolce e tanto carina 'Si Lauren sei cotta' dissi ridendo anche io 'Lauren devo chiederti una cosa...' smise di ridere 'Dimmi tutto Jane' presi un lungo respiro poi alla fine palrai 'Tuo fratello, Ashton, ha una ragazza?' bella mossa Jane pensai quasi pentendomi subito della domanda appena posta alla mia amica 'Ehm.. no non ha una ragazza' oh bene. Avrei potuto provarci.. in fondo dopo tenpo era l'unico che sapeva farmi stare bene 'Oh.. okay. Lauren prima non ho risposto alla chiamata perché ero con lui' silenzio sentivo solo un enorme silenzio 'Lauren ci sei ancora?' chiesi non sentendo più la mia amica, poi sentii una fragorosa risata 'Eri con Ashton? Mio fratello? Sul serio?' rise ancora. Allontanai il cellulare dall'orecchio per quanto rideva 'Si ero con Ashton e la tua chiamata ci ha...' smise di ridere 'Che schifo vi stavate analizzando la saliva' disse per poi ricominciare a ridere 'Lauren dio mio non stavo analizzando la saliva di tuo fratello, smettila' dissi ridendo poi siccome stava contagiando anche me co la sua risata 'Ti piace non è così?' chiese smettendola finalmente di ridere 'Beh.. si, almeno credo, non lo so ma insomma mi fa stare bene ecco!' sorrisi alla mia affermazione 'Ascolta dopo pranzo armati di macchina fotografica e vieni qui da me ne riparleremo da vicino ora devo andare' le risposi che andava bene e dopo averla salutata staccai. Mi era passata la fame così andai in camera per cambiarmi. Indossai dei semplici jeans, una maglia a mezza manica bianca e le mie amate converse nere. Sistemai il trucco e i capelli castani mettendo una bandana nera simile a quella di Ashton. Ero pronta, sapevo che a Lauren piaceva la mia macchina fotografica quindi decisi di portarla con me in caso volesse utilizzarla e poi chiedermi il favore di stamparle le foto.
Senza accorgernene era già passata l'ora di pranzo così mi diressi a casa Irwin. Bussai la porta e mi aprì Harry, il fratello minore di Lauren. Gli scompigliai i capelli come sempre e lui scoppiò a ridere facendomi entrare. Salutai Lauren e poi ci richiudemmo in camera sua; stava lavorando al suo tema di arte quindi lasciai la macchina fotografica in camera sua in caso volesse utilizzarla e uscii da camera sua per lasciarla sola. Sentii un suono provenire dalla stanza di Ashton e siccome la porta era aperta mi fermai per guardarlo: portava ancora la bandana rossa, credo sua la sua preferita. Entrai in camera e lui si accorse di me 'Scusami m-ma la porta era aperta. Non sapevo suonassi la chitarra' dissi balbetta do e indicando lo strumento 'Ogni tanto mi piace suonarla ma sai rimango fedele alla mia bimba in garage' disse ridendo e facondomi posto sul letto accanto a lui 'La tua bimba?' chiesi con tono divertito. Mi misi seduta affianco a lui 'Si esatto, la mia batteria' disse ridendo. Presi la chitarra dalle sue mani: volevo suonare qualcosa ma ero negata. Avevo suonato al massimo il triangolo, se si può considerare uno strumento. Mise la sua mano sulla mia e co l'altra mi aiutò a pizzicare le corde. Sorrisi guardandolo e lui fece lo stesso. Si avvicinò lentamente, come se avesse paura di fare qualcosa. La stana senzasione allo stomaco fece la sua comparsa e io non potevo che esserne felice. Poggiò le sue labbra sulle mie: erano morbide e assaporai quel momento come se lo aspettassi da anni. Non appena si staccò aprii gli occhi e ci guardammo ancora. Potevo vedere la felicità comparire nei suoi occhi Finalmente ero felice come meritavo.
Spazio autrice
Seraaa, Allora scusate se aggiorno così tardi ma.. non sapevo come mettere insieme le idee. Vi chiedo scusa se fa schifo non uccidetemi
Passando al capitolo: Aaah finalmente si sono baciati, senza interruzioni finalmente ahahahah anche io non vedevo l'ora che arrivasse questo momento
Anyway spero vi piaccia e mi farebbe piacere sapere cosa pensate. Al prossimo capitolo -Anna :))
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You are my favourite place|Ashton Irwin
AcakOgnuno di noi ha un posto preferito dove ci si può sentire al sicuro,ad esempio su una spiaggia a fissare il mare oppure su un terrazzo dove il panorama ti toglie il fiato... invece per lei era diverso. Per Jane il suo posto preferito era stare tra...