37-You are mine,only mine

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Ashton's pov.

Era bellissima mentre dormiva, aveva un espressiona rilassata sul volto, era avvolta nelle lenzuola che le copriva il seno lasciandole leggermente le spalle scoperte, i capelli lunghi castani erano sparsi sul cuscino che adesso era impregnato del suo profumo. Mi ero appena vestito facendo attenzione a non svegliarla, le preparai dei vestiti che consistevano nella mia canotta con lo scudo di Capitan America, la sua preferita che ha indossato già altre volte e sapevo che le andava abbastanza grande da coprirle il sedere,dell'intimo preso dal cassetto di Lauren che se lo scopre mi ammazza, li lasciai sul comodino con un biglietto con su scritto

Indossa questi, ti aspetto di sotto per la colazione, ti amo piccola x

Le lasciai un leggero bacio sulla guancia e scesi di sotto a prepararle la colazione proprio come fece lei con me un mese fa. Preparai il caffè e il resto della colazione, ovvero: toast con burro di arachidi, poi dei biscotti per lei, sistemai il tutto sul tavolo per poi girarmi e prendere gli ultimi toast e metterli a tavola

'Non dovresti indossare una maglia mentre cucini tesoro?' sobbalzai quando sentii la voce di mia madre in cucina, la mia domanda era: quando era rientrata dal lavoro?

'Mamma, vuoi far morire tuo figlio di crepacuore o cosa?' chiesi ironico 'ma quando sei tornata?' chiesi infine mettendo il piatto sul tavolo

'Sono le 9 del mattino Ashton, rientro sempre a quest'ora' rispose lei ovvia e io come al solito non lo ricordavo mai

'Lauren dorme ancora?' chiese lei, ma non potevo dirle che era da Luke a dormire.. avrebbe ucciso prima me e poi Lauren e di conseguenza Lauren avrebbe ucciso me per non averla coperta

'No.. lei... lei è uscita presto questa mattina. Non so dove andava mi ha scritto un messaggio tranquilla' dissi la prima scusa che mi venne in mente e ora speravo con tutto me stesso che da quelle scale non scendeva Jane con solo una maglietta, la mia, addosso. La mamma annuì forse poco convinta

'Comunque sia, andrò a prendere Harry dal suo amico e poi andrò a fare la spesa, serve qualcosa?' feci no con la testa, e lei dopo aver risposto che andava bene mi stampò un bacio sulla guancia e uscì di casa dicendomi che ci saremo visti più tardi,era sempre così quando aveva il turno di notte all'ospedale: tornava il mattino presto, andava a prendere Harry da un amico o dalla zia poi andava a fare la spesa e ritornava a casa dopo ore. Ed era in questi momenti che detestavo mio padre, lo detestavo per averci abbandonati, per aver lasciato la mamma, e mi vedevo costretto ad essere io l'uomo di casa dovevo essere di esempio, mi diceva la mamma, per Harry e per Lauren, e la mamma mi ripeteva ogni tanto che ce l'avrebbe fatta da sola ma io sapevo che non era così, sapevo che aveva bisogno di me e io ci sarei stato per lei, perché glielo dovevo.

Mentre versavo il caffè in due tazze con già dentro del latte,sentii stringermi dolcemente. Toccai le sue mani piccole e mi voltai per guardarla: era bella anche di prima mattina, con la mia maglia che le copriva giusto il sedere, e le gambe perfette e i piedi scalzi. Era di fronte a me che mi sorrideva imbarazzata. Le sorrisi anch'io mentre i miei occhi percorrevano il suo corpo e lei che cercava di coprirsi

'Smettila di fissarmi, non vedi che mi metti in imbarazzo?' rise leggernente e io l'abbracciai mettendo la testa nell'incavo del suo collo

'Scusa è che sei così bella, e così perfetta e sei.. mia capisci? Solamente mia' la baciai con dolcezza

'Buon giorno tesoro' le dissi poi

'Buon giorno anche a te' mi rispose voltandosi verso il tavolo 'quando hai avuto il tempo di preparare tutta questa roba?' chiese

'Tu dormivi, io non avevo più sonno così sono sceso di sotto a preparare la colazione per entrambi' feci spallucce, ci sedemmo a tavola e iniziammo a fare colazione e a parlare dei programmi della giornata.

Nel pomeriggio dopo pranzo restai in salotto a giocare alla xbox con Harry mentre Lauren leggeva un libro seduta a terra, era ritornata verso ora di pranzo dicendo alla mamma che aveva fatto colazione insieme a Luke

'Allora come è andata con Luke a colazione?' marcai la parola colazione e mi beccai uno schiaffo sulla gamba

'Zitto e gioca' disse con lo sguardo incollato al libro 'e poi che ti frega come è andata da Luke?' Alzò lo sguardo ed era rossa in viso e io scoppiai a ridere

'Pensi che sia stupido sorellina cara? No sono più grande di te e sono cose già fatte' continuai a ridere

'Ti odio' commentò semplicemente più rossa in viso 'e si sei uno stupido' finì riportando lo sguardo sul libro mentre io scossi la testa divertito.

Dopo la cena andai in camera e mi stesi sul letto con il cellulare tra le mani, stavo parlando con Jane e lei mi stava dicendo che non vedeva l'ora che arrivasse il ballo della sua scuola solamente perché io andavo con lei. Me la immaginavo stesa sul suo letto a pancia in giù che parlava con me e faceva altro tipo leggere o guardare la tv, io invece pensavo che questo letto adesso senza lei al mio fianco, era troppo grande e vuoto, ma avevo il suo profumo impregnato nel cuscino e per ora mi bastava sentire quello per sentirmi il ragazzo più felice sulla faccia della terra. Entrò Lauren e si sedette sul letto incrociando le gambe, iniziammo a parlare di lei e di Luke, di me e di Jane ed era bello vedere mia sorella felice, restammo a parlare ancora per molto e ad un certo punto sia io che lei avcusavamo il sonno. Dopo averle dato la buona notte e averla abbracciata uscì dalla stanza e io mi misi sotto le coperte e mi abbandonai al sonno quasi subito. Ripensavo a Jane e a quanto fosse bello averla qui affianco a me oppure essere io affianco a lei, e abbracciarci sotto le coperte e sentire il battito regolare del auo cuore e quello irregolare del mio.

Spazio autrice
Ciau ragazze eccomi con un altro capitolo, scusate il ritardo. Spero che il capitolo vi piaccia anche se è corto, volevo dirvi che ho iniziato una nuova ff su Harry Styles si chiama ESCAPE mi farebbe davvero piacere se la leggeste :) e se vi va date un occhiata anche a quella su Luke Hemmings 'Under the same stars.' Comunque sia fatemi sapere cosa ne pensate, al prossimo capitolo

-Anna ❤

You are my favourite place|Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora