16.

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Il resto della settimana passò velocemente, credo..

Era difficile da dire dato che Carl non poteva fare grandi cose.

Quindi andavo a casa sua e stavamo un po' lì, al massimo ci spostavamo nel parco vicino casa.

Nonostante le svariate difficoltà arrivò lunedì.

Non un comunque lunedì, ma il primo giorno di scuola.

Carl era apposto, doveva solo mettere un crema e poi fare tipo un controllo all'ospedale.

Quindi sì, stavo per affrontare il mio primo giorno di scuola.

"Natalie alzati e vatti a preparare. Oggi è il primo giorno nella nuova scuola.." disse mia madre svegliandomi dolcemente.

"Perché tutta questa gentilezza?" Chiesi sbadigliando.

"Perché ti faranno di peggio a scuola probabilmente, ora dai muoviti...Oh, c'è Carl alla finestra.." disse mia madre aprendola.

"CIAO CARL..." Lo salutò urlando.

"Mamma, non ti devi far sentire da tutto il vicinato.." dissi affacciandomi alla finestra.

"Ciao Elizabeth, e ciao anche a te Biancaneve..." disse aprendo a sua volta la finestra.

Gli feci il medio e gli sorrisi.

"Quando sei pronto passa da noi a fare colazione.." disse mia madre felice.

"Certamente, non vedo l'ora di accompagnare Natalie a scuola..." disse scherzoso.

"A dopo Carl." Disse mia madre andandosene.

"Ehi, vado a prepararmi, e comunque buongiorno anche a te Shrek.." risposi sorridendo.

"Nah, Shrek era più alto e brutto.." disse chiudendo la finestra.

Feci lo stesso e andai a prepararmi.

Feci le solite cose.

Poi mi andai a vestire.

Presi lo zaino e ci infilai il necessario, un quaderno, una penna e poi scesi di sotto per la merenda/pranzo.

"Il buongiorno si vede dal mattino.." disse Ben ridendo.

"Solo perché tu non vai più a scuola non vuol dire che te ne devi vantare.." risposi ridendo falsa.

"Va bene principessina.." disse andandosene in salotto.

"Ciao, scusa il ritardo ma stavo aiutando Ian a cacciare Frank da casa..." disse Carl entrando dalla porta sul retro..

"Porca troia che colpo..." dissi spaventata.

"Natalie, modera le parole, e Carl in che senso a cacciare Frank da casa? È uno di quegli ubriaconi che girando nel quartiere?" Domandò mia madre.

"Tipo, ma è geneticamente mio padre..." rispose ridendo Carl.

Poi arrivò mio padre scendendo le scale, era pronto per il nuovo lavoro.

"Natalie...Carl.." Salutò.

"Come va la ferita? Hai messo la crema? E richiusa con la benda?" Chiesi sedendomi a tavola.

Acqua E Fuoco -Carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora