Acqua E Fuoco -Carl Gallagher-

38.

Quella serata era stata la migliore in assoluto.

Aveva preparato i fuochi d'artificio per me.

Era diventato piuttosto carino nei miei confronti..

Mi svegliai presto quella mattina.

Il matrimonio di Frank e Monica sarebbe stato a casa Gallagher e di pomeriggio tardi più o meno, quindi non era quello il motivo.

Mi ero svegliata presto per andare da...Carl.

Non so perché, però quello era il mio obbiettivo per quella mattina.

Corsi in bagno, mi vestii e silenziosamente uscii di casa.

Non bussai alla porta, né tantomeno suonai al campanello.

Sapevo che si dimenticavano spesso di chiudere la porta di casa, quindi entrai senza problema.

Era estremamente silenziosa la mattina.

Tutte luci spente, persino Frank dormiva di sopra..o almeno credevo dato che nessuno era sul divano.

Andai in cucina.

Non volevo svegliare nessuno.

Il mio non saper cucinare poteva essere d'intralcio quindi se volevo fare qualcosa l'avrei dovuta fare bene.

"Allora ricetta dei pancakes. Uova, farina, latte, zucchero, burro e lievito. Da quando serve del lievito per i pancakes!?" Sussurrai tra me e me cercando gli ingredienti.

Misi la roba trovata sul bancone della cucina.

Presi gli auricolari dalla tasca e iniziai ad ascoltare musica mentre preparavo la colazione.

Mi sembravano più difficili da fare, me erano fattibili anche per me.

Cominciai a cuocerli in padella e piano piano in un unico piatto iniziava a comparire un torre di pancakes molto alta.

Appena finito guardai soddisfatta il mio lavoro.

Presi i piatti e inizia ad apparecchiare per i membri di quella insolita famiglia.

Poi passai al mettere i pancakes nei piatti.

Quando la tavola era pronta uscii nel retro della casa.

Non avevo mai visto quella parte di casa.

Era carino..

Mi sedetti sulla piccola scalinata...

Trovai in un tavolino lì vicino un pacchetto di sigarette..

Ne persi una e la accessi con l'accendino che si trovava accanto.

"Che ti prende Natalie Collins? Te non fai queste cose. Non prepari da mangiare, non ti trovi un fidanzato e non ti fai illudere.." dissi tra me e me.

"Succede spesso." Rispose una voce da lontano.

Mi alzai e vidi Frank.

"Ah..ciao Frank." Dissi sedendomi di nuovo.

"Che ci fai qui? Pensavo stessi dentro casa." Dissi continuando a fumare.

"Lo pensavo anche io fino a quando non mi sono svegliato accanto ad un morto.." disse avvicinandosi...

"Ah..." dissi ridendo.

"Sai...io Carl non l'ho mai capito. Se mi avessero chiesto di parlare di lui avrei solo potuto dire che quando era piccolo adorava gli animali, ne portava moltissimi a casa. Ma non credo fosse affetto quello che gli dava..." disse sedendosi accanto a me.