19.

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Il pomeriggio passò velocemente, tra risate e sbuffi da parte di Carl.

Ci salutammo e ognuno ritornò a casa sua.

Dormi tranquilla fino a quando la sveglia suonò.

La mia voglio di andare a scuola stava diminuendo sempre più velocemente.

Feci le solite cose e appena pronta andai di sotto dove mi aspettava una colazione a base di latte e cereali e una chiacchierata con Carl che si sarebbe di sicuro lamentato dell'appartamento preso per il pomeriggio.

"Capisci che non puoi essere il capitani della squadra di football, intelligente e amato da tutti? Non è regolarmente corretto per me e per tutti quegli sfigati che cercano di avere un futuro.."  disse seguendomi mentre mettevo apposto la roba.

"Oltretutto cioè, hai tante ragazze dietro, sceglietene una e lasciale un po' anche per noi."  Mi urlò dalla portata del bagno.

"CARL CHIUDI LA BOCCA. VERRAI CON ME, CHE TI PIACCIA O NO."  Urlai dal bagno.

Non rispose.

C'era finalmente silenzio.

Uscii dal bagno guardandolo male.

"Forse non hai capito, ma è una cosa da gay guardare un fustacchione allenarsi.." disse prendendo il pranzo che mia madre ci aveva preparato.

"Uno, la parola gay non può essere usata come insulto, due, tu potrai studiare nel mentre che io, Scott e Roxan guardiamo Oliver il fustacchione allenarsi."  Dissi avvicinandomi alla porta di casa.

"Io? Studiare? No grazie..." Disse uscendo di casa.

"Ciao mamma e buona fortuna per il colloquio, sono sicura ti prenderanno.."  dissi uscendo di casa.

Mia madre nel North Side aveva un'agenzia che si occupava di marketing, stava tutto il giorno in ufficio, e la stressava.

Questa volta voleva provare a fare qualcosa che le piacesse, proprio per questo si era proposta per fare la giardiniera.

Le piacevano i fiori sin da quando era piccola.

"Comunque sia, oggi voglio solo stare in silenzio mi stai stressando e non mi piace, possiamo però parlare di mio fratello.."  dissi salendo sul bus.

"Ma non voglio parlare di tuo fratello."  Rispose salendo anche lui.

"Forse non ti ricordi dato che stai parlando solo di Oliver, ma ieri ho parlato con mio fratello per chiedergli se ci avrebbe aiutato, ha detto che va bene, ma ci costerà qualcosa che ancora non so.."  risposi avvicinandomi a Roxan.

"Ciao Natalie..e ciao anche a te Gallagher."  Disse salutando fredda Carl.

"Non vi preoccupate, è ok.." dissi sedendomi dietro Scott.

"Carl, non credi di doverci delle spiegazioni?" Domandò Scott girandosi.

"Sono nella m.."

Stava per concludere quando intervenii io..

molto preoccupato per una cosa che dobbiamo fare. Ieri ho cercato di tranquillizzarlo.." risposi sorridendo.

"Tutto qui Carl? Possiamo metterci una pietra sopra se non è un problema..." disse Scott guardando Rox.

"Sì, per me è ok, ma adesso vogliamo parlare del vero problema...Voi siete mai andati a vedere un cazzo di figone andarsi ad allenare?" Chiese la ragazza euforica.

Acqua E Fuoco -Carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora