34.

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"Quando me lo volevi dire?" Chiese lanciando il test sul letto.

"Non è mio.." dissi prendendolo.

"Allora di chi è?" Chiese arrabbiato.

"Non te lo posso dire, ma non sono incinta." Dissi avvicinandomi.

"Non me lo puoi dire perché è il tuo? Perché non me lo hai detto?" Chiese scanzandosi.

"Non è mio." Risposi seria.

"Come no, allora di chi è?" Continuò a chiedere.

"NON È MIO." Urlai avvicinandomi.

"Non è mio, e se fossi stata incinta te lo avrei detto e ti avrei anche detto che non lo avrei tenuto. Non mi credi? Bene allora puoi benissimo rimanere a casa a girarti i pollici mentre io vado a bermi una birra per far ubriacare nostro figlio." Dissi uscendo dalla stanza.

Mentre stavo scendendo mi prese il braccio e mi fece girare verso di lui.

"Non è realmente tuo?" Continuò a chiedere.

"No." Risposi fredda.

"Dimostramelo. Fiona ha in camera dei test di gravidanza, non chiedere perché. Ne fai uno e mi dai la conferma di non essere incinta..." disse porgendomi la mano.

"Va bene." Dissi stringendola.

Salirono Scott e Roxan.

"Sei incinta?" Chiese Roxan toccandomi la pancia.

"No, e leva quelle mani.." dissi toccandogli le mani.

"Eccolo..." disse Carl ritornando con il test.

"Uhh, le cose si fanno più eccitanti.." disse Scott sorridendo.

"Questa roba è imbarazzante..." dissi andando in bagno.

Mi chiusi dentro e lessi velocemente le istruzioni.

Feci quello che c'era scritto e uscii.

"Quanto bisogna aspettare?" Chiese Roxan prendendo il test in mano.

"Fino a quando non compaiono le linee..." risposi scendendo le scale.

"Dove vai?" Chiese Carl seguendomi.

"A sedermi, non vorrei il nostro bimbo si stancasse..." risposi ironica.

Scesero tutti e ci sedemmo sul divano.

Io test di gravidanza era sul tavolino e lo osservavamo.

"È comparsa una linea..." disse Carl prendendolo in mano.

"Aspettiamo due minuti per la seconda, se mai ci sarà." Disse Roxan guardandomi.

Aspettammo.

Roxan mi teneva la mano, sembrava più preoccupata lei che io.

Scott, invece, elencava a Carl tutti i diritti di padre che avrebbe avuto.

"Solo una linea.." dissi alzandomi.

"Cazzo, speravo di diventare zia.." disse Roxan ironica.

La fulmina con lo sguardo.

"Ragazzi ci potete lasciare due minuti da soli?" Chiese Carl guardando i due amici.

Acqua E Fuoco -Carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora