36.

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Loro due erano insieme.

Dylan e Wendy..

Mi stavano aspettando.

"Che cazzo ci fa lei qui?" Chiesi guardandoli.

"Eccoti finalmente, credevamo non saresti più venuta.." disse Dylan avvicinandosi.

"Perché c'è pure Wendy?" Chiesi scanzandomi.

"Vedi..quando al parco ti dicevo che non aveva tutti i torti il tuo ragazzo, dicevo realmente." Disse ridendo.

"Sapevo che non mi avresti ascoltato, così, siccome io e Dylan avevamo lo stesso obbiettivo, abbiamo ideato un piano B. Ed eccoti qui, sei rimasta ancora ingenua come vedo." Disse Wendy ridendo insieme a Dylan.

"Tu...tu eri coinvolto." Dissi indicando il ragazzo.

"Sì, avevo parlato con Scott di te. Così ho sfruttato questa occasione per convincerti a ritornare nel North Side.." disse incrociando le braccia.

"Quindi Natalie, tornerai nel North Side per farci parlare con le nostre nuove amiche?" Chiese Wendy sistemandosi i capelli dietro l'orecchio

"Lo dici come se fosse una cosa normale..." dissi con le lacrime agli occhi.

"Andatevene." Dissi fredda.

"ANDATEVENE VIA." Dissi spingendoli.

"Grazie mille Collins, tanto ora sei sola.." disse Dylan andandosene seguito da Wendy.

"Cazzo..." sussurrai piangendo.

Mi girai e vidi Carl.

Lo guardai e poi entrai velocemente in casa con le lacrime agli occhi.

Tutti erano fuori casa, probabilmente c'era qualche cena di lavoro.

Salii in camera e scoppiai in lacrime...

Sopprimevo le lacrime e gli urli dentro un cuscino che abbracciavo.

"Perché...io...io..." dissi continuando a piangere.

Bussarono alla porta aperta, alzai gli occhi e vidi Carl...

Lo guardai dritto negli occhi.

"Avevi ragione..." dissi singhiozzando.

"Non devi dire nulla Nat, ho visto tutto..." disse sedendosi accanto a me sul letto.

"Io dovevo darti ragione..ma come sempre ho fatto di testa mia...scusami Carl.." dissi ricominciando a piangere.

"Ehi, stai tranquilla è tutto apposto..." disse abbracciandomi.

"No, non è apposto nulla. Mi sono lasciata fregare, una seconda volta, e oltretutto ho pure trattato male la persona che...ho trattato male te." Dissi continuando a piangere.

"Non fa nulla. Forse ci sono rimasto male, ma non ti deve importare perché ora sono qui. Non permetterei mai a nessuno di farti del male, devi solo fidarti di me." Disse accarezzandomi i capelli.

"Hai ragione.." dissi guardandolo.

"Dovrei fidarmi, ma ti ho dato la dimostrazione di cosa succede se abbasso le difese solo per un secondo..." dissi ridendo.

Acqua E Fuoco -Carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora