Parte 3

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Oggi a Parigi non è una bellissima giornata, ci sono nuvole ovunque e sembrerebbe star per piovere, ma decido comunque di vestirmi e di fare qualcosa di produttivo , perciò per iniziare preparo il pranzo, faccio la carbonara e apparecchio, poi mentre aspetto che mia sorella torni dall'Università mi accendo una sigaretta e vado in balcone; fumare, non lo faccio per moda, mi rilassa, ho iniziato quando avevo solo 14 anni, dopo che mio padre ci lasciò perché aveva preferito stare con una 10 anni più piccola di lui, da allora non lo vedo e non voglio vederlo mai più; ogni tanto ci rifletto e forse è per questo che mi sono creata una sorta di armatura, con questo carattere, che finora nessuno è riuscito a levarmi, mi serve qualcuno che mi sappia tener testa, non mi interessano le persone che non mi sanno dare il 100% di loro stesse.
Suona il campanello ed apro a mia sorella che finalmente è tornata.
Ci mettiamo a tavola e iniziamo a mangiare "allora com'è andata" le chiedo "tutto bene, ho conosciuto anche il cugino della mia vecchia amica Cathrine, non so se ti ricordi, comunque lui è un calciatore molto famoso del PSG, lo conoscerai sicuro, si chiama..."
-ti prego fa che non è lui , fa che non è lui- penso tra me e me
"Marco verratti " mi dice e tirò un sospiro di sollievo
"Certo che lo conosco, gioca anche in nazionale " le rispondo "ah sì giusto, comunque non so , mi sembra molto carino , gli ho detto che ora sono qua per tre mesi e che sono con te, e lui ci ha invitate a cena a casa sua questa sera, secondo te dovremmo accettare? " mi chiede lei "sì certo perché no?, mi farebbe piacere conoscerlo" rispondo sicura
"Ok ok allora glielo dico, comunque che ne dici della proposta che ti ha fatto nonna l'altro giorno? Non ti andrebbe di darmi me una mano a sophì al bar?" Mi chiede Mia "si in effetti stavo pensando che potrei mettere da parte un po' di soldi in questo modo oggi vado da sophì e glielo dico" rispondo.
Sophì è mia cugina e ha aperto un bar ormai da un anno proprio a pochi metri da qui, e mia nonna mi ha chiesto di andarle a dare una mano con il lavoro, perciò credo che accetterò volentieri.
Dopo aver sparecchiato e lavato i piatti, decido di vestirmi con dei pantaloni è una felpa dato il freddo anche se siamo a maggio, e mi dirigo verso il bar di sophì; appena apro la porta lei corre ad abbracciarmi e mi da un bacio sulla guancia, il ricambio l'abbraccio e anche il bacio, lei mi sta proprio simpatica
"Allora che ci fai qui?" Mi chiede "beh sono qui per lavorare se non ti dispiace " rispondo con un sorriso a 40 denti "o mio Dio certo certo ti do tutto il necessario arrivo subito " dice lei mentre corre a prendere il tutto "ti presento sara l'altra mia cameriera" dice sophì, e io porgo la mano a sara, una ragazza con i capelli biondi platino e abbastanza corti, sembra più piccola di me di massimo due anni  "piacere" dice sara "tutto mio" rispondo entusiasta; "allora maddy puoi stare o al bancone o alla cassa o puoi servire scegli tu" mi  spiega  sophì  "mmmh sto alla cassa se non è un problema " dico con fermezza, lei mi dice che va bene e mi metto in postazione.
Stiamo per chiudere quando all'improvviso la porta si apre per un'ultima volta, -oh cazzo- penso tra di me -ma che ci fa qui- già, è proprio kylian, "salve scusate faccio subito mi servirebbe solo una torta e una bottiglietta d'acqua " dice lui con la sua voce roca ma non troppo "sì certo prego" risponde sophì, lui prende le sue cose e si dirige verso di me alla cassa, io abbasso per un po' la testa ma poi la rialzo quasi subito "sono 15,50€" dico e lui mi squadra, ,capisco che mi ha riconosciuto " ma guarda guarda, vuoi rompermi una costola questa volta o siamo apposto ragazzina?" Dice lui guardandomi con un ghigno sulle labbra " no, saremmo apposto solo dopo che mi avrai pagato" gli rispondo io con lo stesso suo ghigno "mi piace il tuo caratterino ragazzina " mi confessa avvicinandosi e guardandomi intensamente, divento rossa ma cambio subito discorso "vuoi pagarmi o no?" Gli dico con fermezza "tieni" dice lui dandomi i soldi e andandosene.
Non so perché ma sono un po' in soggezione, eppure non è di certo la prima volta che parlo con un ragazzo.
Sophì e sara mi guardano stranite e poi mi chiedono entrambe se lo conoscessi, io gli spiego brevemente la storia e poi torno a casa un po' prima dato che devo andare a cena con mia sorella



Spazio autrice
Beh che dire, spero vi stia piacendo questa storia e mi scuso sempre per gli errori

~Non innamorarti mai di me~ kylian MbappeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora