Sono passati ormai quattro giorni dalla serata più brutta della mia vita, sono quattro giorni che non vedo ne sento kylian, o meglio che non vedo ne sento nessuno a parte mia sorella; le ho raccontato tutto, è l'unica a saperlo, e ha minacciato di prendere a calci in culo kylian per come mi ha trattata, è stata davvero un scena buffa, ha letteralmente detto "fottutissimo figlio di una buona donna, ma come si permette a prenderti in giro, qui nessuno può farlo, nessuno a parte me, dovrei prenderlo a calci nel culo, anzi sai che ti dico, ora vado a casa sua e lo faccio!, questo stronzo non merita il tuo amore, non merita nulla da parte tua!". Okay ammetto che forse ha avuto una reazione esagerata, ma adoro quando è così protettiva nei miei confronti, mi fa sentire al sicuro.
In questi giorni non ho fatto altro che deprimermi, non ho mangiato nulla e sono dimagrita di un chilo, già, in soli quattro giorni, pensavo e ripensavo a quella sera, ai nostri sguardi, alle nostre confessioni, alla paura nei suoi occhi, al mio pianto liberatorio, alla mia pelle sulla sua, le sue soffici labbra, all'amore che abbiamo consumato, e poi...al vuoto, al mio cuore rotto in mille pezzi dopo la sua affermazione crudele, al tempo che si è fermato e al mio pianto rotto. Ho dovuto prendere una decisione, ho deciso di andarmene , domani, il prima possibile, perché questa città ormai non fa altro che ricordarmi di lui, di quanto io lo ami, di quanto lui mi piaccia, se scendo a fare una passeggiata ovunque io mi giri vedo il suo nome, sulle magliette del psg indossate dai bambini, sui cartelloni pubblicitari, nei quotidiani, nelle televisioni dei caffè, ovunque, davvero dappertutto, e io così non posso andare avanti.
Ne ho già parlato con mia sorella, lei mi ha detto che dovrei restare e andare avanti, provarci almeno, ma io le ho detto che per me sarebbe troppo dura, un peso enorme, devo andarmene, devo tornare a casa, questa città ormai pesa troppo sulle mie spalle, così alla fine mi ha detto che anche per lei va bene che me ne vada prima del previsto, ha capito la situazione in cui sono e come mi sentirei se restassi qua ancora per molto; il volo è domani alle 18:00 e io vorrei riuscire a salutare almeno achraf e Neymar, ma non so quando vederli, credo che li inviterò questa sera a cena, tanto ormai la valigia la farò domani mattina. Scrivo un messaggio a entrambi e loro accettano volentieri, ma non sanno ancora il motivo di questa cena, glielo dirò nel mentre, non voglio farli preoccupare; sono le 20:10 quando il campanello suona e io vado di corsa ad aprire dopo essermi vestita con una semplice tuta
"Ma ciao bellezza" mi dicono in coro
"Ciao anche a voi" rispondo io facendoli accomodare
"Cosa hai cucinato?" Mi chiede il marocchino
"Oh, solo piatti italiani ovviamente, carbonara e saltimbocca alla romana, vi piaceranno tranquilli" anche se tanto tranquilli non sembrano
"Vai, su su, mettetevi seduti che ora vi porto i piatti" li incito e loro fanno cioè che dico;
"Cavolo madda, è buonissima, non pensavo sapessi cucinare così bene" parla ora il brasiliano
"Scherzi? Ho doti innate per la cucina " dico vantandomi e loro due ridono a crepapelle
"Allora, a cosa dobbiamo questo invito?" Mi chiede achraf poco dopo e io improvvisamente torno seria, quasi triste, e li vedo un po' preoccupati "tutto ok madda?" Continua lui
"Ragazzi io, io volevo dirvi che vi ho chiesto di venire qui per..beh per salutarci"dico abbassando un po' lo sguardo
"Che intendi dire?" Mi guarda ney nun capendo
"Io-io ho deciso di partire, di tornare a Roma " sputo il rospo
"Cosa?, ma perché?, insomma come mai questa decisione così affrettata?" Hanno entrambi gli occhi spalancati e un tono più che preoccupato, non se lo aspettavano di certo...
"Devo tornare per l'università, è la mia occasione per il futuro e non posso farmela scappare..." bugia, grossa bugia, anche se in parte è per questo perché i corsi stanno per iniziare, ma la vera verità sappiamo tutti quale è, ma non voglio dirgli nulla, se la prenderebbero con kylian, e io a differenza sua non voglio fargli del male, non voglio mettere i suoi amici contro di lui, anche se se lo meriterebbe, ma infondo lui non ha mai detto che gli piaccio...perciò le mie accuse sono infondate, sono ancora una volta io ad illudermi
"Madda fai bene ad inseguire i tuoi sogni, però cavolo...come faremo noi senza di te?, ci mancherai tantissimo, troppo, ma promettiamo che ti verremo a trovare, anche tu devi farlo però ok?"
"Si, promesso " dico io con un mezzo sorriso, proprio come quello che hanno loro.
È arrivato il momento dei saluti, abbraccio uno e poi l'altro per un bel po', sono come dei fratelli per me e mi mancheranno tantissimo
"Ti chiameremo sempre" mi dicono
"Ci conto"
"Ciao madda, ci mancherai da morire" dice achraf
"Vi adoro" dico io con le lacrime agli occhi, poi chiudo la porta.Il giorno seguente
È davvero tardi, devo sbrigarmi sono le 17:00 e sono ancora a casa, chiamo un taxi e porto giù per le scale la valigia che ho preparato dopo pranzo di corsa; non ho dormito molto stanotte, ho pensato a tutti i momenti belli e brutti che ho vissuto in questa città, perché si, nonostante tutto ho conosciuto delle persone meravigliose che faranno per sempre parte di me, saranno sempre nel mio cuore e non voglio perderle, mi hanno cambiato la vita e gliene sono grata.
Ho salutato i miei nonni e Mia proprio questa mattina, oggi doveva andare da Marco per aiutarlo a sistemare casa dato che proprio ora, a quanto so io, si ritroverà tutta la squadra lì.
Entro nel taxi e dico all autista di dirigersi all'aeroporto, spero di non far tardi, ma sono le 17:15 e il traffico non è poco, mannaggia alla valigia! Perché non l'ho fatta ieri!, mi maledico.
Arrivo all'aeroporto, ma sono le 17:40, mi dirigo verso l'imbarco del mio volo...nulla da fare, tutto chiuso, hanno chiuso alle 17:30, sono una deficiente, dovrò prendere il prossimo e rifare il biglietto...mio Dio non volevo spendere tutti questi soldi.Per consolarmi decido di andare a prendere qualcosa da mangiare al bar, troverò conforto nel cibo, non mi resta altro, compro una brioche al cioccolato e un estathé alla pesca; scrollo la home di Instagram mentre mangio e bevo le mie cose, sono persa completamente tra i miei pensieri, quando ad un tratto noto che qualcuno si è seduto accanto a me sulle sedie del bancone, ma non gli do molto peso, nemmeno alzo lo sguardo
"Buongiorno, mi servirebbe una torta è una bottiglietta d'acqua se possibile" dice alla cameriera, e io sono completamente pietrificata.
Quella voce, quella frase, troppo, troppo comuni, qualcosa che ho già sentito, quel qualcosa che riconoscerei tra mille persone, è la sua voce e di nessuna altro, alzo lo sguardo lentamente...è lui, si..proprio lui; mi fissa con un mezzo sorriso e capisco subito che ha detto quella frase perché sapeva che avrebbe attirato la mia attenzione, la stessa frase che mi disse quel giorno, al bar di sophì. Resto ferma, con gli occhi spalancati che lo guardano, guardano tutta la sua figura e lui mi scruta con un sguardo dolce, quasi triste quanto il mio alla sua visione...cosa vuole kylian Mbappe da me ora?
Spazio autrice
Booooom! Che cosa vorrà ora il nostro kylian?, chissà si sarà pentito o sarà qui ancora per urlarle contro ?🤐
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~Non innamorarti mai di me~ kylian Mbappe
RomanceMaddalena è una ragazza italiana di 18 anni e insieme a sua sorella Mia fa un viaggio a Parigi, ma ancora non sa che qui incontrerà uno dei ragazzi più stronzi che lei abbia mai conosciuto, nonché il più noto tra i calciatori del momento, kylian Mba...