Fu Palamedes ad andare a prendere dei panini per tutti, volendo sgranchirsi le gambe dopo una mattinata di fermo. Gideon crollò malamente sulla sdraio accanto a Harrow e fissò perplessa Coronabeth e Ianthe sedersi sulle sdraio accanto a loro.
Erano arrivate dopo di loro e c’erano state altre persone che cercavano posto, come avevano fatto a prenderlo proprio lì? Preferì non chiederlo, non voleva saperlo.
Mangiò un panino con prosciutto crudo e un formaggio di cui non sapeva il nome. Aveva detto a Palamedes di scegliere a caso per lei, ma non era stata l’unica visto che tutti stavano mangiando quello. Ianthe e Coronabeth avevano preso qualcosa che aveva anche l’insalata dentro.
«Oggi pomeriggio io voglio restare qua.» disse Magnus. «Direi che per oggi ho dato.»
«Hai fatto solo pochi scivoli, ma che dici?» commentò Gideon guardandolo.
«E poi così posso dare il cambio a Pal e Harrow.»
I due interpellati alzarono lo sguardo su di lui. Harrow non pareva aver voglia di fare scivoli, Pal era illeggibile.
«No, allora, Harry, è impensabile che tu stia qui senza fare niente. Mi rifiuto di lasciartelo fare.» esclamò Ianthe.
«Non chiamarmi Harry.» rispose l’altra. «Devo ancora decidere se voglio fare qualcosa.»
«Non dobbiamo per forza fare scivoli super veloci.» osservò Gideon. «Ci sono le rapide, o il fiume lento. Ciò che so per certo è che io farò i kamikaze più tardi.»
Tutti ignorarono le sue parole così lei finì il panino, trascinò al sole la sdraio e chiuse gli occhi, appoggiando gli occhiali a terra accanto a lei. Tanto valeva riposare in pace.
Sentì qualcuno trascinare una sdraio accanto a lei. Era Corona, che appiattì la sdraio e si stese al contrario, mettendo la testa bionda sulle sue gambe.
Gideon la fissò senza riuscire a nascondere la perplessità. «Che stai facendo?»
«Hai gambe e braccia così muscolose, sei morbida e comoda.» disse lei con un sorriso abbagliante.
La rossa era abbastanza certa lei fosse in realtà scomoda. Guardò verso gli altri e vide che Ianthe aveva una mano di Harrow nella sua e le stava parlando a bassa voce. La coinquilina invece stava fissando Corona come meditasse di ammazzarla.
La rossa non ci badò e chiuse gli occhi. Li aprì solo quando sentì la bionda mettersi dritta e comoda sulla sua sdraio.
Fu dopo una sola ora che decise di andare a farsi un giro e possibilmente trovare un posticino dove fare qualche flessione. Lontana da loro, ai quali voleva bene ma che in quel momento non aveva voglia di sentire.
Magnus e Abigail dormivano quando passò accanto a loro. Pal stava facendo le parole crociate con Harrow che osservava. Ianthe aveva la testa sulla sua spalla, un sorrisetto sul volto che sapeva essere diretto a lei.
Gideon trovò un posto nascosto tra gli alberi e lì si mise ad allenarsi, sperando così di digerire più velocemente. Aveva voglia di fare da sola i giochi, in quel momento.
Qualcuno si sedette sulla sua schiena. Girandosi, vide Camilla.
«Cam.» disse solo, continuando le flessioni anche con lei sopra.
«Non è da te irritarti a questo modo. Colpa di Ianthe?» chiese l'amica.
«Bah, semplicemente a volte ho voglia di starmene sola. E sì, odio anche Ianthe.» sbuffò la rossa.
Un nuovo fruscio e le due si girarono. Harrow emerse dai cespugli e sbuffò: «Eccovi.»
Si sedette anche lei su Gideon e Cam si sedette accanto alla rossa per non sovraccaricarla. Lei, dal canto suo, si mise sugli avambracci nella posa del plank.
«Non lasciatemi sola con Ianthe. Quella lì ha idee specifiche su cosa vuole fare con me e non si concordano con le mie.» sbuffò la ragazza, facendosi passare una mano sui capelli corti.
«C'era un motivo se non le ho invitate.» confermò Gideon respirando profondamente.
«Non mi pare tu ti sia lamentata delle attenzioni di Corona.»
Gideon girò la testa verso di lei. «Gelosa?»
Harrow non rispose. «Verrò anche io con voi dopo. Niente kamikaze per me, però.»
Gideon soffiò dal naso in una risata. Allora lei l'aveva ascoltata.
«Harrow, scenderesti da Gideon? Tra non molto mi sa finirà faccia a terra.» disse Camilla.
«Se è perché sono paonazza, sono sempre così quando faccio il plank.»
«Sì, ma di solito non lo fai con persone sulla schiena.»
Harrow scese e si sedette accanto a Camilla mentre Gideon rotolava sulla schiena e si metteva un braccio sugli occhi.
Qualcosa si appoggiò sul suo petto. Era Harrow, che commentò: «È vero. Sei davvero morbida e comoda.»
Camilla alzò gli occhi al cielo. Gideon arrossì e preferì non rispondere.
Rimasero così per un po', finché Palamedes non andò a richiamarli.
Pausa finita. Era ora della seconda manche.
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Parco Acquatico || Gideon la Nona
FanfictionÈ una giornata di sole sopra la città. La giornata perfetta, secondo Gideon Nav, per andare al parco acquatico e trascinarsi dietro i suoi amici - sì, persino Harrow. Una giornata di relax, insomma, peccato non abbia contato ovviamente una coppia di...