“400 metri di discesa su un gommone doppio con tanto di percorso immerso nel verde in un ambiente magico.”
Fu Palamedes, che prima di trovare le tre ragazze si era fatto un giro, a proporre l’attrazione successiva: le rapide del Rio Colorado e quelle dei Rio Bravo. Si stava sdraiati in ciambelloni e ti lasciavi trascinare dall’acqua.
Magnus e Abigail decisero di restare sotto gli ombrelloni, così a dirigersi verso l’attrazione camminando sull’asfalto rovente furono Gideon, Harrow, Camilla, Palamedes, Ianthe e Coronabeth. Erano quasi arrivati quando Gideon si ricordò dei due ragazzini.
«Stavo quasi dimenticando Jeannemary e Isaac! Torno subito!»
«Quei due bambocci? Sapevo che avevi degli standard bassi, Nav, ma non credevo così bassi.» sbuffò Ianthe.
«Vorrà dire che andò da sola con loro.» ribatté Gideon, chiedendosi perché avesse recuperato dal fondale della piscina quella donna.
«Fai pure, non ci mancherai.»
«Ti accompagno.» disse invece Harrow. Gideon sorrise divertita e procedete verso la piscina, la ragazza alle spalle.
Jeannemary e Isaac si stavano schizzando nell’acqua bassa della piscina e raggiunsero subito la rossa appena la videro. Guardarono poi Harrow, come intimoriti, e Gideon procedette con le presentazioni.
«Ragazzi, lei è Harrow. Harrow, loro sono Jeannemary e Isaac.»
«Piacere di conoscerti, Harrow!» esclamò la ragazzina, decidendo forse che se era amica della rossa, allora era anche amica sua.
«Uh. Piacere.» disse la corvina, fuori luogo.
«Meglio se ci affrettiamo, gli altri sono in coda alle rapide ma non vorrei la fila scorresse veloce.» disse Gideon iniziando a tornare indietro. Come scoprirono all’arrivo, gli altri quattro li avevano aspettati.
«Ma come, non siete già andati?» chiese ironica la rossa.
«Loro non hanno voluto.» disse Ianthe con un’espressione che rifletteva quella assassina che aveva anche lei piuttosto spesso quando dovevano parlarsi. Corona fissò entrambe, poi disse: «Beh, ora che siamo al completo possiamo andare, no?»
«Rio Bravo o Rio Colorado?» chiese Palamedes.
«Rio Bravo!» esclamarono in coro i due ragazzini, che corsero per prendere posto. Camilla li seguì e alla fine anche gli altri.
La coda superava un largo rettangolo di cemento e proseguiva oltre un ponte. Avevano del tempo da far passare e Harrow decise che parlare con Palamedes di robe strane scientifiche era il metodo migliore per riuscirci. Gideon provò a seguire i discorsi, poi preferì seguire i due ragazzini che si stavano sfidando a morra cinese con punizione: vinceva sasso, pugno sulla spalla; vinceva carta, schiaffi sulle mani; vinceva forbice, colpo con due dita all’interno del gomito.
Si mise ad affrontarli mentre procedevano lungo la fila. Anche Camilla si unì a loro e anche le due sorelle Tridentarius. Gideon tentò di sottrarsi quando si unirono, ma si ricordò che avrebbe potuto menare gratuitamente Ianthe e l’idea non sembrava così pessima.
Contro Jeannemary, Gideon beccò tre punizioni e furono tutti pugni sulla spalla dai quali scoprì che la ragazzina che aveva davanti aveva parecchi muscoli e parecchia forza fisica. Lei dovette essere più delicata.
Contro Isaac un paio di colpi all’interno del gomito e un pugno, fatti a piano.
Contro Camilla fu quasi una zuffa e si tirarono colpi dolorosi sulle braccia senza risparmiare la forza. Non poté fare lo stesso con Corona, che insisté per giocare con loro, mentre con Ianthe per poco non divenne una vera lite dopo che la bionda gli mollò uno schiaffo su una guancia al posto che sulle mani.
Gideon non la scaraventò dal ponte per due motivi: non voleva essere cacciata e arrestata, e riuscì a non incazzarsi perché vide Palamedes trattenere Harrow dal fare qualcosa che poteva essere ammazzare una delle due.
Infine fu il loro turno e Gideon prese il gommone per prima, intenzionata a stare lontana dalla bionda. Le stava rovinando la giornata.
Dovettero salire per almeno una ventina di metri in salita prima di arrivare all’inizio della pista. Guardando più avanti, la rossa vide delle cascate e poté prevedere una bella congelata.
Spiò l’altra pista e disse: «Avete per caso scelto la più movimentata?»
I due amici, alle sue spalle, dissero in coro: «Sì.»
«Pregherò che Harrow non ci uccida appena arriva in fondo.»
Poi si sedette e si diede la spinta.
Sobbalzò malamente prima delle cascate, poi fece la prima curva e iniziò a ruotare come una trottola, sobbalzando, facendo le curve in mezzo agli alberi, e lei lasciò che il mal di testa la distraesse dai suoi problemi.
L’ultimo tratto era in una galleria buia. Con anche gli occhiali da sole, lei non vide nulla e si godette quell’istante, finché non finì il tratto di scivolo e cadde in piscina.
Uscì di lì e diede il proprio gommone a dei bambini in attesa, poi salì un altro ponte per superare lo scivolo e rimase in attesa degli altri.
I due gemelli arrivarono insieme, gli altri uno a uno, fatta eccezione per Corona e Ianthe. Harrow era fradicia da testa a piedi e la ragazza non capì se era incazzata o eccitata.
«Direi che hai beccato le cascate.» disse alla corvina appena fu a portata d’orecchio.
«Tutte e due. Per fortuna fa caldo.»
«Facciamo anche l’altro!» esclamò Isaac eccitato.
Gideon andò per prima. Isaac e Jeannemary la seguirono, seguiti poco dopo da Harrow e Camilla. Palamedes, vide quando fu ferma in coda, si era beccato a sua volta tutta l’acqua e con l’essersi ribaltato anche in piscina era fradicio da testa a piedi.
Corona e Ianthe non si unirono a loro.
«Corona è incazzata con Ianthe per lo schiaffo.» la informò Camilla.
«Se Pal non mi avesse fermato l’avrei ammazzata.» disse Harrow assottigliando lo sguardo.
«È sleale picchiare in quel modo!» esclamò Isaac, intromettendosi.
«Se non fosse per te, Harrow, starei anche io sotto l’ombrellone pur di non avere lei intorno. Ho però abbastanza buon cuore da non volerti lasciare sola con una maniaca.»
Era anche un po’ gelosa, ma quello era un dettaglio.
«Grazie.»
Un ringraziamento sincero da parte di Harrow equivaleva ad un miracolo.
Presero i gommoni e, su idea di Jeannemary, stavolta scesero tutti attaccati, Gideon in fondo perché quella che era più robusta e dava più spinta al gruppo.
Quello la divertì, soprattutto quando qualcuno di loro iniziò a girare e iniziarono a girare tutti come delle trottole.
Jeannemary rideva, Isaac urlava, e anche Gideon si mise ad urlare. Harrow urlava che le stava venendo mal di testa. Camilla non urlava, la rossa la intravide sorridere.
Quando atterrarono in acqua, lo fecero tutti sorridendo. Consegnarono agli altri i canotti, poi raggiunsero gli altri.
Dalla piscina si udì della musica e i due ragazzi urlarono: «Le onde!»
Guardarono tutti gli altri. «Andiamo, dai! In piscina ci sono le onde!»
Gideon li seguì, perplessa. e tutti la imitarono.
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Informazione di servizio: sono stata in questo parco solo due, massimo tre volte, e prima dell'ultima sono passati tipo dieci anni. Non ho idea se prima del covid i gommoni fossero doppi come risulta dalla descrizione: quando sono andata io erano tutti singoli, e ho preferito mantenere i ricordi più recenti.
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Parco Acquatico || Gideon la Nona
FanfictionÈ una giornata di sole sopra la città. La giornata perfetta, secondo Gideon Nav, per andare al parco acquatico e trascinarsi dietro i suoi amici - sì, persino Harrow. Una giornata di relax, insomma, peccato non abbia contato ovviamente una coppia di...