parte 13

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dopo quella conversione non ci siamo parlati per tutta la mattinata

<bucky,io vado>  si gira ti sorride e ritorna con la testa tra i libri

esci di casa e cominci a camminare con le mani in tasca cappellino e giubbotto nero

c'era una strana tensione tra te e bucky,e questa cosa non  mi piace assolutamente, lui con me si è sentito al suo agio fin da subito e proprio ora che le cose andavano per il meglio è successo questo,ma gli Avengers hanno bisogno di me e non posso abbandonarli ma ovviamente neanche bucky,credo di essere in bilico e fra non molto probabilmente dovrò dire a loro di bucky e sarà un brutta botta per tutti

finalmente arrivo davanti alla Stark tower entro e come sempre mi accoglie l'intelligenza artificiale di Tony, nonché j.a.r.v.i.s

<buongiorno signorina argent,il signor Stark la aspetta nella sala> mi apre l'ascensore e entro

<grazie j.a.r.v.i.s> rispondo

arrivo nella sala e vedo tutto distrutto  con specchi e pezzi di muro atterra

<eccola> risponde una voce molto familiare provenire da lì vicino

seguo la voce e riesco finalmente a vedere tutti,messi un po' male ma ci sono tutti

<Allison!> urla Natasha  per venirmi incontro

<che cavolo è successo qui> chiedo guardandomi intorno

<Stark ha avuto la brillante idea di costruire un altra intelligenza artificiale alle spalle di tutti noi> risponde Thor arrabbiato

<è entrato ovunque,file  probabilmente sa più cose di noi che noi stessi> dice Natasha

<è sui vostri file e su internet,e se decidesse di accedere a qualcosa di più stuzzicante> risponde rhodey

<codici nucleari> continua l'agente Hill

< oltre a questo ha parlato di estinzione e di aver ucciso qualcuno> commenta Steve

< j.a.r.v.i.s> dice Tony venendo in mezzo alla stanza

<j.a.r.v.i.s era la prima linea di difesa avrebbe disattivato Ultron> risponde il capitano

<si sono perse le tracce di Ultron a cento miglia da qui ma è diretto a nord ed ha lo scettro,ora dobbiamo recuperarlo ancora un volta> continua il discorso arrabbiato

<perché vuole ucciderci> chiedo

a Stark parte una risata e comincia a parlare

<lo trovi divertente> chiede Thor

<no,probabilmente non lo è giusto,è davvero terribile> risponde Tony sempre ridendo

<si poteva evitare se tu non avessi giocato con il fuoco> continua Thor

<no,scusami è divertente è incredibile che tu non capisca perché ci serve> risponde Tony

<Tony,forse non è il momento migliore> dice Bruce cercando di non farsi sentire

<ti metti pancia all' aria,ogni volta che qualcuno prova a ringhiare> risponde a tono Stark

<solo quando qualcuno crea un robot assassino> commenta Bruce

<non l'abbiamo fatto,eravamo vicini a un interfaccia> risponde Tony

<beh,una cosa l'hai fatta e proprio qui,gli Avengers dovevano essere diversi dallo shield> risponde Steve avvicinandosi

<oh basta,siamo gli Avengers appunto,possiamo bloccare i trafficanti di armi tutto il giorno, quello la su è il game over,come pensavate di sconfiggerlo?> chiede Stark

<insieme> risponde Steve fissandolo in faccia

<perderemo> commenta Tony

<allora faremo anche quello insieme> continua Steve

<il mondo è grande,cominciamo a renderlo più piccolo,andiamo a riprenderci lo scettro> rispondo io guardando un po' tutti

abbiamo continuato a cercare tutto il pomeriggio negli archivi fino a quando non abbiamo trovato qualcosa

<aspetta,quello lo conosco> urla Tony prendendo il foglio in mano

<chi è?> chiede Steve

<è un tipo che ho incontrato anni fa per le armi al mercato nero> risponde Tony venendo guardato male da Steve

<e questo> chiedo

<tatuaggi>risponde Tony

<no,questi sono tatuaggi questo è un marchio> rispondo indicando un marchio

<ah sì,è un parola in dialetto africano ladro è il significato> risponde Bruce al computer

<quale dialetto> chiede Steve

<wakanada– waka- wakanda.> risponde facendo un po' fatica a leggere

<tuo padre non aveva portato via tutto? e se fosse uscito da lì con qualcosa?> chiede Steve

<non vi seguo,cosa esportano dal wakanda?> chiede Bruce

<il metallo più duro al mondo> rispondo io

tempo fa eri andata a visitare il wakanda quando avevi provato a scappare dalla stanza rossa ma senza buoni risultati

<domani partiamo e andiamo a trovare quel figlio di puttana> risponde Stark

<Stark.. è come se fosse tuo figlio> risponde Natasha in segno di sfida

<romanoff va a risposarti> risponde Stark lanciandogli un occhiataccia

come ha detto Stark domani sarei dovuta ritornare li per aiutarli con Ultron,non essendo un Avengers avevo qualche dubbio nel venire o no,ma Natasha aveva espresso il suo parere in dettaglio sul fatto dell' essere un Avengers o no e che comunque facevo parte della squadra

Ritornando a casa ancora una volta mi aveva accompagnato Happy

<Happy dove vuoi la statua?> chiedo scherzando mentre stavamo arrivando a casa mia

<non c'è ne bisogno Allison> risponde lui ridendo

gli sorrido e lo saluto per poi aprire casa,non vedo nessuno e questo mi fa pensare che bucky è in biblioteca,mi lavo le mani bevo l'acqua e vado in biblioteca ma di lui non c'è traccia,vado in camera sua e non c'è neanche lì,quando mi ricordo della conversazione avuta sta mattina sul fatto della terrazza enorme,vado lì e lo vedo seduto su una sedia leggendo un libro

<sono a casa bucky> gli rispondo prendendo la sedia sedendomi affianco a lui

<beh bentornata, com'è andata? è successo qualcosa di grave?> chiede

<un intelligenza artificiale sta spargendo il panico,non è esattamente una cosa da poco> gli rispondo sospirando continuando a guardare come la città di New York si inizia a spegnere per poi accendere le luci che illuminano le vetrine di bar e negozi

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ehiii sono la scrittrice di questa storia,spero che vi stia piacendo
e volevo ringraziarvi per essere arrivati a 100 lettori,è un grande risultato dato che appena l'ho iniziata a scrivere non credevo di arrivare nemmeno a 20 lettori
GRAZIE GRAZIE

VI VOGLIO BENEEEE

fino alla fine   //bucky barnes//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora