Black fissa il commissario con disprezzo quasi a consumargli lo sguardo. Come si permette ad accusare lui e Withe di sequestro?
-Io non permetteró che i miei ragazzi vadano in uno schifoso orfanotrofio! - ringhia tra i denti.
Il commissario sorride.
-Le ricordo, signor...-
-Black!- gli sputa in faccia il suo nome.
-Che lei non è il legittimo padre e di conseguenza non ha alcuna tutela su di loro che possa farle decidere-
-Deve esserci un'altra soluzione!- propone Withe fiancheggiando Black. -Io non rinuncerò ai due ragazzi, sono come dei figli per me!-
Il commissario si prende il mento tra le dita e ci pensa un attimo.
-In effetti... una soluzione ci sarebbe.-
-Siamo tutt'orecchi!- dice Black.
Intanto i tre ragazzi all'interno tengono le orecchie tese e trattengono i respiri.
-Il contratto di tutela!- rivela il commissario.
-Sará fatto!- Black guarda Withe. -Vá a prendere una penna.-
White fa per voltarsi.
-Non così in fretta, signorina!- la ferma il commissario. -Il contratto potrà essere valido solo con l'unione tra i due che vorranno diventare tutori dei due ragazzi.-
Il cuore di Withe ha un sussulto.
Scrutando lo sguardo dei due, soprattutto quello di Black che ha gli occhi spalancati ed increduli, come se volessero capire di aver sentito bene o no ciò che ha detto, il commissario arriva direttamente al punto.
-Dovreste unirvi in matrimonio.-
Black e Withe si lanciano un'occhiata veloce ma subito la distolgono diventando di fuoco.
-È... l'unica soluzione?- balbetta Black ancora rosso in viso.
Il commissario ghigna derisorio.
-Questa è l'unica. Ma se non volete saremo felici di portar via i due fratelli.- fa per entrare di nuovo in casa ma Black poggia il palmo della mano sul petto del commissario per fermarlo.
-Quando?- chiede.
Withe lo guarda con gli occhi che le brillano.
Il commissario sorride.
-Quando preferite. L'importante è che lo facciate prima di settembre. I ragazzi sono obbligati a frequentare la scuola e con i soldi del matrimonio potrete comprare una casa in città.-
C'è un attimo di silenzio. Black sta riflettendo e il suo cuore non riesce a stare fermo. Lo stesso vale per Withe che si sente svenire al solo pensiero di...
-Dateci il vostro numero. Non appena saremmo sicuri vi contatteremo.- decide Black infine.
Il commissario si volta alle spalle ed indica Black col capo ad uno dei suoi polizotti che prende carta e penna scrivendoci sopra qualcosa.
Lo porge a Black e lui gli dá un' occhiata. Ci sono scritti due numeri diversi. Uno è del commissario, l'altro evidentemente è della stazione di polizia.
-Dobbiamo avere conferma dai ragazzi.- li avverte il commissario prima di andarsene.
Franck, sentito questo, tira Logan per la maglia.
-Cosa fai?- gli chiede.
-Logan devi nasconderti!-
-Che è successo?- gli chiede Layla.
-Ve lo spiego dopo, forza!- Franck lo trascina nella camera di sua sorella e chiude la porta.
Logan all'interno si gratta la testa confuso.
Di sotto i poliziotti entrano in casa e Withe chiama i due fratelli che subito si precipitano giù.
Lentamente si avvicinano al poliziotto dall'aria dura ma allo stesso tempo simpatica.
-Ciao ragazzi.- sorride loro e porge la mano prima a Franck e poi a Layla.
-Salve commissario.- dicono insieme.
-Innanzitutto volevo farvi le mie condoglianze-
Bene! Questa è la conferma che i poliziotti non sanno ciò che Franck ha fatto uccidendo Jack Skeletron.
-Grazie.- risponde Layla per tutti e due.
-Volevo farvi una semplice domanda.-
-Ci dica pure.- approva Franck.
Il commissario sospira.
-Siete orfani, questo lo sapevate no?-
-Arrivi al punto.- dice secco il ragazzino.
-D'accordo. L'unico modo per non portarvi in orfanotrofio è farvi adottare. Vorreste accettare loro- indica Black e Withe. -come vostri prossimi genitori?-
I due fratelli si guardano e senza pensarci due volte annuiscono al commissario.
Quest'ultimo si dirige all'uscita seguito dai suoi poliziotti.
-Aspetteremo la vostra chiamata.- detto questo chiude la porta della villa e se ne torna in studio.
Layla sale in camera sua e fa scendere Logan.
-Spiegami perché mi hai rinchiuso nella camera di tua sorella-
-Semplice. Immaginavo già che il commissario voleva parlarci per avere il consenso sull'adozione. Se avesse visto anche te, ti avrebbe interrogato sulla tua vita, sul motivo del tuo vivere qui insieme a noi, insomma avrebbe chiesto chi fossi. E di conseguenza saresti stato costretto a farti adottare insieme a noi.-
Forse Logan ha capito dove vuole arrivare.
Black poggia una mano sulla spalla di Franck.
-Hai fatti bene. Bravo.-
-Sono l'unica che non ha capito?- chiede Layla innocentemente.
-Se diventassimo fratelli non potremmo stare insieme, Principessa.-
Layla sorride.
-È vero!- guarda il fratello con stupore. -Franck, tu... tu hai fatto una cosa carina per me? -
-Qualche problema?-
-E da quando in qua?-
Il fratello incrocia le braccia infastidito.
-Ho anche io un cuore cosa credi!-
Layla lo abbraccia.
-Grazie cuore! -
Franck la spinge ma lei non si stacca.
-Ferma! Sai che odio queste cose!-
Layla ne approfitta per farlo arrabbiare abbracciandolo di più e Franck cerca di staccarla con più forza.
-Togliti!- grida insistente e Layla è costretta a farlo.
-Finalmente! Tanto ci vuole?!- le chiede ironico.
Layla gli caccia la lingua e Withe non riesce a trattenersi dal ridere.
In un attimo la sua risata si spegne perché si ritrova Black davanti leggermente rosso in viso.
-Volevo prima la tua opinione- Black parla a monosillabi e Withe sembra un po' interdetta.
Black si strofina il dorso del collo.
-Si... insomma...- balbetta.
Withe abbassa lo sguardo e si accarezza il braccio. Ha compreso il suo imbarazzo e non sa cosa fare né cosa dire.
Black le prende la mano e la mette tra le sue col cuore che gli palpita alla velocità di un treno in corsa. Tutto quel sangue che pulsa gli fa infiammare il corpo.
-V...vuoi...-
Vederlo così imbarazzato fa ridere i tre ragazzi che li guardano divertiti.
-Grande e grosso e ha paura di fare una semplice domanda!- Franck scuote il capo mentre Black diventa ancora più rosso.
Withe non ne parliamo, si sente svenire.
-Sarebbe troppo una cosa banale mettermi... in ginocchio e... per questo te lo chiederò in un'altra maniera- prende un profondo respiro. Quando si tratta di donne si trasforma completamente diventando timido, al contrario invece quando si tratta di lavoro tutto diventa facile: gestire dare ordini e perché no, anche non avere peli sulla lingua. Lascia scorrere fin sotto i piedi tutta la timidezza che lo sta divorando per calpestarla una volta per tutte.
Tirandola per la mano, piano e delicato, le porta un braccio attorno al suo collo. Le prende l'altro e fa lo stesso.
Le mette le mani ai fianchi e fa sfiorare le loro fronti.
-Vuoi sposarmi Withe?- sussura
dolcemente, come solo lui sa fare.
Withe sorride a trentadue denti e senza farselo ripetere risponde con un "Si" soffocato dall'emozione.
Si scambiano un bacio intenso e un abbraccio da orso. Withe non ha mai pensato che un giorno avrebbe trovato un uomo straordinario come lui. Si perché lui è straordinario. Con Black accanto si sente protetta. Sente chiaramente l'amore che lui prova per lei. E altrettanto lei per lui. I suoi sorrisi le danno speranza in cui nei brutti momenti sembra proprio l'ultima a morire. Nessun uomo le ha mai fatto provare sensazioni così forti e allo stesso tempo tanto sensibili.
-Io avrei qualche domanda- dice Logan all'improvviso. -Come hanno fatto i poliziotti a sapere dove viviamo? E soprattutto come hanno fatto a sapere che Seth e Gillian sono morti?-
Franck alza le spalle.
-Avranno indagato.-
-Giusto! Perché non ci ho pensato prima! Magari scavando sotto le macerie è apparso l'indirizzo della villa! Franck sei un genio!- Logan fa finta di essere sorpreso e Franck storce il naso e la bocca.
-Ha ha ha!- ride ironico. -Logan fai morire dal ridere! Guarda crepo a terra!- si posa il dorso di una mano sulla fronte e l'altra sul cuore mentre fa finta di cadere a terra.
Layla non riesce a trattenersi dal ridere: la faccia di suo fratello è veramente buffa.
-Resta il fatto che questa storia non mi convince.- continua Logan.
-Credo che in questo momento dovremmo pensare maggiormente ad un'altra cosa più importante!- lo rimprovera Layla che sorride ai due "Promessi Sposi".
Withe vuole sfruttare l'intero pomeriggio per invitare i suoi parenti al matrimonio, mentre Black ha sospeso il lavoro per fare lo stesso, anche se gliene rimangono pochi dato che i suoi genitori sono in una casa di riposo di un'altra città e di zii ne ha pochi. Adesso però è seduto in cucina, dato che il telefono lo sta occupando Withe, e sta cercando sul suo portatile il luogo adatto alla cerimonia e al ristorante contattandone uno disponibile e anche bello.
"Bello come la mia Withe" pensa voltandosi verso di lei e osservandola mentre parla a telefono. La vede ridere all'improvviso e lui sorride. È bellissima. La fissa ancora, imperterrito, spinto dalla tentazione di volerle togliere il telefono di mano, chiudere la chiamata (non importa con chi stesse parlando) e baciarla appassionatamente.
Withe percepisce il suo sguardo puntato su di lei e fa finta di non averlo notato arrossendo come una stupida.
"Perché mi fissa?" Pensa stranita.
-Pronto Withe! Ci sei ancora?!-a voce al telefono la fa trasalire.
-Si scusami, dicevi?-
-Sei la solita stonata! A cosa pensavi? O dovrei dire... a chi!- Withe immagina sua sorella che in questo momento sorride maliziosa.
-Smettila Celeste!- si fa rossa di nuovo. Menomale che la sorella non può vederla.
Dall'altro lato del telefono si sente un'improvvisa risata isterica.
-Se arrossisci così tanto vuol dire che ho ragione io!- esclama la sorella che non smette di ridere.
-Ma sei telepatica o cosa?!- le chiede sbalordita.
-Non te l'ho detto? Merlino mi ha promossa come sua assistente!-
Withe alza gli occhi al cielo.
-Sempre la solita sbruffona eh, Celestina?-
-Sai che odio questo soprannome! Non dirlo più o mi accoppio con il tuo "sposino"!-
-Così mi tradisci!- Withe si posa una mano al cuore con fare teatrale.
-Meglio! Però voglio comunque conoscerlo, com'è? Bello?! È un modello?! Un cantante famoso e bello?! Ho già detto bello vero?-
Celeste sta andando in cortocircuito e Withe non resiste, deve ridere! È come se la risata dovesse uscire obbligatoriamente.
-Voglio vederlo Withe! Quando ci saranno le nozze?!- chiede Celeste tutta eccitata. Si sentono strani rumori provenire dalle sue parti.
-Ma cosa stai combinando?-
-Sto saltellando qua e la come una matta perché... oh insomma, sorellina! Sono in ansia, non vedo l'ora di vederti sull'altare col tuo vestito bianco!-
-Sei eccitata per questo motivo o perché piuttosto non vedi l'ora di vedere Black?-
-Ah quindi è così che si chiama! Black... un nome che fa immaginare la persona con una potenza da Ercoles! Dimmi è muscoloso? Dì la verità!-
-Anche se non lo fosse, che problema ci sarebbe?-
-Non credo che la mia sorellina se li vada a cercare unti e bisunti!-
-Che significa?-
-Non lo so, è la prima cosa che mi è venuta in mente! Comunque penso che tu abbia capito ciò che intendo no?-
Withe sospira e scuote il capo.
-Io non sono come te, Celeste. Qualsiasi uomo mi andrebbe bene basta che ricambi il mio amore.-
-Adesso fai anche la poetessa? Guai a te se diventi come Giacomo Leopardi o dirò a tutti di essere nata figlia unica!-
Withe ride divertita.
-Va bene!-
-Sarò la tua damigella d'onore vero?!-
Withe sta per rispondere. Ma una mano le sfila il telefono via poggiandolo sul comodino accanto.
-Black cos...- non ha il tempo di replicare che si ritrova le labbra di lui sulle sue a zittirla.
Black le accarezza una guancia con le nocche tiepide mentre con l'altra mano le stringe un fianco.
Withe sorride sulle sue labbra. Le fa leggermente il solletico.
-Non credo sia il momento...- mormora Withe.
-Io invece credo di si...- obbietta lui, baciandola ancora, e ancora.
-Pronto? Withe! Ci sei ancora?! Pronto!- le urla di sua sorella si sentono dal telefono in modo potente e Withe allontana Black di poco.
-Chiunque sia può aspettare!- protesta lui, ma Withe prende il telefono e lo porta di nuovo all'orecchio.
-Celeste, sei ancora li?- chiede fissando Black con un sorriso da ebete.
-Dovrei chiedertelo io! Ma cosa stavi facendo!? Non si lasciano le sorelle ad attendere in linea così all'improvviso!- le urla di Celeste sono così forti che Withe ha allontanato il telefono dall'orecchio.
Black la guarda perplesso. Anche lui giustamente ha sentito le urla.
-Ma chi è?- le chiede appunto.
Sentendo una voce maschile, Celeste va in iperventilazione.
-Oh mio Dio! È lui vero?!-
-Amm, si?- risponde la sorella.
-Me lo passi, me lo passi, pleas! -
-D'accordo, d'accordo!-
Withe sbuffa e porge il telefono a Black.
Lui prende il telefono interdetto.
-Si?- chiede.
-Piacere cognatino! Io sono Celeste la sorella maggiore di Withe!-
-Il...piacere è mio...Celeste-
Black fa un gesto con la mano a Withe e una faccia strana mimandogli un: "Ma che vuole da me?" E lei si porta una mano davanti alla bocca cercando di non ridere.
-Non vedo l'ora di vederti cignatino! E prima di salutarti vorrei avvisarti di una cosa-
-Dimmi pure-
-Guai a te se fai soffrire la mia sorellina è chiaro? O io, con tutta la manicure ti riempio la faccia di graffi a costo di rovinarmela! Tranquille piccoline, la mamma vi farà fare una costruzione così resistente che non vi romperete facilmente!-
Black ride di gusto passando il telefono a Withe e tornando ai suoi affari "organizza matrimonio".
-Pronto, ma cosa gli hai detto?- le chiede Withe.
-Mmh, niente! Allora tornando all'affare "damigella"...-
E così Withe ha continuato a parlare a telefono con sua sorella per un'altra mezz'ora. In pratica in tutto quel tempo Withe le ha spiegato che la damigella d'onore vorrebbe fosse Layla, ma ovviamente la sorella ha protestato e per non sentirla più nelle orecchie ha dovuto accontentarla. Layla sarà comunque la damigella insieme a Celeste.
-Devo chiamare mamma e papà adesso!-
-No aspetta...-
-Ciao Celeste, ci vediamo alle nozze!- conclude attaccandole il telefono in faccia.
Sospira fortemente e si appoggia con la schiena al muro. Sua sorella a volte è così assillante!
"A volte?" Si corregge ironica. Daltronde può capirla. Celeste ha due anni in più a lei e ancora non riesce a trovare la sua anima gemella. Eppure è ricca, bella, intraprendente e anche molto simpatica! È oltretutto una stilista molto famosa ed è anche per questo che le ha chiesto di cucire il vestito per lei e per Layla. Ovviamente Celeste ha insistito nel farsi dare l'indirizzo della villa per raggiungerla e prendere le misure.
withe si passa una mano fra i capelli rilassandosi e compone il numero dei suoi genitori.
La sera, appena il telefono si é liberato, Black compone il numero del commissario avvisandolo di portare le carte da firmare per l'adozione.
* * *
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Ti troveró - LA VENDETTA DI JACK SHADOW
AventuraIn città tutto è tornato normale dopo la morte di Jack Shadow, e per Layla, Franck e Logan è arrivato il momento di frequentare la scuola. È il loro primo giorno e sarà dura da affrontare. Tutti e tre vorrebbero evitare, ma vengono costretti a trasf...