6. Uscita

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-Che significa tutto questo?- Logan assottiglia lo sguardo.
Layla nota che le sue nocche sono diventate bianche a furia di stringere i pugni come Hulk.
-Aspetta, non trarre conclusioni affrettate!- lei posa il cellulare sul comodino.
Logan incrocia le braccia.
-Ti ascolto allora.- il suo tono di voce le fa capire che non le crederà facilmente.
Layla sospira.
-Ho incontrato Alan stamattina a scuola. Gli ho chiesto di indicarmi la mia aula dato che non sapevo dove fosse.-
Logan martella le dita sul braccio impaziente, aumentando l'ansia in lei.
-E...ed era anche arrabbiato con me, perciò...-
-Sei subito corsa da lui, durante la ricreazione, lasciandomi da solo senza scrupoli!- continua lui.
Layla abbassa lo sguardo e Logan ride isterco. Odia quando fa così, le trasmette una sensazione di... paura!
-Non oso immaginare cosa avete fatto li, soli soletti!-
Layla alza il capo di scatto spalancando gli occhi.
-Frena, frena, frena! Non è successo niente! Niente! Abbiamo solo parlato!-
-Perché tanti misteri allora?-
-Come prego?-
-Se non è successo niente, perché non me ne hai parlato prima, invece di farmelo scoprire così?- indica il suo cellulare.
Layla si tormenta le dita e storce la bocca in una smorfia di esitazione.
-Beh...avevo paura della tua reazione...e poi non sapevo come dirtelo-
Lui la fissa. I suoi occhi sono spenti e trasmettono durezza, zero emozioni, severità allo stato puro.
Il cuore di Layla non smette di perdere battiti al secondo. Si passa una mano fra i capelli più e più volte per la tensione.
Non riesce neanche a "tuffarsi" nel blu oceano di quegli occhi così belli, perché ora l'acqua sembra aver attraversato i ghiacciai del Polo Nord.
Layla si stringe nelle spalle.
-Per favore non guardarmi così!- borbotta.
Logan la guarda ancora per qualche istante, poi si alza.
-Buonanotte.- la saluta serio.
Fa per andarsene ma prima che possa farlo, Layla scende dal letto, corre verso la porta superandolo e la chiude alle sue spalle.
-Scusami..- la sua voce é quasi un sussurro e si schiarisce la voce. -Scusami, capisco che sei arrabbiato. Hai ragione io...dovevo dirtelo. Ho sbagliato. Perdonami...-
Layla non l'ha mai visto arrabbiato dalla prima volta che si sono conosciuti ed ora si sente davvero male. È una sensazione strana ed indescrivibile, soprattutto perché è successo con lei e probabilmente è la prima volta in tutta la sua vita che si arrabbia con una ragazza.
"Solo io faccio questi effetti." Pensa e più che sarcasmo questo, è ben altro.
Logan le prende un polso tirandola violentemente stretta a lui.
Layla affonda lo sguardo nel suo, sorpresa da quel gesto.
Con l'altra mano le accarezza una guancia: le sue dita sono fredde.
-Tu sei solo mia,- sussurra. -mia e di nessun altro, è chiaro?-
Layla sorride felice. Nessuno gliel'aveva mai detto e sentirselo pronunciare dalle sue labbra le farfalle nello stomaco volano come impazzite.
Lui la bacia dolcemente e Layla gli cinge il collo.
Non è come quei baci forti che solo Logan sa dare. Questo è diverso, più delicato. Ed è bello sapere che puoi trovare anche dolcezza in una persona.
Si staccano piano, anche se Layla vorrebbe starci ancora più a lungo.
-Ora vado a letto.- dice lui.
Le sorride spostandole i capelli dietro all'orecchio e regalandole un ultimo bacio sulla fronte.
Layla si morde un labbro appena chiude la porta. Avrebbe voluto che lui restasse ancora un altro po'.
Si sdraia sul letto e prende il cellulare. Fissa lo schermo nero per ben tre minuti senza sapere cosa rispondere ad Alan.
Decide alla fine di spegnerlo e di tirarsi le coperte fresche fin sotto alle braccia.
Sorride come una ebete ricordando le labbra di Logan, invitanti e morbide.
Chiude gli occhi sperando di sognarlo, ma per sua sfortuna, l'incubo della scorsa giornata torna crudele a martellarle la testa: Logan bussa alla porta insistentemente. Layla barcollante va ad aprire e non vede nessuno. Fa per tornarsene al letto, ma l'urlo agghiacciante di lui la fa svegliare di colpo. Non manca il respiro affannato e la fronte imperlata di sudore.
Si alza, si strofina gli occhi e guarda l'orologio al polso:
2:00.
Già le due del mattino.
Si sdraia di nuovo ma non riesce a prender sonno, forse per la paura di ripetere lo stesso sogno.
Durante la ricerca di Franck, e anche prima del suo rapimento, molte volte ha fatto sogni che dopo si sono più o meno avverati. Non allo stesso modo, ma è come se l'avessero avverita.
"E se anche questo fosse un avvertimento?" Pensa, ma subito scaccia questo pensiero. Forse è solo la paura di perderlo che la testa le fa brutti scherzi.
Decide di alzarsi con un desiderio irrefrenabile.
Esce silenziosa e va nella stanza accanto tirandosi la porta dietro.
Si avvicina silenziosa come una gatta e si porta una mano davanti alla bocca per non ridere a crepapelle quando si ferma davanti al letto: Logan ha i capelli tutti in disordine, le coperte ovviamente lo coprono tutto, ma si sono arricciate a causa della sua posizione scomposta e un piede è addirittura uscito fuori; ma la cosa più buffa è che sta abbracciando il cuscino come se fosse un orsacchiotto di peluche.
Layla si piega in avanti, non ce la fa più.
Appena tutto le passa sorride teneramente.
Si siede sul letto e gli accarezza alcuni dei suoi ciuffetti mossi e biondi spostandoli delicatamente dalla fronte.
"È proprio un muffin alla crema quando dorme!" Pensa accarezzandogli una guancia.
Sicuramente da bambino era un angioletto. Come potevano i suoi nonni ritenerlo una peste? Un diavoletto?
Ricorda ancora quando gliel'ha raccontato la prima volta. Se un giorno avesse la possibilità di incontrarli gliene canterebbe quattro a entrambi!
Logan si smuove e Layla si alza dal letto trattenendo il fiato.
Proprio come ha temuto da quando è entrata in quella stanza, lui si sveglia e la guarda confuso.
-Principessa, cosa fai qui a quest'ora?- chiede mettendosi seduto.
Layla diventa un peperoncino piccante: la coperta è scivolata giù mettendo in mostra il suo petto nudo che prima era tutto coperto.
-Amm...-
Logan aspetta che lei dica qualcosa. Vedendo che il suo sguardo è concentrato sui suoi addominali sorride malizioso passandosi una mano fra i capelli.
-Non riuscivi a dormire e volevi contemplarmi dal vivo?-
Layla sbatte le palpebre più volte. Dopo si copre il viso ancora bollente con entrambe le mani.
-Scusami...io...volevo...-
Logan si allunga, la prende per un braccio e la tira verso di sé costringendola a pirgarsi.
Per fortuna Layla ha l'atra mano con cui copre i suoi occhi. Ovviamente Logan non tarda a toglierla costringendola a guardarlo.
-Volevi dormire con me?-
Layla vede che il sorrisetto ancora non è sparito dalle sue labbra.
-Si...- risponde d'istinto dato che lo vuole ancora, ma subito si corregge. -Cioè no!-
Logan allarga il sorriso.
-La prima risposta è sempre quella che vale.- alza le coperte battendo una mano al posto vuoto accanto. -Dai vieni.-
Layla esita. Perché deve cacciarsi in situazioni simili?
Logan alza gli occhi al cielo.
-Se non vieni ti costringo io!-
Layla deglutisce e alla fine si stende cauta.
Lui tira le coperte fin sotto la vita di entrambi.
-Mani a posto Milord! - lo avverte.
Lui appoggia il gomito sul cuscino e la guancia sulla mano.
-Altrimenti?-
-Ti butto giù dal letto a calci!-
Logan sogghigna. -Che paura!-
Layla gli dà un pizzico sul bicipite e lui si lascia scappare un gemito. -Ma sei matta?- esclama.
-No, sono Layla!- sorride compiaciuta.
-Ha, Ha! Sto morendo dal ridere!- Logan la stringe al petto tirandola per la schiena. -Non ti conviene farmi arrabbiare!- mormora dolcemente ma anke con malizia.
Layla ha appoggiato le mani sui suoi pettorali e non se n'è nemmeno accorta. È troppo ipnotizzata dai luccichii dei suoi occhi, che ora sono di un blu forte, carico. E quando il turchese diventa scuro, significa che Logan si lascia sopraffare dalle emozioni e dai suoi istinti.
Layla sorride all'improvviso.
-Carino il tuo cuscino quando lo usi come un peluche!-
Logan sembra non capire e alza un sopracciglio. -Quale peluche?-
Layla ride ricordando la scena. -Abbracciavi il cuscino come quando un bambino stritola un orsacchiotto durante la notte perché ha paura del buio.-
Logan si fa serio e abbassa lo sguardo mentre con le dita le accarezza la schiena.
Layla è percossa da brividi in tutta la spina dorsale. Solo lui le fa questi effetti. -Qualcosa non va?- gli chiede preoccupata. È diventato serio all' improvviso e Layla teme che possa averlo offeso in qualche modo.
Lui la riguarda.
-Stavo sognando te.-
Lei resta spiazzata.
-E cosa centra questo col cuscino?-
Logan la avvicina ancora di più facendo sfiorare le loro labbra.
Inizia ad accarezzarle il braccio scoperto dalla sua canottiera del pigiama. -Sognavo di abbracciarti. Sognavo di tenerti stretta come non ho mai tenuto nessuno. Sognavo di darti conforto e protezione, perché tu...- si blocca.
Lei fissa i sui rilevi carnosi.
-Perché io...?- si morde anche il labbro non vedendo l'ora che lui continuasse per potergli dare un bacio.
-Perché tu piangevi...-
-E perché piangevo?- questa volta lo guarda negli occhi.
-Piangevi per me e non la smettevi più-
Layla ha una botta allo stomaco. Anche lei ha sognato qualcosa di poco bello su di lui.
Sta addirittura per dirglielo, ma è meglio evitare. Potrebbe preoccuparsi o magari, preannunciando che possa essere un avvertimento, alla fine potrebbe avverarsi sul serio.
Layla passa le dita fra i suoi capelli. Logan si rilassa a quel dolce massaggio.
-È stato solo un sogno, non ci pensare.- gli sorride.
Logan non resiste più e unisce le loro labbra in un bacio lento, dolce, ma anche appassionato.
Lei si ritrova sotto di lui ad abbracciarlo.
Lui continua a baciarla accarezzandole il viso.
Quando si sciolgono da quell'abbraccio, Layla subito si accoccola tra le braccia di lui che la stringe forte proprio come nel suo sogno.
-Sei più bella ancora, questa sera. Così bella giuro non ti ho vista mai. C'è una luce accesa sopra quel tuo viso. Hai un sorriso bianco da pubblicità...-
Layla chiude gli occhi e si lascia cullare dalla sua dolce voce.
-Se ti avessi conosciuto prima, non ti avrei cercata e amato dopo "lei". Poi come una nuova pagina di vita oggi vivo e ti respiro.
Occhi nuovi per innamorarmi, occhi veri come i tuoi pensieri, occhi chiari vivi e più sinceri, occhi nuovi per i nostri cuori...-
E così lei si addormenta: il profumo dolce di lui per farla sognare, la sua calda voce per rilassare la mente e il cuore e le sue possenti braccia per farla sentire al sicuro.

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