Mano nella mano

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Finisco di sistemare l'ultimo scatolone che contiene i vestiti.. mi sa che la mia settimana di ferie non mi basterà... Decido di andare da Anna. Non so ancora cosa le dirò  ma prima o poi dovremmo parlare, soprattutto adesso che Massimo vuole uscire con me.Prendo il cofanetto con il mio the preferito ed esco da casa mia. Chiudendo la porta noto un biglietto appeso - Non farmi aspettare troppo,questo è il mio numero....... chiamami,M-. E adesso? Perché devo chiamarlo io..... cavolo. Anna,devo parlare con lei.
Busso alla sua porta e poi mi apro... La trovo sul divano e mi accoglie con un sorriso.
"Bambina mia... m come ti vengono certi pensieri?". Mi chiede e apre le bracci per accogliermi accanto a lei.Mi avvicino e parte delle mie paure se ne vanno.
"È che dopo quello che ti ho raccontato...forse non dovevo.... ora tu....". Le dico ad occhi bassi lasciandomi abbracciare.
"Tesoro... non pensarlo neanche... voglio che parliamo ancora, tu ne hai bisogno... voglio sapere tutto quello che hai passato ti aiuterà  a metabolizzare tutto". Ha ragione, mi sento meglio da quando abbiamo parlato.
"Approposito di parlare.. ho trovato un'altra sorpresa fuori dalla mia porta e ora non so davvero che fare...". Le dico e le mostro il biglietto  di Massimo. Lei sorride, le brillano gli occhi.
"Lo immaginavo... oggi abbiamo parlato molto. Mi ha detto già tutto quanto ed era così felice... non so cosa tu abbia deciso di fare in proposito, ma sappi che non lo vedevo così da molto tempo."
" Oh  Anna... ma lui non sa niente di me... Oddio se solo sapesse sono sicura che non mi vorrebbe... e io non sono abituata a ricevere attenzioni 'dolci'...."
"No non dire così... non sei più quella ragazzina... stai cercando di cambiare.. il tuo dolore quando ne parli è ancora vivo in te, ma non permettere al tuo passato di influire nel tuo presente....e queste attenzioni sono piacevoli...". Mi dice stringendomi la mano, ma io non riesco  guardarla negli occhi. Restiamo qualche minuto in silenzio,poi lei prosegue.
"Devi essere sincera con lui però... non devi mica dirgli tutyo, ma devi cominciare a raccontargli qualcosa se decidi di uscire con lui.. e non lo dico perché è mio nipote. Farà bene soprattutto  a te cara...". Ha ragione.
" Sì.... è l'unica cosa che posso fare..devo affrontare la cosa se voglio andare avanti... ma per te va bene se ci vediamo? Sei importante per me". Ho paura della  sua risposta ma devo sapere. Anna sospira.
"Sarò sincera... La cosa non mi entusiasmava molto  ma ora che ho parlato con entrambi ho cambiato la mia opinione.... certo non sarà tutto facile, entrambi avete un bel passato da elaborare,  ma meritate di essere felici e se il destino vi ha portati fino a qui....". Lascia la frase  sospesa e io non so come interprete la cosa. Mi faccio coraggio e parlo.
"Non so come andranno le cose,ma io dopo tanto tempo sono felice.. felice per davvero.... era da tanto che non provavo cose simili. Sono imbarazzata e arrossisco... dopo tutto quello che ho fatto, arrossisco capisci? Non mi succedeva dai tempi di Blake... ma li ero una ragazzina di 15 anni.. ora sono una donna ormai, ma lui... lui mi emoziona....". Ci guardiamo negli occhi per un po e finalmente Anna mi sorride. Bene. Le faccio vedere il mio "dono" e le chiedo se le va un The insieme a me.
Dopo averla salutata faccio ritorno nel mio appartamento  e decido di scrivere un messaggio  a Massimo. Mi tremano le mani..
Da Francesca a Massimo 16:47
" Ciao, non sapevo se chiamandoti ti averi disturbato.. se sei libero possiamo vederci... Una cioccolata calda sarebbe ottima... fammi sapere" -F-
La risposta mi arriva quasi subito.
Da Massimo a Francesca 16:49
" Tu non disturbi mai piccola... Tra mezz'ora sono da te...".
Rimango a fissare lo schermo... "cavolo tra mezz'ora sono da te" mi ripeto a fior di labbra. Devo farmi una doccia. Subito. Lascio giù il telefono e  corro in bagno. Mentre sono sotto il getto dell'acqua mi scervello su cosa mettermi. Esco,mi asciugo e mi spalmo la crema corpo. Apro l'armadio e sono contenta di aver portato un bel po di vestiti. Opto per intimo e canotta azzurri che si abbiano bene con la camicia in jeans, i pantaloni verde militare e il maglioncino beige. Metto i miei biker marroni ai piedi e torno in bagno a sistemare i capelli in una coda e a truccarmi. Un po di fondotinta, cipria,matita nera,un velo di balsamo labbra e un po di profumo. Sento bussare alla porta.. Cavolo è già qui! Vado ad aprire.
"Scusa, sono un po in anticipo ma non potevo aspettare... sei bellissima...". Mi dice guardandomi negli occhi. Indossa un piumino leggero marrone, con sotto una maglione marrone più chiaro che lascia intravedere la camicia bianca e un paio di jeans abbastanza aderenti con scarpe sportive marroni. Sta benissimo...Wow. ...
"Ciao, non preoccuparti.. grazie.. emm prendo il mio piumino e la sciarpa e andiamo,ok?". Gli sorrido,infilo la giacca e usciamo.
"Bene.. volevi una cioccolata giusto? Ti va di fare una passeggiata prima?". Mi chiede Massimo.
"Certo...  fai strada.. io non conosco ancora bene la zona....". Dico sorridendo.
Ci incamminiamo tranquilli e continuiamo a sorriderci... sembriamo due scemi... non due adulti di 24 e 30 anni.. Arriviamo ad un bel parco, tutto illuminato dai lampioni ed attraversato da un fiume. Nonostante  sia già buio e siano le cinque passate c'è ancora gente in giro.. un paio di coppie di anziani che passeggiano, dei ragazzini che vanno con lo skate e qualcuno  che passeggia con il cane. Continuiamo a camminare finché Massimo non  mi conduce sopra ad un ponte e mi fa girare di lato. Mi fa cenno di guardare e rimango senza fiato.
"Wow.. che spettacolo... La città è così bella vista da qui". Dico estasiata alla vista che mi trovo davanti. Massimo si mette dietro di me. I nostri corpi si sfiorano.
"Hai ragione... è il mio posto preferito. Quando posso vengo qua. Anche quando mi addormento ci penso...".
"Beh, è un bel posto da sognare....". Dico io continuando a guardare dritto davanti a me.
"È si,ma adesso ho qualcos'altro a cui pensare...".
"Ah si... e cosa?". Mi giro a guardarlo con un mezzo sorriso.
"Te... ti immagino immersa nella vasca da bagno". Mi dice serio. Io distolgo lo sguardo e arrossisco. Cavolo, non so che cosa fare. Non immaginavo che mi dicesse una cosa del genere. Pensavo ad una battutina divertente...
" Ti adoro... vieni andiamo a prendere la tua cioccolata... per adesso mi accontento di tenerti la mano...". Finalmente alzo gli occhi e i nostri occhi si incontrano.  Lui mi sorride e mi tende la mano. Sorrido a mia volta e la stringo. Un brivido mi percorre. Ci incamminiamo in silenzio, mano nella mano, verso il bar.
"Piccola,scegli un tavolino". Mi dice aprendomi la porta d'entrata.
"Non chiamarmi piccola, ti prego...". Gli dico,il mio tono è piatto..
"Ok,ma mi piace chiamarti così...non ti piace proprio?".È perplesso. Ci guardiamo e io decido di cominciare a raccontargli qualcosa.
"No... Dai ordina che poi ti spiego.....". Sembra intuire che sto per dire qualcosa di serio. Si dirige al bancone e parla con la cameriera. Torna a sedersi nel tavolino che ho scelto.
"Fatto, ora la tua cioccolata arriva, ho fatto mettere anche la panna...". Mi sorride.
"Ottimo... scusa per prima... non mi piace perché mi chiamava così una persona che non voglio più ricordare...". Lo guardo.
"Ok... un ex impegnativo allora! Mi sa che mi ci vorrà un po per averti eh!?!".  Mi dice sorridendo. Se solo sapessi.... impegnativo è  dir poco...
"Non è proprio un ex..... non so da dove iniziare...". Mi passo una mano tra i capelli
"Hey.... non voglio sapere... cioè si, ma mi pare che la cosa ti metta a disagio quindi per il momento godiamoci la delizia che sta arrivando ed il resto del nostro appuntamento,ok?".Mi dice tranquillo mentre la cameriera ci porge le tazze.
"Ok, hai ragione... però voglio che tu sappia, ho solo bisogno di un po di tempo...". Ci guardiamo,alziamo le tazze e facciamo una specie di brindisi.
"Ne sono felice perché voglio concederti tanto del mio tempo". Ci fissiamo e io provo un senso di tranquillità.

Stammi lontano.... io non amo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora