"Ciao mamma". La voce di Massimo mi fa distogliere lo sguardo dalla donna che mi è difronte. Si avvicina a noi e bacia il figlio sulla guancia.
"Ciao tesoro". La sua voce è dolce, ma lo sguardo un po meno, soprattutto mentre guarda me.
"Mamma.. Lei è Francesca, la mia ragazza". Massimo mi stringe a se sorridendo. Le porgo la mano per salutarla e lei fa lo stesso.
"Camilla". Mi dice appena il suo nome, sottraendo subito la mano.
"È un piacere per me conoscerla." Le dico tutta emozionata ma in risposta ottengo solo un lieve sorriso. Non mi guarda nemmeno, le sue attenzioni ora sono solo per Matteo.
"Oh.. ma come sta il mio piccolo tesoro?vieni dalla nonna!". Il piccino l'abbraccia ma poi si divincola subito per tornare a giocare.
Camilla torna verso di noi e quando ci raggiunge l'imbarazzo è ancora palpabile.
"Non capisco perché Silvia non mi abbia chiamata, sarei corsa qui!".
Massimo,si stringe le spalle. Lei prosegue e ciò che dice mi fa male.
"Lasciare che un'estranea si occupi di mio nipote..". Lo dice bisbigliando, ma Massimo la sente lo stesso.
"Mamma! Lei non è un'estranea.. è la mia ragazza!".
"Non credo proprio che Silvia sia felice di questa cosa!".
"Eh?!Stamattina ero da Francesca quando mia sorella mi ha chiamato e mi ha chiesto di venire qui con lei!". Il tono di voce di Massimo spaventa Matteo che corre verso di me. Mi abbasso e lo prendo tra le braccia. Massimo,prosegue.
"Un'estranea?! Guarda Matteo, è corso da lei, non da me e tanto meno da te mamma!". Mi allontano dai due che continuano a litigare e mi giro solo quando sento Camilla dire il nome di Sara. Se possibile Massimo si arrabbia di più. Non voglio ascoltare e così mi dedico al piccolino che è tutto intento a giocare con gli animali della fattoria. In due minuti creiamo la stalla, i recinti e tutto il resto. Siamo immersi nel gioco quando Camilla si avvicina.
"Matteo tesoro, vieni, la nonna ti porta dal nonno." Il piccolo scuote la testa e si mette seduto tra le mie gambe.
"Hei, tesoro, ascolta la nonna.. noi ci vediamo domani!". Provo a dire io, ma lui non ne vuole sapere. Sento il telefono di Massimo suonare e lui risponde.
"Ciao,novità?"-"bene,dai, meno male!"-"si è qui e vuole portarsi a casa Matteo, ma indovina?"-"esatto è in braccio a Francesca"- "Ok, ci sentiamo dopo, ora te la passo". Massimo porge il telefono alla madre. Silvia le parla per un po ma lei risponde a nomosillabe sospirando rumorosamente.
"Perfetto,come vuoi". Non dice altro,chiude la telefonata e ridà il telefono al figlio.
"Bene,dato che qui non servo, torno a casa". Dice guardando Massimo.
"Mamma non fare così...". Non gli dà risposta è sì avvia verso la porta ed esce. Non mi ha nemmeno saluta.... come inizio non è male! Massimo si avvicina e noi ed accarezza la testolina di Matteo.
"Hei campione.. lo zio non voleva spaventati.. e che la nonna è." Non lo lascio finire.
"È stata un po birichina... vero?!". Dico guardandolo.
"Sì... ha ragione la nostra principessa!".
"Nonna bichina!". È il commento di Matteo. Torno a giocare e Massimo mi sfiora la guancia.
"Stronza è la parola giusta!".
"Shhhh! Non dire parolacce davanti a lui e non parlare così di tua madre!".
"Ma è la verità.. non doveva trattarti così!".
"Ummm,magari era disagio... non credo si aspettasse di trovarti in compagnia!".
"No... cazzo quando è entrata io correvo in giro con te sulla spalla e".
"Oddio non farmici pensare!". Dico nascondendo il viso tra le mani.
Massimo scoppia ridere e io lo colpisco con un mezzo pugno che però non ha alcun effetto. Mi prende il viso tra le mani e mi bacia.
"Devo dirti un cosa...".
"Dimmi...".
"Se non ti va non importa, ma Silvia chiedeva se possiamo restare qui con Matteo stanotte... Lei vuole stare in ospedale.. senti non arrabbiarti,ma prima quando sono andato prendere la macchina ho preso un po di roba per me per rimanere qui perché mi immaginavo che sarebbe andata così anche se". Lo interrompo mettendo gli una mano sulla bocca.
"Ok, però facciamo un salto da me così pos". Mi ferma con un altro bacio.
"Sei fantastica amore mio!". Sorrido e lo abbraccio. Lasciamo che Matteo finisca il suo gioco ed intanto chiudiamo le finestre e ci prepariamo per uscire.
"C'è il sole, secondo te possiamo fare una passeggiata o è troppa strada.. non mi oriento ancora bene...".
"Certo! Non sono ancora le quattro e in un paio d'ore saremo di ritorno,così anche Matteo si distrae un po." Il piccolo è felicissimo di salire sul passeggino. Mentre stiamo uscendo torno in cucina e controllo in frigo. Come immaginavo c'è pochissimo latte e di sicuro per domani non è abbastanza. Li raggiungo e Massimo mi osserva con un sopracciglio alzato.
"Se c'è un supermercato nel tragitto dobbiamo fermarci, non c'è molto latte per domani mattina". Gli dico e lui sorride.
"La mammina premurosa è tornata tra noi...". Mi dice strizzandomi il sedere.
"Scemo... spingi il passeggino va...".
Wow, non immaginavo che questa cittadina nascondesse così tante viette e aree pedonali. I pochi minuti ci ritroviamo al parco e io guardo Massimo.
"Sì amore, è il nostro parco, solo che siamo entrati dal cancello nord." Facciamo scendere Matteo che va a giocare nelle giostre e noi ci sediamo su una panchina.
"Vuoi che faccio un salto a casa mentre il piccolo gioca?".
"Non pensarci neanche di lasciarmi da solo con lui io non". Massimo si interrompe vedendomi scattare in piedi. Sto correndo verso Matteo che è scivolato e sta piangendo. Ci raggiunge e sospira quando vede che non è successo niente.
"Non me ne sono neanche reso conto e tu mi chiedi se puoi andare a casa... lo vedi,io non sono in grado di badare a lui!!!". Gli sorrido e lui sbuffa di nuovo. Matteo si è calmato e dopo aver preso un gelato nella solita pasticceria ci dirigiamo verso casa mia.
"Vai a casa che noi salutiamo zia Anna... non ha molte occasioni di vederlo".
"Certo, faccio presto".
Entro dentro casa e metto un po di cose in un'ampia borsa da mare. Vado per uscire ma penso sia meglio farmi una doccia qui, non voglio approfittare del fatto che Silvia abbia bisogno e sono certo che Massimo non mi lascerebbe farla da sola. E poi con Matteo in giro per casa non mi sembra il caso di farci sorprendere in un'altra 'lotta'. In dieci minuti ho fatto tutto e vado da Anna. Dopo mezz'ora di chiacchiere e una buona dose di biscotti per Matteo ci salutiamo e ricordo a Massimo di fermarci per prendere il latte. Facciamo un giro diverso di prima e questo mi permette di scoprire un altro angolo di città.
Entriamo in un piccolo supermercato sulla strada e mentre Massimo continua a spingere il passeggino io prendo un cestino. Ci muoviamo per le corsie e mentre noto il banco frigo Massimo si avvicina a quello della gastronomia per prendere qualcosa per stasera. Scelto il latte mi giro per raggiungere i miei ometti e noto una bellissima ragazza che si sta avvicinando a Massimo. Nel mentre lui si gira e mi sorride.
"Amore, ti va bresaola per noi? A Matteo ho preso il prosciutto." Annuisco e vedo che la ragazza si è bloccata, il suo sorriso è sparito lasciando posto al pallore. Indietreggia un po e poi sparisce. Ho il sospetto di sapere chi sia, ma no dico nulla perché Massimo non si è accorto di niente.
"Trovato il latte?".
"Certo,eccolo qui.. serve altro?".
"No, ma va tutto bene?". Cavolo e adesso che gli dico?!
"Sì,sì... e che qui dentro fa un po freddo.. dai paghiamo e torniamo a casa."
Massimo annuisce e ci dirigiamo verso le casse. Passando vicino al banco dei surgelati prendiamo anche una vaschetta di gelato e Matteo vedendo l'espositore degli ovetti e ne chiede subito uno. Massimo si offre di portare la busta della spesa e io allora spingo il passeggino. Per fortuna il tragitto è breve sennò addio gelato!
Appena arriviamo davanti il cancello notiamo la macchina di Silvia. In un attimo siamo dentro e vediamo che si è preparata un borsone e sentiamo che è sotto la doccia. In due minuti ci raggiunge in cucina e Matteo le corre incontro. Ci salutiamo con un bacio sulla guancia e lei mi stringe in un abbraccio che anch'io ricambio.
"Grazie per badare a Matteo.. e anche sabato sera....".
"Stai scherzando, a me fa piacere e poi.. è stato utile per noi... ". Dico sorridendo a Massimo.
"Concordo pienamente! Hai novità?". Chiede lui e la sorella scoppia a piangere. Lui l'abbraccia e gli asciuga le lacrime.
"Ha il bacino e il femore rotto.. dovrà stare fermo per mesi... io non so come... come...".
"Shhhh... calmati, vedrai che tutto andrà bene!".
"No... non potrà lavorare.. come faremo col mutuo, le bollette e..". Mi si stringe il cuore a vederla così è penso che abbia bisogno di parlare un po con Massimo.
"Matteo, vieni facciamo il bagnetto così poi mangiamo..".
"Ovetto!!!!". Esclama lui tutto felice.
"Certo, ma prima bagnetto e cena,poi ovetto!". Prendo Matteo in braccio e sorrido a Silvia.
Ci spostiamo in bagno e preparo tutto il necessario e poi spoglio il piccolo. Lo immergo nella vasca e mi inginocchio vicino al bordo per poter giocare assieme. Non so bene quanto tempo passi e Silvia entra in bagno e si siede vicino a me.
"Grazie..". Mi dice avvicinandosi e stringendomi le spalle.
"Figurati.. Matteo è bravissimo... e poi, come ti ho detto prima io e Massimo abbiamo chiarito un po di cose...".
"E hai conosciuto la mamma...".
"Uhm..".
"Massimo mi ha descritto la scena.. avrei voluto essere presente!". Mi dice scoppiando ridere.
"Oddio... io no!!". È mi rimetto le mani sul viso.
"Mi dispiace per come si è comportata,anche se non la biasimo, io.. io ti ho odiata quando ho capito...".
La guardo dritta negli occhi in cerca di una spiegazione.
"Non guardarmi così... ero così gelosa.. tu.. tu l'hai reso di nuovo felice... ".
"Io... non creda dipenda da me...".
"Tu.. solo tu... e comunque non preoccuparti per la mamma, le passerà.. tu non sei come Sara".
"Cioè?".
"Lei era la sua metà perfetta.. buona,dolce, gentile... non lo contraddiceva mai, erano sempre d'accordo su tutto, ma non l'ho mai visto guardarla come guarda te... e poi tu gli hai dato filo da torcere!Brava!Sai,il loro primo appuntamento lo hanno organizzato nostra madre e Liliana, la mamma di Sara...tu invece non ne volevi sapere..che scemo,lasciati un biglietto sulla porta!!..ah, e so anche del vostro primo bacio... povero l'hai fatto penare....".Silvia parla a ruota libera e capisco che ciò non le fa pensare a Roberto e così mi limito ad annuisce e a sorridere. Finalmente fa uscire Matteo e dopo averlo asciugato e vestito torniamo in cucina per preparare la cena. Massimo è in salotto che guarda la tv. Ci sorride e torna a guardare il programma. Matteo è felicissimo che Silvia stia mangiando con noi e dopo aver finito tutto reclama il suo ovetto... mentre noi finiamo di mangiare lui va a giocare e noi possiamo parlare.
"Tra un po vado, magari addormento la peste prima...".
"Ok.. come vuoi, ma guarda che oggi è stato bravissimo...". Le dico mentre Massimo mi accarezza la mano ed il braccio. Silvia sbuffa.
"Massi.. la consumerai se non la smetti!". Scoppio a ridere e anche lei, ma Massimo scuote la testa.
"Se!! Qui si lascia appena baciare!". Sbotta il mio uomo. Silvia spalanca gli occhi. Io le sorrido e abbassando gli occhi mi giustifico.
"Beh,data la situazione... siamo a casa tua e.... e poi c'è Matteo...".
"Ah... beh, sai che ti dico? Io adesso porto a letto quel piccolo tornado così dormirà tutta la notte e voi due sfrutterete al meglio la camere degli ospiti, quella a destra con la vasca da bagno." Massimo si illumina e io sospiro.
"Oh, Silvia non mi sembra il caso..Ieri notte eravamo assieme....".
"Beh, come vuoi, ma sappi che io non ho niente in contrario!". Dicendo così fa l'occhiolino a Massimo che continua a sorridere raggiante.
"Ok...". Non so cos'altro dire.
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Stammi lontano.... io non amo...
RandomFrancesca.. una ragazza ora 24 enne con una storia difficile. Ettore.. un uomo che fa parte del suo tormentato passato. Anna e Massimo... che entrano nella sua vita portando la serenità di cui ha bisogno. Tra difficoltà e bei momenti la sua vita st...