con me... con te...

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La moto sfreccia lungo la strada e senza quasi rendermene conto siamo già arrivati. Comincio un po ad agitarmi e Massimo prontamente mi accarezza le mani. Ecco ci siamo, svolta dentro la mia via e cerca un posteggio dove lasciare la moto. In totale silenzio scendiamo e ci sfioriamo i caschi. Massimo mi tende la mano e io gliela stringo. Vado per muovermi per entrare nell'androne quando lui mi ferma e mi bacia. Io gli sorrido ed entriamo. Tiro fuori le chiavi  ed apro la porta. Non ho il tempo di accendere la luce che Massimo mi abbraccia da dietro ed entriamo assieme. Chiude la porta con un piede e ci spostiamo verso il divano. In fretta ci togliamo le giacche e ci stendiamo. Ci baciamo con  trasporto e le sue mani percorrono il mio corpo per poi sfiorarmi i seni. Mi sfugge un gemito e bacio Massimo più intensamente. Mi stacco da lui ansimando e lo guardo negli occhi.
"Vado un secondo in bagno...". Sussurro e non posso non notare la sua delusione. Annuisce appena e si siede. Mi alzo e vado in bagno. Una volta dentro mi tolgo i jeans e la blusa rimanendo in intimo e canotta verdi. Mi guardo allo specchio e mi sciacquo il viso. Con un sorriso apro la porta e torno da lui. Non può vedermi perché mi da le spalle ed essendo a piedi nudi non faccio rumore. Appena lo raggiungo e lui mi vede noto che sta trattenendo il respiro. Mi metto davanti a lui e con la mano appoggiata al suo torace lo faccio appoggiare allo schienale del divano e mi metto a cavalcioni su di lui. Lo bacio appena sulle labbra che si sono sollevate in un sorriso. Ricominciamo a sfiorarci come prima e io vorrei togliergli la maglia. Lui sorride.
"Mi vuoi nudo..... mi piace.. lo sai il verde è appena diventato il mio colore preferito...".
"E si... ti voglio nudo... e dentro di me..". Gli rispondo e mi tolgo la canotta. Lui deglutisce visibilmente, si sfila anche la maglietta bianca restando a torso nudo. È bellissimo.. lo accarezzo e mi abbasso un po per baciarlo all'altezza del cuore.
"Andiamo in camera... nel mio letto....".
Lui mi stringe a se è si alza in piedi. Allaccio le gambe intorno a lui.
In un attimo mi ritrovo distesa e Massimo si sta sfilando le scarpe e i jeans. Mi raggiunge e si stende al mio fianco, sfiorandomi una guancia.
"Sei sicura?". Mi chiede dolcemente. Io annuisco e mettendomi in ginocchio mi slaccio il reggiseno.Prendo una mano di Massimo e la porto al mio seno. Lui lo accarezza e con il pollice mi sfiora il capezzolo. Mi stendo nuovamente e e apro le gambe. Mi ritrovo Massimo sopra che cerca la mia bocca. La sua erezione preme tra le mie gmbe e non riesco a non muovere i fianchi per intensificare quel contatto.
"Oh bimba... ti voglio così tanto...". Infilo le mani nei suoi boxer e stingo suo sedere per premerlo contro di me. La sua mano scivolare giù dal mio seno, mi sfiora la pancia e si infila nelle mie mutandine. Chiudo gli occhi e mi lascio toccare.Mi irrigidisco un po... flashback di me ed Ettore mi attraversano la mente.
"Tutto bene?". La voce di Massimo mi fa sussultare e la sua mano si ferma.
"Scusami... l'ultima volta che... si insomma, non è stata piacevole... mi appaiono flash che...". Massimo mi posa un dito sulle labbra.
"Ora ci siamo solo io e te... ti voglio... ma se tu non sei a tuo agio... ti stringo a me e ci addormentiamo tranquilli." Oddio... le lacrime escono senza che me ne renda conto... lo bacio sulle labbra e lo stringo forte.
"Continua... ti voglio anch'io.. tanto....". Mi bacia di nuovo e poi si mette in ginocchio tra le mie gambe. Mi posa entrambe le mani sui seni, li accarezza, poi scende giù e stringe i miei fianchi finché non arriva al bordo delle mutandine,le sfiora e mi guarda. Alzo appena il bacino per consentirgli di sfilarmele. Eccomi qui, completamente nuda davanti a lui. Massimo appoggia le mani sulle mie caviglie e pian piano risale e arriva sulle ginocchia, sfiora le cosce e la mia intimità. Rabbrividisco, nessumo mi aveva mi toccata cosi. Con i pollici apre le labbra e si china a baciarmi il clitoride. Gemo e inarco la schiena. Mi riempie di piccoli baci con la sua splendida bocca per poi cominciare a tintillarmi con la lingua. D'istinto mi stringo i seni tra le mani e inizio a muovere i fianchi per assecondare le sue leccate. Infila un dito dentro di me e un gemito di puro piacere esce dalla mia bocca. Sento che ha staccato le sua labbra da me,apro gli occhi e lo vedo fissarmi estasiato.
"Sei bellissima così eccitata". Me lo dice guardandomi ed io mi mordo il labbro inferiore. Infila un'altro dito e velocizza il movimento. Sono così eccitata che penso di impazzire. Massino sfiora con il pollice il mio clitoride e io urlo di piacere.
"Oh si amore mio godi..godi...". E sentendo la sua voce mi lascio andare al piacere e agli spasmi che mi invadono. Mi ritrovo con le lacrime agli occhi e Massimo che mi bacia dolcemente la pancia, i seni e poi arriva alla mia bocca. Allungo le mani per infilare nei suoi boxer.
"Voglio farti godere anch'io....".
"Oh no...se mi tocchi tu finirà tutto troppo presto.. non sono mai stato così eccitato."
Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Gli allaccio le gambe in vita e lo stringo forte.
"Entra dentro me.. fa l'amore con me." Gli sussurro all'orecchio. Massimo mi bacia ancora e poi si stacca da me per sfilarsi i boxer.
"Prendo il preservativo...".
"Prendo la pillola e sono ok.. ho fatto tutti i contr". Mi blocca con un bacio, lo ricambio e poi proseguo.
"I controlli prima di partire per Londra e non c'è stato più nessuno."
"Oh bimba....". Torna nel letto e mi bacia, si stende sopra di me e la sua erezione è dura tra le mie gambe.
"Sei così bagnata... ".
"Sì,ma fai piano... ". Massimo annuisce e ricomincia a baciarmi. La sua punta è morbida e mi solletica le piccole labbra. Spinge un po di più ed io mi irrigidisco.
"Scusami.. non so perché.. scus". Mi rimette un dito sulle labbra.
"Aspetta, vienimi sopra..". Si ritrae e si siede appoggiando la schiena alla testiera del letto. È bellissimo.. nudo col suo pene eretto in attesa. Mi alzo e mi metto in ginocchio, ma prima di sistemarmi sopra di lui mi abbasso e gli bacio la punta del pene. Si irrigidisce e inizia a respirare più velocemente.
"Fermati...". Il suo è quasi un ordine, ma come ha detto lui, se continuo, finirà tutto troppo presto. Mi posiziono sopra di lui e gli prendo nuovamente il viso tra le mani.
"Grazie.. grazie per la tua pazienza e per desiderarmi nonostante tutto...".
"Smettila..ora sei con me...".
"Sì con te...". Mi abbasso lentamente e in un attimo è completamente dentro di me. Ci muoviamo lentamente e ci godiamo ogni sensazione. Massimo inizia ad aumentare il ritmo e io lo seguo. Ci baciano, ci tocchiamo e lui si concentra sui mie seni succhiandoli e strizzandoli. Io lo lascio fare e finalmente mi lascio andare del tutto. Infilo le mani tra i suoi capelli e mi rilasso rendendo la penetrazione piu intensa.
"Bimba me lo stai stritolando.. sei così stretta e vogliosa...". In risposta contraggo ulteriormente la mia vagina e nel momento in cui mi sfiora il clitoride veniamo assieme. Gemiti di piacere lasciano il posto ai nostri nomi, cantilenati al ritmo degli spasmi che ci siamo procurati. La sensazione del suo sperma dentro di me mi fa contare ulteriormente sfinendomi e mi lascio andare contro di lui senza più forze. Massimo mi bacia la fronte e poi mi solleva appena il viso per sfiorarmi le labbra.
"È stato....". Ora gli poso io un dito sulle labbra.
"Bellissimo.. e tu sei stato perfetto... io non... non avevo mai.....mai goduto così...".
"Bimba così mi monto la testa.. non vorrai dir". Lo interrompo di nuovo e mi raddrizzo per guardarlo negli occhi. Il suo pene semi duro mi solletica le pareti ancora sensibili.
"È stata una sorta di prima volta... sai,con Ettore.. e gli altri ho sempre finto o comunque provato poco niente... con te lo volevo, ti volevo... è stato... Wow....". Massimo mi guarda e mi sfiora le braccia.
"Sarà sempre così tra noi...". Va per muoversi e farci stendere.
"Massimo?"
"Sì?"
"Possiamo stare ancora un po così?".
"Certo... è bellissimo essere dentro di te". Riappoggio la testa sul suo petto dopo averlo baciato all'altezza del cuore. Lui mi abbraccia e poi inizia a sfiorarmi la schiena con le dita. Io mi addormento e penso anche Massimo. Non so per quanto tempo ho dormito, ma quando mi sveglio sono stesa sopra di lui e siamo ancora uniti. Ci ha perfino coperti con le lenzuola. Sono un po indolenzita per via della posizione piegata delle mie gambe e della sua presenza in me.Alzo lentamente la testa e lo osservo dormire. Così rilassato è ancora più bello. Lo guardo a lungo ma poi non resisto più. Gli riempio il collo e il petto di baci e faccio ondeggiare un po il bacino. In risposta Massimo mi stringe il sedere tra le mani e sorride aprendo appena li occhi.
"Ummm... ti voglio come sveglia ogni mattina....". Continuo a baciarlo e lo sento indurirsi sempre più. Non smetto di baciarlo sul petto e poi proseguo sempre più giù. Così facendo lentamente mi sfilo da lui ed un brivido mi percorre.
"Dove credi di andare?". Mi chiede Massimo inarcando un sopracciglio.
"A darti il buongiorno...". Gli rispondo continuando a baciare il suo corpo. Arrivo alla pancia, dove ci sono addominali appena accennati e infilo la lingua nel suo ombelico. Massimo sussulta e il respiro gli si fa sempre più corto. Raggiungo il suo pene ancora bagnato dai miei umori e lo prendo in mano. È così morbido, sembra velluto, ma allo stesso tempo è duro tra le mie mani che sembra fatto d'acciaio. Incontro il suo sguardo è piano piano prendo la punta tra le labbra. Lo bacio e lo sfioro con la lingua per poi prenderlo tutto in bocca.
"Oh Francesca... mi... mi fai morire.....". Massimo è in estasi con la schiena un po inarcata e le lenzuola strette nei pugni. Aumento il ritmo sempre di più finché non lo sento irrigidirsi. Sto per stringerlo di più tra le labbra per farlo venire quando lui alzandosi tira su anche per le le spalle. I suo pene esce dalla mia bocca con uno schiocco per poi cominciare a venire.Io lo guardo stranita.
"Non volevo venirti in bocca...". Mi dice con il fiato corto.
"Perché? Non ti è piaciuto? Pens". Mi interrompe.
"No...Sei stata fantastica.. e che non volevo che..".
"Che cosa?".
"Che ti sentissi usata....".
"No.. ho iniziato io.. ti volevo, non capisco perché tu mi abbia fermata....". Massimo chiude gli occhi e io sono sempre più confusa! Accenna uno sbuffo e io inizio ad innervosirmi.
"Anche ieri sera mi volevi, ma poi ti sei irrigidita... non volevo che ti pentissi e che pensassi di dover continuare per forza.....". Non riesco a crederci... ma che diavolo gli passa per la testa!
"Oddio..tu pensi che... cazzo... dopo stanotte mi dici così? Pensi che abbia finto anche con te? Non ci posso credere!!". Non riesco a stargli vicino.. mi sento così male.... mi alzo dal letto, apro l'armadio e mi infilo al volo una maglietta. Mi volto a guardarlo.
"Vattene... vai via..".
"Cosa? Non credo proprio!". Mi giro e vado in bagno, chiudndomi dentro a chiave. Devo lavarmi, sento il suo sperma colarmi tra le gambe.. Massimo cerca di seguirmi forzando la maniglia e io apro l'acqua della doccia per non sentirlo.
"Apri... lascia che ti spieghi!". Non gli rispondo, mi sfilo la maglietta ed entro dentro. Prendo la doccia e dirigo il getto tra le gambe, voglio pulirmi, mandarlo via... mi insapono due volte e prendo paura sentendo la porta sbattere. Mi sciacquo ed infilo l'accappatoio. Esco dal bagno e come una furia attraverso la cucina e mi avvicino alla porta per dare un giro di chiave sbattendo un pugno contro.
"Se ti sei sfogata, ora parliamo". La voce di Massimo mi fa prendere quasi paura. Non mi ero accorta che fosse seduto sul divano. Si alza e cerca di avvicinarsi.
"Ti avevo chiesto di andartene!". Gli urlo contro. Indossa solo i boxer e non è niente male... cavolo....
"No... troppo semplice così...che cos'è successo?!?". Ora è lui quello confuso.
"Tu..!Davvero pensi che mi senta obbligata? Pensi che abbia finto!?". Si avvicina a me per abbracciarmi. Lo ascolto rimanendo ferma.
"No..no niente del genere... non so neanche io perché ti ho fermata.. io...ho così paura che tu possa scappare da me....". Gli poso le mani sul petto e alzo la testa.
"Io....Ho bisogno di te....". Glielo dico guardandolo negli occhi.
"Amore mio...". Mi stringe in un abbraccio che stavolta ricambio.
"Devi aiutarmi a dimenticare tutto quello schifo.... tu mi fai provate...io non credevo di poter...". Non riesco a concludere la frase perché lui mi bacia con una passione tale da lasciarmi senza fiato. Mi riprendo e proseguo.
"Ho bisogno.. di sapere che mi vuoi come ti voglio io..sempre... prima di stanotte non avrei mai pensato di desiderare qualcuno....".
"Ho capito.. adesso ho capito... d'ora in poi ti lascerò fare tutto quello che vuoi...".
"Ummm... devo ricordarmelo allora...". Ci scambiamo un'altro bacio.
"Scusami bimbo... sono il solito disastro.....".
"No amore... dobbiamo solo capirci....e parlare.. sempre.... ok?".
"Ok....".
"Sono appena le 7.. di sabato mattina... vuoi che andiamo a fare colazione? Andiamo a correre?".
"Io direi di tornare a letto..... vuoi?". Mi sorride e mi prende in braccio, mi sento una principessa. In un attimo siamo in camera entrambi stesi nel letto.
"Direi che l'accappatoio lo possiamo anche togliere". Mi dice iniziando a sciorgliere il nodo della cintura. Io metto il broncio.
"Il mio accappatoio eh... e i tuoi boxer?!". Scoppiamo a ridere e ci spogliamo a vicenda. Mi stendo ed allargo le gambe. Massimo inizia a toccarmi baciandomi. Gli accarezzo il viso.
"Ti voglio... vieni...". In un attimo è sopra di me. Lo sento già eccitato strusciarsi sul mio inguine. Faccio scivolare una mano tra noi fino ad arrivare ad afferrarglielo. Massimo al contatto sussulta e mi guarda negli occhi. Muovo la punta in modo che si bagni dei miei umori e alzo un po il bacino per farlo entrare. In risposta ottengo una lieve spinta seguita da un gemito.
"Tutto bene?". Mi fa sciogliere la sua costante preoccupazione nei miei confronti.
"Sì.. fammi tua...". È così dicendo allaccio le gambe dietro la sua schiena e lo bacio. Inizia a muoversi piano e non stacca mai i suoi occhi dai miei. Aumenta il ritmo e io, non capisco perché, mi irrigidisco. Strizza gli occhi per la frustrazione. Massimo rallenta e mi sfiora il viso con le labbra.
"Ehi... apri gli occhi... guardami...". Lo faccio e mi trovo immersa nel calore del suo sguardo.
"Ci sono io...sei con me..."
"Con te....".
Ricomincia a muoversi e io prendo il suo ritmo. Ci guardiamo negli occhi tutto il tempo. Aumenta le spinte e cerca le mie mani,puntellandosi sui gomiti le intreccia con le sue. Allaccio le gambe intorno ai suoi fianchi aprendomi ulteriormente e lo accolgo tutto. Le sue spinte sono lente e precise e arrivano fino in fondo a toccare il mio punto più sensibile.
"Oddio... Massimo.... cosi...". Non riesco o quasi a parlare. Sento l'orgasmo sempre più vicino. Le mie pareti si contraggono sempre più.
"Oh si... sembra che me lo stai succhiando...". È così bello sentirlo. Cerco le sue labbra e le mordo.
"Massimo...Sto per venire.. sto.. ".
"Ti sento amore... vieni... ". E come la prima volta, al sentire la sua voce, esplodo e godo stringendolo a me.
"Massimo....".
"Eccomi... senti cosa mi fai...". Lo sento venire dentro di me e ciò mi provoca un'altro intenso orgasmo. Crolla e nasconde il viso tra la mia spalla e il collo. Restiamo avvinghiati l'uno all'altra per un po. Gli bacio il collo e le spalle e lui alza la testa. Mi sorride.
"Prima... pensavo te ne fossi andato... hai anche sbattuto la porta....".
"Mai.... credevo che farti credere di essere andato via fosse l'unico modo per farti uscire velocemente dal bagno..".
"Ummm, sei più furbo di quello che credevo....".
"E si.. non sai cosa ti aspetta!". Ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Ci scambiamo un'altro bacio.
"Posso fare una richiesta?". Ora è lui che esce da me e si abbassa.
"Eh?che cosa fai?".
"Stavolta abbiamo fatto a modo tuo, ma d'ora in poi, mi lascerai sempre assaggiare prima questa meraviglia." Dice le ultime parole quando è già col viso tra le mie gambe. Mi sfiora con le labbra e da un colpetto di lingua sul clitoride. Sono ancora eccitata e sussulto.
"Non ci provare... non posso.. non ancora...". Cerco di spostargli la testa ma lui ride e sta fermo li.
"Bimba..lasciami stare un po in paradiso!". Mi da un'altra leccate e poi appoggia la guancia sul monte di Venere e rimane li.
"Massimo?!".
Alza la mano e con l'indice fa segno di no. Sorrido e sento sorridere anche lui. Chiudo gli occhi e mi rilasso. Ci addormentiamo così, con Massimo addormentato tra le mie gambe e con un sorriso sulle nostre labbra.

Stammi lontano.... io non amo...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora