TSUKISHIMA POV.
La segretaria mi guardava come se avessi davvero dovuto sapere dove cavolo si trovavano i dormitori. Sono Tsukishima Kei, mi sono trasferito da poco per poter frequentare la facoltà di medicina all'Università Imperiale di Tokyo, una scuola che può ospitare fino a 29000 studenti, e questa vecchia becera pensa davvero che io possa sapere dove diamine si trova la fottuta stanza 1727?!
Calmati Kei, prova a spiegarglielo nuovamente....con la giusta calma.
Kei:" signora le ripeto che non so dove si trovino i dormitori, se me lo potesse indicare sarebbe decisamente meglio"
Dissi con il mio solito atono e l'espressione impassibile.Segreteria:" figliuolo ma come è possibil- oh, ciao Kuroo, passate delle buone vacanze?"
O Madre Divina ora si mette pure a parlare con questo ragazzo...sopprimetemi!
Kuroo:" ciao Lesley, è un piacere rivederti. Si si buone, ho lavorato in un ristorante. Senti, non è che potresti darmi la stessa stanza degli ultimi due anni?"
Disse con un sorrisetto di chi ne sa una più del diavolo. Dopo di che si appoggiò al mobile con un gomito e mi rivolse uno sguardo strano, come ad analizzarmi.Segretaria:" certo caro. Ricordami quale stanza era la tua"
Chiese mentre spariva sotto la scrivania e guardando dentro ad una scatola con all'interno le chiavi delle varie stanze.Kuroo:" 1727"
Rispose ridacchiando.Questi tipo sembrava aver mangiato pane e volpe a colazione, con l'aggiunta di un bicchierino di vispo. Mi resi conto solo dopo che il numero della camera che aveva detto era anche la mia. Bhe...non mi aveva fatto una buona prima impressione il mio coinquilino. Dopo che la segreteria gli ebbe consegnato le chiavi, si avviò verso la stanza.
Segretaria:" dunque ragazzo dove eravamo rima-"
Non le diedi il tempo di finire la frase che mi affrettai a seguire il ragazzo. Non era neanche brutto: molto alto e magro, con spalle larghe e braccia ben costruite e abbastanza muscoloso. Aveva degli occhi sottili colore nocciola con pupille feline. Probabilmente era per quello che sembrava così scaltro. I suoi capelli erano disordinati, con una frangia sul lato destro che copriva parzialmente l'occhio.
Lo seguì e quando giunse davanti ad una porta con su scritto 1727, si girò di scatto guardandomi.
Kuroo:" che c'è...ti sono piaciuto così tanto che ti sei messo a seguirmi Quattr'occhi?"
KUROO POV.
Mi chiamo Kuroo Tetsurou, e frequento il terzo anno di medicina all'Università Imperiale di Tokyo. Mi avvio verso la segreteria dove sono più che sicuro di trovarci Lesley. Dopo essere arrivato e aver chiesto alla donna la stessa camera dell'anno scorso e quello prima mi soffermo a guardare un ragazzo che era lì con noi. Molto alto con una corporatura snella, capelli biondi corti, pelle diafana, sopracciglia sottili e occhi marroni tendenti al dorato, contornati da degli occhiali con montatura nera. Al collo portava delle cuffie bianche della "Somy".
Una volta presa la chiave mi avviai verso la mia stanza. Circa a metà strada mi accorsi che il bel biondino di prima mi stava tacitamente seguendo così, appena raggiunsi la porta della stanza, mi girai a guardarlo.
Kuroo:" che c'è...ti sono piaciuto così tanto che ti sei messo a seguirmi Quattr'occhi?"
Dissi con un sorriso beffardo in volto.Kei:" no, stavo semplicemente raggiungendo il mio dormitorio che parrebbe essere pure il tuo"
Disse con un espressione e tono della voce apatica.Rimasi un attimo allibito dalla sua indifferenza ma poi mi ripresi dal mio piccolo stato di trans e rinizia a parlare.
Kuroo " bene, allora prima le signore"
Dissi facendo un inchino e indicando la porta del dormitorio.Il biondino si avvicinò alla porta per poi aprirla ed entrare all'interno. Dentro era molto semplice: una cucina con piano cottura, lavello, forno, frigo e penisola, contornata da 4 sedie fatte a sgabello. Una camera con due letti singoli e una cabina armadio ed infine, un bagno fornito sia di vasca che di doccia.
Appena fummo entrati entrambi, chiusi la porta alle mie spalle e, tutte e due, ci dirigemmo nella camera da letto. Scegliemmo un letto per uno e poi sistemammo le nostre cose nella cabina armadio e nel bagno, tutto ciò in silenzio. Ad interrompere quel religioso silenzio fui io...
Kuroo:" comunque io sono Kuroo Tetsurou"
Dissi guardandolo mentre metteva della roba dentro il suo zaino.Kei:" mh...mi fa piacere"
Rispose senza neanche degnarmi di uno sguardo e con una strafottenza inimmaginabile.Kuroo:" potresti anche cercare di sembrare più cordiale, soprattutto con un tuo senpai!"
Dissi, anche qui, nessuna risposta.A quel punto persi la pazienza e lo presi per una spalla per poterlo girare. Non pretendevo che mi adorasse ma almeno che mi guardasse negli occhi quando parlavo.
Appena la mia mano lo toccò, sentì un brivido percorrerlo e subito dopo si sottrasse al mio tocco, girandosi con faccia...impaurita? Aveva leggermente gli occhi sgranati e la bocca aperta, il respiro un po' irregolare e il gomito alzato verso la mia mano, come a proteggersi. Questa scena durò solo qualche secondo, perché poi si ricompose. Si girò nuovamente, perdendo il contatto visivo con me.
Kei:" non mi piace il contatto fisico se non sono io a deciderlo"
Disse in atono.Kuroo:" ok"
Risposi semplicemente, iniziando a pensare tante di quelle cose che nemmeno io sapevo di poter pensare.TSUKISHIMA POV.
Calmati Kei, per favore. Non è lui! È in prigione, non potrà più farti del male...ne a te ne a lui.
Era questo che mi ripetevo cercando di calmarmi.
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Ciò Che Non Mi Ha Ucciso Mi Ha Fortificato
RomanceTsukishima Kei si è appena trasferito a Tokyo per poter frequentare l'università Imperiale seguendo la facoltà di Medicina. Un ragazzo solitario e di poche parole che può risultare anche antipatico. Qui dovrà condividere il dormitorio con Kuroo Test...