La camera blu

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Il proprietario della Villa, o proprietari non è dato saperlo con certezza, quando avevano acquistato quell'edificio nella periferia di Seoul, avevano deciso di trasformarlo in un luogo di perdizione.

Tutto era stato fatto nei minimi dettagli, visto che i partecipanti a cui facevano riferimento, dovevano essere persone piene di soldi, famose e pervertite.

Cosi la quota di iscrizione annuale arrivava a sfiorare diversi milioni di Won e ti veniva fornita una speciale carta che facevi timbrare da uno dei buttafuori all'uscita.

Arrivati ad aver compilato tutta la scheda, salivi di gradino per importanza e, salendo, avevi la possibilità di usufruire di maggir attrazioni.

Quindi più partecipavi e scopavi, più avevi possibilità di accesso nelle varie camere "speciali".

Taehyung era uno di quelli, che diciamo, aveva la carta oro, quella che aveva libero accesso a tutte le comodità che quella enorme villa dava.

Ecco perchè si stava dirigendo fino al fondo del corridoio, strusciando la carta magnetica sull'apperecchio per aprire una porta, ed ecco perchè aveva preso a salire un'altra piccola gradinata, più nascosta e ripida, che ti portava direttamente al piano superiore, piano che conteneva solo due stanze. La camera blu e la camera verde.

La camera blu, come constatò Jungkook una volta entrato, era molto più grande delle altre camere e sulle pareti laterali avevano messo diversi armadi.

Quando entrarono, il maggiore si arrestò voltandosi verso il proprio fidanzato.

"Sei sicuro Kookie? Non voglio che tu te ne penta o che alla fine mi odi"

"Sicurissimo" sancì cosi il loro accordo.

"Perfetto. Dobbiamo trovare una safe word che userai quando ti troverai in difficoltà oppure quando sentirai dolore" il maggiore era davvero serio, ma il Maknae lo trovava terribilmente tenero.

Amava quando si preoccupava per lui cosi, amava quando lo vedeva sicuro di sè ma anche imbarazzato.

"Teiera" disse infine. Una parola che mai avrebbe usato nel sesso.

"E teiera sia"

Il maggiore lasciò la presa della mano di Jungkook e gli fece cenno di rimanere immobile, in mezzo a quella stanza, nel mentre che lui si sbottonava la camicia e la lasciava cadere per terra.

Jungkook si guardò un po' in giro e, a parte quegli armadi, non trovava niente di strano se non solo... Se non solo per quella sbarra posta sopra il letto, nella metà esatta, con un gancio che penzolava da essa. La seguì con gli occhi e si sorprese di vedere che era attaccata ad una catena che ricadeva lungo uno dei pilastri del letto. Il proprietario della Villa doveva proprio adorore i letti a baldacchino, pensò sorridendo.

"Spogliati" la voce piena del maggiore lo riscosse dai propri pensieri e incontrò il suo sguardo trovandolo serio. Era a petto nudo con indosso ancora i pantaloni e con qualcosa nelle mani.

Il minore non si perse d'animo e andò a togliere lentamente ogni indumento. A ogni vestito che lasciava il suo corpo, l'espressione tranquilla che aveva messo su, andò a scemare.

Nudo come un verme, andò subito a coprire l'intimità lasciata nuda, con l'imbarazzo che gli fece colorare le guance e la punta delle orecchie.

Taehyung si avvicinò senza indugi e prese fra le sue mani i polsi del fidanzato, chiudendoli in due cinghie di cuoio. Le due cinghie erano collegate da un'ulteriore gancio, rendendole cosi delle manette perfette.

"Alza le braccia" gli comandò il maggiore e Jungkook sentì il suo cazzo risvegliarsi sentendo quel tono intimidatorio.

Taehyung fece scendere il gancio dal soffitto e bloccò cosi le mani del fidanzato tirandole sopra la testa e forse un po' di più visto che il minore riusciva a toccare terra solo con la punta delle dita dei piedi.

La Villa (kth, jjk)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora