MARTEDI NOTTE

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Un piccolo movimento del corpo di Jungkook, fece svegliare Taehyung. Aprendo gli occhi, abituandosi a quella semi uscurità, sprofondo il naso nei capelli soffici del Maknae e rafforzò la presa delle sue braccia sul suo muscoloso corpo. Ripensò a tutti gli accadimenti di quella notte e di come si era sentito ad avere il più piccolo come unico spetttore di quello spettacolo dove i sensi erano protagonisti.

Chiuse gli occhi e si mise a pensare a quel ragazzino che stringeva fra le braccia, a cosa avesse potuto pensare in quegli attimi di perdita del controllo del maggiore, se il suo cuore avesse battutto talmente forte come quello del moro, se anche il Maknae avesse avuto la solita voglia di concedersi al maggiore per tutta la sua fottuta vita. Perchè questo era per Taehyung, lui desiderava concedersi per tutta la vita a quel tenero coniglietto, a quell'uomo che aveva visto crescere in quegli anni.

Riaprì gli occhi e lasciò un lieve bacio fra quelle ciocche che sapevano di gelsomino e amore. Ma la testa del più piccolo si mosse leggermente, alzandosi piano, cercando gli occhi pieni di lui di Taehyung.

"Hyung, sei già sveglio?" Disse con la voce impastata dal sonno e con una mano che si stropicciava un occhio.

"Si Kookie. Come stai? Come ti senti?" Si sentiva in dovere di sentire come avesse reagito a tutto quel carico di informazioni e emozioni delle ore precedenti.

"Tu-tutto bene" rispose timidamente Jungkook spostandosi con il corpo più in alto sopra il cuscino, in modo di essere di fronte al maggiore mentre parlavano.

"Sei sicuro? Lo sai che mi puoi dire di tutto. Dopo questa sera, sono un libro aperto ler te. Non ho più segreti" una piccola bugia. Non sapeva esattamente tutti i suoi segreti. Ne mancava ancora uno, quello più importante.

Jungkook si perse nei suoi pensieri, indeciso se parlare della confusione che gli offuscava la mente e di quella certezza viva che sentiva dentro il cuore.

"Hyung, emm... quindi quando te vieni qui tutti i Martedi fai questo?"

Eccola li, la prima questione da affrontare, il maggiore senti che era arrivato il momento di mettersi davvero a nudo questa volta.

"Si Kookie. Questa è l'unica cosa che riesce a farmi svuotare la mente. Dopo che ho scopato con gente a caso, mi sento rigenerato. Anche se.." i suoi occhi si incupirono, non sapeva se si sentiva pronto per affrontare anche l'ultima questione irrisolta.

"Anche se?" Jungkook si alzò dal letto, appoggiandosi al gomito, intento a scannerizzare ogni minimo movimento facciale di Taehyung.

"Anche se vorrei fare queste cose con te" la bonba era stata sganciata. Oramai non aspettava altro che una risposta dal più piccolo.

Jungkook allargò gli occhi e schiuse le labbra pronto a rispondere ma fermò qualunque parola gli stesse salendo sù per la gola. E accadde l'inaspettato per Taehyung.

Il Maknae si avvicinò a lui e posò le sue labbra su quelle del suo hyung, muovendole piano un po' timoroso. Fu un bacio a fior di labbra durato solo qualche secondo, ma per Taehyung fu sufficente per capire la paura ma la voglia irrefrenabile che il giovane aveva di lui.

Jungkook si allontanò e si mise a sedere sul letto portandosi le gambe al petto nascondendoci successivamente la faccia, oramai rossa come un pomodoro maturo. Anche il maggiore si alzò e posò una mano sulla schiena del Maknae e mise il mento sull'incavo del collo con la spalla, assaporando il suo profumo.

"Non mi devi per forza rispondere" disse il moro chiudendo gli occhi, aspettando una reazione, anche se negativa, dell'altro. Mai lo avrebbe forzato in qualcosa che non voleva fare, mai gli avrebbe fatto del male.

"Tae" un nomignolo che adorava, soprattutto detto da quel coniglietto li presente "io non so cosa sento dentro di me. Ho una matassa di sentimenti a cui non riesco dare un nome" si voltò cercando gli occhi di Taehyung " ma so per certo, che non voglio che tu continui a venire qui. Voglio che usi il mio corpo per quando sentirai che sei troppo stressato o triste oppure se hai bisogno di staccare la spina. Ti metto a disposizione quello che posso darti. Usami"

Il maggiore si sentì sopraffatto dalle emozioni che gli scaturirono quelle parole. Issò la testa e lo cinse in un abbraccio.

"Kookie, mai e poi mai, userò te per del mero e sporco sesso. I sentimenti che provo per te, vanno oltre a questo, oltre a quello che capita in queste stanze. Io... io... io voglio fare l'amore con te" l'ultima frase la sussurrò appena mentre una lacrima stronza colava dai suoi occhi lucidi.

"Allora hyung, facciamo l'amore. Voglio fare l'amore con te" rispose il più piccolo stringendo con le sue mani venose il possente braccio di Taehyung.

"Non ti voglio forzare, non mi perdonerei mai"

"Non mi stai forzando. Lo voglio davvero" sganciò la presa delle braccia del moro e si voltò con il busto verso di lui, posò una mano su i suoi capelli morbidi che gli ricordavano la consistenza delle nuvole d'Aprile e scivolò verso la pelle immacolata della guancia per finire la sua corsa sul labbro inferiore di Taehyung che accarezzò con il pollice.

Tutto quello che il maggiore aveva sempre desiderato, era apparso davanti a lui.

La Villa (kth, jjk)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora