MARTEDI SERA parte 3

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MARTEDÌ SERA

Minah e Hanjoon, quelli erano i nomi della coppia che si mise a parlare con Taehyung mentre aspettava che il Maknae resuscitasse dal bagno.

I due giovani erano di bell'aspetto. La ragazza aveva i capelli lisci come piccoli fili di color caramello, occhi piccoli di uno strano color nocciale, labbra sottili e un fisico asciutto, proprio come piaceva al moro. Il ragazzo, invece, aveva i capelli neri come la notte e la pelle leggermente ambrata, occhi color caffè e una bocca carnosa che prosciugò la salivazione di Taehyung mentre se la mangiava con gli occhi. Il ragazzo era uno sportivo, infatti poteva intuire che sotto quel completo di Armani grigio fumo, avesse un fisico scolpito dalle ore di palestra. La ragazza disse che faceva la modella per un importante brand di cosmetici.

Taehyung, come la coppia che si teneva felicemente la mano, sapeva qual era il vero intento di quel parlare spicciolo e a dir poco superficilmente noioso. Si guardarono negli occhi e capirono che fra di loro ci poteva essere quell'alchimia che stavano cercando. Senza dire una parola, Taehyung si voltò verso le scale, seguito dagli altri due e le salì trovandosi al magico primo piano.

Gemiti e ansimi si perdevano nei corridoi, ogni tanto un urlo riecheggiava fra le mura di una di quelle stanze. Ogni singolo rumore prodotto da quelle persone prese a commettere il più carnale dei peccati, faceva eccitare il moro all'inverosimile.

Indicò ai due, che ancora lo seguivano, una stanza libera ed entrarono. Taehyung rimase sulla porta, ma invece di chiuderla come faceva di solito, lasciò un piccolo spiraglio sperando di poter incontrare quei fantastici occhi tondi che gli scavavano l'anima.

Jungkook era ancora immobile su quel primo scalino, indeciso se continuare a salire o meno. Prese tutto il coraggio che aveva in corpo e si mosse salendo quella scalinata diretta a quel mondo fatto di gemiti, ansimi e urla di piacere.

Si ritrovò in un grande corridoio, costeggiato da molte porte. I suoni che provenivano da quelle stanze non lasciavano alcun dubbio al Maknae di cosa potesse succedere al suo interno.

Mosse i primi passi, camminando lentamente. Ogni stanza aveva la porta chiusa tranne l'ultima in fondo a destra. Si avvicinò piano a quella porta semichiusa e con la mano che gli tremava, la aprii di qualche centimetro, spostandosi con il corpo quanto poteva per vedere al suo interno. Non avrebbe mai immaginato di trovare Taehyung con una coppia intento a baciarsi con tutti e due.

Il cuore del piccolo Kookie prese a battere impazzito, lo stomaco che si contorceva e la voglia smisurata di continuare a guardare il suo hyung ficcare la lingua nella bocca della ragazza, gli fece commettere il passo falso di aprire maggiormente la porta facendo rumore.

I tre ragazzi si fermarono girando la testa verso quel cigolio che li aveva interrotti. Un Taehyung con la camicia sbottonata del tutto e le labbra gonfie si avvicinò a lui, spalancandola gentilmente.

I due si guardarono per pochi secondi. Jungkook senza parole e senza saliva, il maggiore, invece, con la consapevolezza che finalmente l'universo gli aveva mandato quel cazzo di segnale che aspettava da anni.

"Vieni Kookie. Vieni dentro" gli afferrò la mano e lo fece entrare, chiudendo la porta dietro di se.

"Può restare?" Chiese alla coppia che stava osservando curiosa tutta la scena.

"Certo che si. Se vuole può partecipare anche lui"

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