La Villa (kth, jjk)

MARTEDI SERA parte 5

Taehyung affondò la sua lingua calda e umida nella bocca della ragazza. Cercava tremendamente quella sensazione che gli facesse andare il cervello direttamente in paradiso, che di solito trovava in quelle quattro mura di quella villa. Ma quella sera, oh quella sera era diversa da tutte le altre. Perchè nella penombra di quella stanza decorata con ansiti e sudore di corpi contratti mentre si godono l'ultimo degli istinti animali rimasti nell'uomo, era presente lui.

Lui che negli anni era entrato piano piano, con una delicatezza disarmante dentro il cuore di Taehyung. Lui che lo aveva portato a vivere ogni singolo sentimento che gli permetteva di far volare l'immaginazione, portandolo a fantasticare su una vita vissuta con quel ragazzino, con quel sorriso particolare che gli ricordava un piccolo e morbidoso coniglietto.  Pensava e si perdeva nei meandri della sua mente costruendo una vita immaginaria, fatta di amore puro, dolce e selvaggio. E di sesso, tanto sesso. In quella stanza diventata un arena dove corpi nudi si mescolavano fra di loro, capì che il vero paradiso lo avrebbe trovato con Jungkook, seduto su quell poltrona di pelle con una mano dentro i propri boxer.

La mano che aveva sulla spalla scivolo languida verso una meta ben precisa, sorpassò l'ostacolo costituito dal seno ritto e sodo della ragazza che strinse e accarezzò, prima di arrivare all'entrata umida e calda di Minah che ansimava e gemeva ad ogni signolo sfioramento di pelle.

Taehyung si districò fra il clitoride gonfio e pulsante per arrivare alla fessura grondante, facendo entrare le sue dita lunghe all'interno, muovendosi sinuosamente.

Hanjoon si trovava ancora nudo e a pancia in sù, su quel grande letto a baldacchino, con la testa rivolta verso quello spettacolo che era la sua ragazza in preda al più basso degli istinti, mentre si godeva quelle dita, così il ragazzo allungò la sua mano sulla sua asta pronta e umida per il troppo eccitamento, iniziando ad accarezzarla con il proprio palmo, andando a cercare quella cappella gocciolante.

Quel movimento venne catturato da Taehyung, il quale voltò la testa verso il giovane sul letto. Era uno spettacolo ma mai come il ragazzo sulla poltrona, pensò mentre si voltò verso Jungkook. Era bellissimo con la pelle leggermente madida di sudore che veniva illuminata dalla luce tenue dell'abatjour posta in un angolo remoto di quella camera.

Gli occhi del moro che passarono dai suoi movimenti lenti dentro i pantaloni, per seguire quei muscoli tesi fino ad arrivare a quei pozzi neri dei suoi occhi carichi di avido eccitamento.

Una scossa elettricca fece rabbrividire i due ragazzi e fece piegare la bocca in una smorfia maliziosa al maggiore.

Si girò verso la ragazza e gli sussurrò qualcosa all'orecchio mentre le sue dita uscivano da lei e gli lascio un bacio a fior di labbra prima di voltarsi verso un Hanjoon bisognoso di aiuto.

Mise un ginocchio sul lettto ma prima voleva incontrare un'altra volta gli occhi scuri del suo Maknae, voleva che vedesse esattamente tutto quello che stava per accadere, voleva che percepisse tutto quell'eccitamento che frigolava su quel materasso mordido, voleva mandare la sua testa negli spazzi assoluti del cosmo.

Jugkook aprì la bocca quando vide mettersi a quattro zampe il suo hyung. Si alzò con il busto dallo schienale della poltrona e la sua mano dentro i boxer blu come il mare profondo, si fermò. Gli occhi saettarono sulla rotondita del sedere di Taehyung, su i suoi muscoli tesi della schiena, sulla sua testa che andò ad incontrare l'erezione gonfia, dura e pulsante del giovane sotto di lui. Era un vero spettacolo per le sue iridi scure, con le pupille dilatate, gemette piano nel guardare il suo hyung prendere in bocca quel cazzo.

Minah salì sul letto anche lei si posizionò a lato dei due corpi maschili. Una sua mano andò ad carezzare l'asta grondante di liquido pre-seminale di Taehyung, mentre l'altra la porto alla sua bocca, inserendo in quell'anfratto umido tre dita, succhiandole con una avidità senza eguali.