Dopo aver augurato la buona notte a mia madre corro subito a letto e mi addormento nei miei pensieri, chissà cosa mi faranno domani.

Alle sei e mezza del mattino vengo svegliata dal rumore fastidioso della sveglia del telefono, che spengo il prima possibile, perchè devo andare in quella scuola? sono tutti così antipatici lì...

Le lezioni passarono normalmente e ora arriva il momento cruciale, quello della mensa... oggi decido di andarci solo per non restare da sola e perchè in questo momento sto morendo di fame, appena entro in mensa guardo i tavoli occupati, ci sono gli emarginati, che per me sono troppo inquietanti quindi non fanno per me, i drogati e alcolisti che ti invogliano a fare qualsiasi cosa sbagliata, anche loro non fanno per me, poi ci sono quelle vipere delle cheerleaders, i bulletti dell'ultimo anno e i giocatori di football tutti in un tavolo...essendo che nessuna di queste compagnie mi andava a genio, ho deciso di sedermi in un tavolino da sola a mangiare una barretta di cioccolato e a bere della coca cola, da sola, in un angolino per non essere notata.

Per stare in compagnia chiamo Stella, tanto da lei sono tipo le nove di sera e non dovrebbe avere impegni.

<< Ciao Cassie, come va? Perchè ieri mi avevi messo giù?>>

<< Ciao Stella, comunque qua va tutto bene, grazie, avevo messo giù perchè avevo degli impegni e non potevo rispondere.>>

<< Ah capisco, comunque perchè mi hai chiamata a quest'ora?Non dovresti essere a scuola?>>

<< Si, ma sono in pausa pranzo.>>

<< Okay e perchè non stai con i tuoi amici?>>

<< Non ho amici, qua sono tutti antipatici, peggio che in italia, okay che anche gli italiani sono odiosi con quei ragazzi che ascoltano la trap, giocano a calcio e fumano le canne e quelle stronze insopportabili di ragazze, se si possono definire tali, ma qua sono peggiori cazzo, sono dei bulletti insopportabili.>>

<< Mi dispiace tesoro, comunque ho una buona notizia?>>

<<Che buona notizia?>>

<<Vengo in California da te per un mese, a Dicembre.>>

<<Oddio, ma i tuoi genitori e mia mamma ne avete già parlato?>>

<<Si.>>

<<Ma è meraviglioso!>>

<< Okay, ciao, non vedo l'ora di rivederti.>>

<< Anche io, ciao.>>

Dico per poi metterle giù.

Ad un certo punto noto che il club delle cheerleaders e dei bulletti popolari mi guardano, alcuni di loro si stanno avvicinando a me, io nel mentre provo ad alzarmi e ad andarmene lentamente senza dare nell'occhio, ma uno di loro mi prende per un polso e me lo stringe forte.

<< Cosa vuoi?>>

<< Non si saluta prima di fare certe domande? Comunque, sono venuto qua per dire chi sono e cosa voglio.>>

<< Io sono Evan Peters, loro sono i miei amici, Finn Wittrock, Zach Villa e Cody Fern, invece lei è la mia meravigliosa ragazza, Emma Roberts e loro due sono le sue amiche, Taissa Farmiga e Billie Lourd.>>

<< Okay, Evan, cosa vuoi allora?>>

<< Socializzare, conosco tutti in questa scuola e so i segreti di tutti e dato che sei nuova e non ti conosco, ti farò un breve interrogatorio.>>

𝙈𝙮 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙣𝙨//𝙀𝙫𝙖𝙣 𝙋𝙚𝙩𝙚𝙧𝙨. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora