<< Caro diario, oggi sarà diverso, deve essere diverso,sarà un nuovo capitolo della mia vita, molto importante per me, mi trasferirò all'estero con mia madre in California, a Los Angeles, peccato che mia sorella Rebekah non sia voluta venire e abbia preferito rimanere dalla zia Giulia...sorriderò e sarò credibile, non sarò più la ragazza triste che ha perso suo padre in un incidente d'auto, ricomincerò da capo, sarò una persona nuova, è l'unico modo per superare tutto.>>

<< Cassie! Vieni ad aiutarmi a mettere questa valigia nel baule dell'auto, se no arriveremo tardi in aereoporto. >>

Dice mia madre urlando dalle scale.

<< Va bene! Arrivo mamma, un attimo!>>

Dico per poi mettere il mio diario nel mio zaino nero.

Subito dopo, vado al piano di sotto raggiungendo mia madre per aiutarla a mettere le valigie nel baule della macchina.

Quando saliamo in macchina per dirigerci all'aeroporto della mia città, tiro fuori dal mio zaino, le mie amate cuffiette per ascoltare la musica, subito dopo vado nella mia playlist personale e comincio ad ascoltare la musica.

Subito dopo mi arriva una notifica da whatsapp, è Stella.

"Ciao tesoro come sta andando il viaggio?"

"Non sono ancora partita, ma sono in macchina e sto arrivando all'aeroporto, comunque mi mancherai tanto, saranno duri questi anni senza di te e senza Rebekah."

"Io e Rebekah staremo benissimo, tranquilla, comunque se trovi qualche ragazzo o ragazza decenti, passamene qualcuno o qualcuna hahaha."

"No problem, sarà fatto."

Subito dopo esco dalla chat di Stella, per perdermi nei miei pensieri facendomi film mentali su come sarà la mia nuova vita nella città degli angeli, subito dopo noto mia mamma parcheggiare la macchina in un parcheggio dell'aeroporto, io mi tiro via le auricolari e le metto di nuovo nello zaino.

Appena scese dall'auto, tiriamo giù le valigie e mamma mi ha informato che entro questa sera Rebekah sarebbe venuta a prendersi l'auto, avendo diciotto anni aveva già preso la patente, ma io avendo sedici anni posso prendermela lo stesso la patente, essendo che negli USA, si può.

Appena arrivate dentro l'aeroporto facciamo il check in, per poi andare a fare la colazione in bar e prendermi un cappuccino e un muffin con la nutella.

Il nostro volo sarebbe partito a mezzogiorno e mancava ancora un'ora scarsa alla partenza, così ci mettiamo vicini al corridoio che avremo dovuto fare per prendere l'autobus che ci avrebbe portati tutti al nostro aereo, assieme agli altri.

L'ora la passo in videochiamata con Stella.

<< Allora futura ragazza americana? Sei emozionata?>>

<< Non sto nella pelle sinceramente.>>

<< Dai, sarà una nuova esperienza, divertiti. >>

<< Lo farò.>>

<< Comunque per quale motivo tua sorella non è voluta venire?>>

<< Rebekah? Come sai ha un bel caratterino e non è voluta venire perchè qua ha il suo gruppetto di migliori amici e il suo ragazzo, noi volevamo che venisse, così poteva ricominciare anche lei da capo, poteva smetterla di drogarsi...dato che dopo la perdita di nostro padre lei ha cominciato a farsi di droghe pesanti.>>

<< Già, mi dispiace tanto, povera.>>

<< Comunque devo andare a raggiungere il mio volo, adesso, ciao Stella.>>

𝙈𝙮 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙣𝙨//𝙀𝙫𝙖𝙣 𝙋𝙚𝙩𝙚𝙧𝙨. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora