<< Comunque io mi annoio a stare chiusa qua dentro, andiamo a farci un giro. >>

<< Va bene, ma almeno vestiamoci, non voglio fare show.>>

<< No guarda, andiamo in giro nudi, mettiti questo, stronzo. >>

Dico lanciandogli una delle sue felpe nere e un paio di jeans suoi, blu scuro e degli anfibi neri da uomo sempre suoi.

Io decido di mettermi una t shirt bianca corta, dei jeans neri con gli strappi, delle calze a rete, degli anfibi rossicci, una felpa aperta stile militare e una giacca di pelle nera.

Una volta usciti di soppiatto, andiamo a farci un giro, camminando a manina.

<< Allora mettiamo della musica? >>

<< No, sono le due del mattino, le discoteche saranno aperte. >>

<< Siamo in America, i locali qua, chiudono alle due di notte.>>

<< Ah si, vero, ecco perchè è tutto una tomba, ma almeno si respira aria fresca. >>

<< Ti piace Tupac ? >>

<< Sono più una da Taylor Swift e da Harry Styles sinceramente, però mi va bene tutto, basta che non metti la trap italiana. >>

<< Okay allora metto Tupac. >>

Mentre Evan mette la canzone, noi due cominciamo a ridere e a scherzare, il tempo sembra che non passi mai in momenti del genere.

Dopo qualche passo siamo arrivati davanti a un parchetto, ma una goccia d'acqua finisce sopra il mio naso.

<< Sta cominciando a piovere. >>

Dopo qualche minuto la pioggia e il temporale si fanno strada, io commento con una risatina.

<< Andiamo, direi che è meglio tornare a casa, non voglio prendermi la pioggia. >>

Dice Evan.

<< Nono, aspetta solo un attimo, probabilmente fra poco smette. >>

Evan mi prende e mi bacia passionalmente.

<< Ti amo... voglio che tutto questo sia per sempre, promettimi che così sarà. >>

<< Lo prometto. >>

Dice Evan sorridendo.

Dopo mi riprende e mi bacia passionalmente.

Evan mi spinge contro un albero.

<< No, non di nuovo e sotto la pioggia dai. >>

<< Chissene frega della pioggia, io ti amo indipendentemente da tutto quello che sta accadendo e accadrà in futuro, c'è un mondo che ci aspetta lì fuori e io sono pronto a farlo nostro. >>

Abbiamo rifatto quello sbaglio, ancora, anche se non so se chiamarlo sbaglio, lui mi piace, sbagliato o giusto che sia, ho deciso di dare a lui una seconda chance.

Dopo ci rimettiamo i vestiti e notiamo che è l'alba.

<< Adesso non è meglio andare a casa, Cassie? >>

<< Ma cosa dici? Non dobbiamo andare a casa per forza. >>

<< E allora cosa vuoi fare? Vuoi scappare di già? >>

<< No, ma possiamo andare al mare, basta fare qualche isolato a piedi, non fare il testa di cazzo, dai. >>

<< Eh va bene, ma solo perchè me lo chiedi tu. >>

𝙈𝙮 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙣𝙨//𝙀𝙫𝙖𝙣 𝙋𝙚𝙩𝙚𝙧𝙨. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora