Dopo aver ordinato e preso le nostre cose, io e Stella andiamo in un tavolo in disparte a sederci.

<< Io odio questa città, comunque, so che questa è la città delle opportunità e ne parlano benissimo, ma a me sembra che mi abbia cagato in testa.>>

<< Secondo me hai solo sbagliato scuola e persone, se andavi in una pubblica con gente normale non finiva così, ma poi posso fare una domanda, tanto per curiosità?>>

<< Si, certo Stella, dimmi pure.>>

<< I bulli in genere si attaccano al fatto se stai sulle palle a un loro amico, o se fai qualcosa di imbarazzante in pubblico o se a loro hai fatto o detto qualcosa, è impossibile che Evan, che è dell'ultimo anno, quindi una persona che non hai in classe, che se la prenda con te senza motivo, devi aver fatto o detto qualcosa...quindi cos'hai fatto ad Evan?>>

<< Ehm, gli stavo dicendo su perchè stava picchiando un ragazzo perchè voleva il suo pranzo e i suoi soldi.>>

<< Dovevi ignorarli e startene sulle tue, ora hai combinato un bel casino, poi da quello che so, suo papà non gli ha fatto fare lavori disgustosi per pagarsi la denuncia?>>

<< Ehm...si.>>

<< Ecco, ora ti odierà il doppio.>>

<<Sempre meglio che stare zitta e far finta che non sia successo nulla.>>

<<Beh, però ora dovrai pagare il prezzo delle tue azioni, io ti aiuterò si, ma sappi che dovrai evitare di fare e di dire un sacco di cose se vuoi campare, se mai stiamo per conto nostro, che è meglio.>>

<< Comunque non ho finito di dirti delle cose...>>

<< Ovvero? Cos'hai fatto oltre che enemicarti la gang di bulli della scuola?>>

<<Quando Evan ha finto di amarmi ha rotto il cuore ad Emma, no?>>

<<Si e...?>>

<<Lei è andata con l'insegnante di lettere.>>

<< Okay e quindi?>>

<< Emma non gli ha detto le sue vere intenzioni, cioè che stava con Evan di nascosto per tendermi una trappola e quando lei ha lasciato il prof per Evan, pensa che l'abbia convinta io a fare tutto ciò per attirare l'attenzione e mi odia per quello e anche per il fatto che lui credeva che io mi fossi messa in mezzo ad Evan e Emma, per far soffrire Emma, ma lui non sapeva niente che era una falsa...>>

<< Ah bello, quindi ora ti odia pure il prof.>>

<<Esattamente.>>

<<Comunque ti va di fare delle uscite fuori Los Angeles, tipo andare a Santa Monica o dalla parte opposta della nostra città o in qualche altro quartiere a fare nuove conoscenze?Infondo ti conoscono solo quelli del tuo anno e i bulli, poi agli altri stai indifferente.>>

<<Si, vero, però secondo me quelli della mia scuola, conoscono persone di altre scuole di questa città, quindi secondo me hanno già parlato male di me e mi odia tutta la città.>>

<< Tesoro, ma chi ti conosce?>>

<< Hey!>>

<<No, scusami, ma se qualche persona ti odia in una città, non vuol dire che ti debbano per forza odiare tutti, poi loro sono ricconi snob di una privata, no?>>

<<Si.>>

<<Ecco, allora secondo me quelli delle altre scuole pubbliche nei dintorni manco li considerano.>>

<<E se a Los Angeles fossero tutti così stronzi?>>

<< Beh, se non fai delle esperienze e non vivi non portrai mai saperlo, poi magari incontri gente a cui magari stanno sulle palle quelli della tua scuola e danno ragione a te.>>

<< Allora andiamo a farci una nuova vita, solo io e te?>>

<<Ecco così mi piaci, finalmente cominci a parlare la mia lingua.>>

Subito dopo da McDonald noto entrare un gruppo di ragazzi e tre ragazze, non ci posso credere, sono Evan e il suo gruppo.

<< Stella, quelli sono Evan e i suoi amici.>>

<<Cos...e cosa ci fanno qui?>>

<<Non saprei, secondo me Matt e mia mamma glielo hanno detto e loro sono qui per darci fastidio.>>

Ad un certo punto li notiamo avvicinarci al nostro tavolo.

No...no..no...

<< Ciao Cassie. >>

Dice Evan con un sorriso cattivo.

<< Ciao. >>

<< Cassie, andiamocene via che è meglio. >>

<< No, restate, tu sei Stella giusto? La migliore amica di Cassie, la ragazza che alloggerà a casa mia per un anno.>>

<< Aspetta, bro, sul serio?>>

Dice Finn.

<< Si, sul serio.>>

Dice Evan.

<< Comunque si, sono io Stella, per quale motivo?>>

<< Nulla, voglio conoscere la mia nuova coinquilina.>>

Dice Evan facendogli l'occhiolino.

<<Okay, basta Evan, non ce la faccio più a sopportarti.>>

Dico alzandomi, andando via, subito dopo vengo seguita da Stella che mi segue a distanza.

Finalmente esco da quel posto infernale che è diventato il McDonald, tutto perchè Evan è arrivato a rompere il cazzo.

<< Oii, perchè ti sei comportata così lì dentro?>>

<<Fidanzati con Evan o anche solo diventaci amica e non ti parlo più.>>

<< Perchè cosa c'è? Ti piace?>>

<< No, mi fa vomitare, ed è per questo che io voglio che tu non ci parli, scusa, mi ha fatto tutte quelle brutte cose e tu vuoi stare assieme a lui e diventare sua amica? Ma sei venuta qua per aiutare me ad affrontarlo o sei venuta qua per scopartelo e bullizzarmi?>>

<< Scusami se lui mi ha fatto l'occhiolino per far incazzare te non è colpa mia, poi lui è fidanzato e la sua ragazza era lì con lui davanti ai nostri occhi ma lei non ha fatto scenate.>>

<< Si, ma che cazzo, tu ci volevi pure parlare! Col bullo di scuola mia, perchè?>>

<< Almeno che conosca la persona da cui vado a stare in casa, no eh.>>

<< Lo conosci già, è un bullo, manipolatore, pezzo di merda, stronzo e bugiardo.>>

<< E aggiungerei pure bravissimo stalker.>>

Dice una voce maschile da dietro di me, Evan.

<< Che cazzo vuoi da me ancora? Non ti è già bastato farmi litigare con la mia migliore amica?>>

<<Io non ho fatto proprio niente, sei tu quella che se l'è presa, poi mica ci volevo provare con la tua amica, io sono fidanzato e la mia ragazza a differenza tua, non ha fatto scenate per un occhiolino, pur essendo la mia ragazza, comunque se Stella è qui per aiutare te ad odiare me e i miei amici fai pure eh, non mi metto in mezzo a voi e al tuo scopo, fai pure tutto quello che vuoi, eh.>>

<< Okay, e allora perchè sei ancora qui?>>

<<Adesso io e i miei amici ce ne andiamo e per oggi non vi rompiamo più le palle, okay?>>

<< Speriamo.>>

𝙈𝙮 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙣𝙨//𝙀𝙫𝙖𝙣 𝙋𝙚𝙩𝙚𝙧𝙨. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora