Dopo aver sentito l'avvertimento di Matt e aver salutato lui e mia mamma vado a scuola.

Le lezioni passano normalmente, in mensa sto sempre da sola e non vengo considerata minimamente, spero che Stella arrivi al più presto, comunque è proprio vero, il gruppo di Evan non mi ha nemmeno considerata.

Dopo che l'orario della mensa sia finito, mi dirigo a togliermi dal club delle cheerleader e trovo Emma, Taissa e Billie.

<< Cosa ci fai tu qui?>>

Domanda Emma con un tono arrabbiato.

<< Sono venuta a togliermi dal vostro corso, mi serve l'elenco, così taglio il mio nome.>>

<< Tieni. >>

Subito dopo prendo l'elenco e la penna e vado sul mio nome per tirare una barra, per poi andarmene via senza nemmeno salutare.

Nel mentre vado nel mio solito posto nascosto attaccato alla recinzione, subito dopo mi siedo per terra sull'erba e dopo vado su whatsapp per chiamare Stella.

<< Ciao Stella.>>

<< Ciao Cassie, a proposito com'è andata a scuola?>>

<< Niente, non m'hanno considerata neanche, mi sono tolta dal club delle cheerleader, Evan sta facendo dei lavori socialmente utili per pagarsi la denuncia.>>

<< Ah bene, comunque io ho appena finito di mangiare e mi sto guardando Gossip Girl, tu cosa fai di bello?>>

<< Sto seduta sull'erba, nel mio angolino a parlare con te.>>

<<A sparlare con me, se mai haha.>>

<<Si, vero anche quello.>>

<< Comunque qua sono odiosi quanto a Milano eh.>>

<< Eh, si era capito, ma noi che ci possiamo fare? I bulli e le persone odiose sono da tutte le parti.>>

<<Confermo.>>

<<Haha.>>

<<Comunque, mi basta bloccarli sui social se provano a dirmi qualcosa.>>

<<Beh, vero anche quello, però non crede che una volta averli bloccati sui social, tu li abbia bloccati pure nella vita reale perchè comunque, il modo per darti fastidio o farti qualcosa lo trovano, giusto appena gli passa la paura di avvicinarsi a te.>>

<<Mi basta cambiare scuola.>>

<<Ti ricordo che Evan è tuo fratellastro ora.>>

<<Dai, non me lo ricordare, uffa...>>

<<Allora basta che vado da mia zia in Italia o dai parenti, lì Evan e i suoi amici non ci possono venire.>>

<<Però vedresti i ragazzi e le ragazze che ascoltano la trap.>>

<<Già, vero...>>

<<Comunque, io, fra una settimana sono lì da te.>>

<< Oddio sul serio?!Di già così presto?>>

<<Si, mi venite a prendere all'aeroporto giusto?>>

<<Si, certo.>>

<< Comunque LA è una bella città, magari sono finita dalla parte sbagliata della città e nelle altre scuole si va meglio, perchè qua sono tutti ricchi e c'hanno la puzza sotto il naso.>>

<<Si capiva.>>

Dopo aver finito l'orario di scuola, appena suona la campanella, mi dirigo fuori scuola prima degli altri e mi faccio la strada a piedi con la musica a palla nelle orecchie.

Dopo essere arrivata a casa ed essermi fatta il bagno vado a mangiare, informando mia mamma, Matt e Evan, che fra una settimana sarebbe arrivata Stella.

Questi giorni passano abbastanza velocemente, come una noiosa e ripetuta routine, nessuno a scuola mi considera, come voti ho i miei alti e bassi, durante il pomeriggio, nelle ore dei club, a volte o mi nascondo nel mio angolino a parlare con Stella, oppure scavalco la recinzione e vado al mare o se ho su abbastanza soldi che rubo di nascosto a Matt di nascosto, vado a fare shopping, a piedi, per poi tornare a casa in orari decenti, il giorno dove sarebbe arrivata Stella è arrivato, oggi infatti salto la scuola, invece Evan dopo aver raccolto i soldi e finito la sua settimana di lavori, paga la denuncia e ritorna a scuola dal suo gruppo, nel mentre io e mia mamma prendiamo un Uber che ci porta all'aeroporto, messaggio con Stella.

Subito dopo, io e mia mamma ci dirigiamo dentro all'aeroporto ad aspettare la mia amica, appena vedo Stella le corro incontro e la abbraccio.

<< Mi sei mancata troppo, Cassie.>>

<< Anche tu, Stella.>>

<<Comunque adesso portiamo la tua valigia, nella camera degli ospiti che è già pronta e poi andiamo noi due assieme da McDonald.>>

<<Questo programma già mi piace e Evan?>>

<< Lascialo là dov'è.>>

<<Non è che poi mi dice qualcosa di male o mi insulta?>>

<<Nah, gli ho già detto che venivi a casa mia e chi eri, gli stai indifferente, però se ti metti a dirgli su per quello che è successo, dopo ti insulta ovviamente, poi va a fare la vittima da suo papà e non è il caso, nemmeno a me Evan piace, basta che lo ignori, comunque nemmeno a me l'idea di avere Evan nei dintorni piace molto, infatti ho deciso che vengo a dormire in camera tua, dato che la camera degli ospiti ha un letto a castello e uno matrimoniale.>>

<<Io prendo il letto di sopra, comunque.>>

<<Io quello matrimoniale perchè è spazioso.>>

<<Comunque, mia mamma i soldi per la scuola privata lì manda a tua mamma, via posta.>>

<< Capito, se mai facciamo tutto l'anno lì, se poi continua a farci schifo cambiamo.>>

<<Beh, si anche.>>

Dopo aver chiaccherato, raggiungiamo mia mamma, per poi andare a casa di Matt e mettere le valigie di Stella in camera sua, subito dopo avvertiamo mia mamma e Matt, che io e Stella saremo andate al McDonald e a girare tutto oggi.

<<Comunque io, sono qui senza genitori, tu hai tua mamma, cosa ne pensi di fare qualche pazzia, dato che in questa città non ci conosce nessuno e siamo dall'altra parte del mondo?>>

<<T'avverto che per certe cose serve avere diciotto anni.>>

<<Mi sono fatta due documenti, uno per me e uno per te, falsi.>>

<<Ah, quindi adesso cosa proponi di fare.>>

Dico a lei mentre passeggiamo per la grande città di Los Angeles.

Subito dopo passiamo davanti a un negozio di piercing e tatuaggi, Stella mi guarda e mi fa un cenno con la testa.

<<Tu sei pazza, spera solo che Matt, mia mamma e Evan non lo vengano a sapere, se no Matt e Evan fanno la spia a mia mamma e mia mamma lo va a dire ai tuoi, e se mia mamma mi vede con un piercing o un tatuaggio di troppo mi ammazza, anche se mi ha lasciato fare il nostril.>>

<< Chissene, questo sarà un segreto fra di noi, poi ho il correttore e dei bracciali orrendi da metterci sopra.>>

<<Allora cosa facciamo?>>

<<Cassie, allora io credo che mi farò il septum e un cuore.>>

<<Boh, io non saprei, mi vorrei fare un cuore e uno spicchio di luna.>>

Subito dopo entriamo con i documenti falsi e dato che il tatuatore non aveva clienti questa mattina, gli facciamo vedere cosa vogliamo fare e dopo un'ora finisce di farci i tatuaggi e i piercing, dopo averlo pagato usciamo, Stella si gira il septum in modo che non si veda ed entrambe nascondiamo bene i tatuaggi, subito dopo andiamo da McDonald e ci mettiamo ad ordinare.

𝙈𝙮 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙣𝙨//𝙀𝙫𝙖𝙣 𝙋𝙚𝙩𝙚𝙧𝙨. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora