Dopo le dieci di sera decido di fare l'autostop con Stella per tornare a casa, una signora ci da un passaggio fino a casa nostra.

Dopo essere arrivate andiamo in camera nostra e ci addormentiamo per affrontare il giorno dopo, quanto mi stanno sulle palle i ricconi delle scuole private uff...

La mattina seguente vengo svegliata dal fastidioso suono della sveglia del mio telefono, idem per Stella.

Per andare a scuola decido di mettermi dei jeans grigi chiari con una cintura nera, un top nero che lascia scoperta la pancia e una giacca di pelle rossa scura.

Dopo essere arrivata a scuola assieme a Stella, noto quei ricconi dei miei compagni di classe, entrare vestiti di merda come sempre, pur vestendosi con cose di gucci e prada hanno poco gusto perchè nemmeno mia nonna si vestirebbe così...e ho detto tutto.

Subito dopo arrivano gli amici di Evan, Emma e degli altri del gruppo di Evan a bullizzarmi per come mi vesto.

<< Ma quei vestiti dove gli avete presi alla caritas? Haha... perchè non andate da gucci a vestirvi? Ah, no...non c'avete i soldi vero...>>

<< Ma guardatevi sembrate delle senza tetto.>>

<< Che poveracce...>>

<< Almeno non sembriamo delle donne dell'800'.>>

Dico io.

<< Esatto, nemmeno mia nonna se li metterebbe quei vestiti.>>

Dice Stella.

Subito dopo entra l'odioso professore di letteratura inglese che mi ordina di andare a prendergli il caffè, idem un mio compagno mi manda a riempire la sua bottiglia, così appena uscita vado in bagno e vado a riempire la bottiglietta con l'acqua del water e una volta sceso il caffè gli sputo dentro, appena tornata in classe do la bottiglietta al mio compagno di classe e il caffè al mio professore.

Dopo aver finito le ore di lezione, io e Stella andiamo in mensa e arriva Evan e il suo gruppo a bullizzarci.

<< Ciao troie, smammate che quel posto è nostro, se no vi picchiamo.>>

Dice Zach.

Non avevo il coraggio di rispondergli sinceramente, nemmeno Stella.

<< Ah no, non andare lì, quelle poveracce avranno contaggiato il posto e noi non abbiamo ancora fatto l'antitetanica, haha.>>

Dice Evan guardandoci.

Così noi due ce ne andiamo dalla mensa mente gli guardiamo male.

<< Io gli odio quelli di questa scuola, la voglio cambiare. >>

Dice Stella.

<< Idem e appena arrivo a casa obbligo mia mamma a lasciare Matt. >>

Dico io.

<< Non credo lo farà. >>

<< Chi deve fare cosa?>>

Sento una voce maschile famigliare mettermi le mani sulle spalle, Zachary.

<< Nessuno deve fare niente.>>

Dico io.

<< Comunque perchè non siete a mangiare con gli altri?>>

<< Non c'abbiamo fame.>>

<< Sicure?>>

<< Si. >>

𝙈𝙮 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙣𝙨//𝙀𝙫𝙖𝙣 𝙋𝙚𝙩𝙚𝙧𝙨. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora