Rimango imbambolata dall'immagine che mi ritrovo davanti...non è possibile...non può essere Evan...

Evan da quando mi ha vista continua a puntarmi gli occhi contro, nel mentre guardo il telefono, butto qualche occhiata di sfuggita e noto che mi sta ancora guardando.

Subito dopo andiamo a tavola e la cena a quanto pare era già pronta, l'aveva fatta la domestica.

Io mi siedo vicino a mia madre e davanti a noi abbiamo Matt e Evan.

<< Allora, Cassie, quanti anni hai?>>

domanda Matt curioso.

<< Sedici.>>

<< Bene, immagino che tu conosca già mio figlio Evan...>>

Purtroppo si...

<< Ehm...si di vista.>>

<< Evan, tu immagino che conosci già mia figlia Cassie.>>

<< Si, di vista...>>

Brutto falso del cazzo.

<< Tu sei Vivian giusto?>>

Domanda sempre Evan.

<< Si, sono io.>>

<< Siete italoamericane ma avete sempre vissuto in Italia, giusto?>>

<< Esatto, Evan.>>

<< Quindi sapete fare la pasta e la pizza?>>

<< Si, io e Cassie siamo molto brave a fare entrambi le cose.>>

<< Allora andremo molto d'accordo.>>

Evan io te la faccio pagare stronzo...

<< Comunque dopo cena a casa nostra vengono Zach, Cody e Finn, va bene, papà?>>

<< Si va bene, prendetevi anche Cassie con voi.>>

dice Matt facendomi l'occhiolino.

<< Si certo papà, con piacere.>>

<< Comunque Cassie, cosa sono quelle cose che hai sul collo?Mi sono accorta solo ora che ce le hai...>>

Domanda mia madre.

<< Sembrano succhiotti.>>

Dice Matt.

<< Chi te li ha fatti?>>

Domanda mia madre.

<< Ehm...>>

<< Non è che c'hai il moroso e non me lo hai detto.>>

Io nel mentre mi giro verso Evan e gli tiro uno sguardo omicida, lui ricambia facendo la stessa cosa.

<< Non ho il ragazzo.>>

Dico io in tono naturale.

<< Allora la ragazza.>>

Dice Matt ridendo.

<< No...>>

<< Posso sapere chi te li ha fatti?>>

Domanda mia madre.

E adesso che cazzo gli dico?

<< Glieli ha fatti Cody.>>

Dice Evan senza alcuna esitazione.

𝙈𝙮 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙣𝙨//𝙀𝙫𝙖𝙣 𝙋𝙚𝙩𝙚𝙧𝙨. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora