"avete dormito Capitano...per quasi settant'anni"

743 21 0
                                    

Allyson aprì gli occhi ma la forte luce del sole la costrinse a chiuderli di nuovo strizzandoli, sentiva il corpo pesante, i muscoli indolenziti e la testa dolorante, la girò a fatica guardando la stanza in cui si trovava, le pareti erano pitturate con un leggerissimo rosa pastello, i mobili erano tutti in legno scuro e una grande finestra occupava metà di una parete, una radio stava trasmettendo le notizie di una partita di baseball e tutto sembrava normale "signorina Rogers! Siete sveglia" una voce attirò l'attenzione di Allyson costringendola a voltarsi bruscamente, una ragazza dai capelli mori e gli occhi marroni la guardava con un sorriso comprensivo, Allyson si agitò immediatamente, non sapeva dov'era e non sapeva chi era quella ragazza, aveva paura fosse qualche agente dell'HYDRA che voleva farle del male "Steve! Steve!" urlò in preda al panico alzandosi a sedere di scatto, riuscì ad alzarsi dal letto e correre fuori dalla stanza seminando la ragazza, corse nei corridoi tutti uguali di quel posto fino ad arrivare davanti ad una porta, senza esitare uscì e corse fuori mentre correva però sentì dietro di se che degli elicotteri la seguivano poi, tutto d'un tratto, una mano le prese il polso, si girò impaurita ma si tranquillizzò vedendo il viso di suo fratello, Steve non disse nulla, cominciò a correre tirando sua sorella dietro di se, erano spaesati tutti e due, le strade non erano come le ricordavano e le case nemmeno, delle immagini enormi si muovevano su dei cartelloni attaccati ai palazzi come delle televisioni più grandi e a colori, furono costretti a fermare la loro fuga quando si trovarono davanti delle auto nere da cui scesero dei soldati armati "riposo soldato!" urlò un uomo, aveva una benda nera sull'occhio ed un giacchetto nero lungo quasi fino a terra, era alto, robusto con la pelle scura, l'occhio che rimaneva scoperto era di un marrone così scuro da sembrare nero e lo sguardo che lanciava era penetrante e spaventò un po' Allyson che si strinse a suo fratello "non osate avvicinarvi a mia sorella o ve la vedrete con me!" esclamò quest'ultimo minacciosamente mettendole le braccia intorno alle spalle e stringendo la schiena di Ally contro il proprio petto "sentite ci dispiace per la messa in scena di poco fa ma...pensavamo fosse meglio arrivarci con cautela" esclamò l'uomo con la benda facendo un passo verso i due, Steve scattò e si mise davanti a sua sorella pronto a sferrare un pugno all'uomo "arrivare dove?" chiese il biondo confuso ma rimanendo all'erta "avete dormito Capitano" cominciò di nuovo l'uomo "per quasi Settant'anni!" concluse poi, il silenzio calò nella piazza, Allyson strinse la mano del fratello spaventata mentre lui si girò e le lasciò un bacio tra i capelli, l'uomo dopo pochi secondi allungò la mano "Nick Fury" disse semplicemente stringendo la mano ad entrambi, dopo di ciò li fece salire in una macchina e li portò in un enorme stabilimento, moltissime persone correvano da una parte all'altra lavorando "seguitemi, vi farò conoscere le persone con cui lavorerete" disse Fury facendo cenno ai due biondi di seguirlo, Steve si scambiò uno sguardo con sua sorella poi le prese la mano e cominciò a camminare dietro l'uomo, mentre passavano molte persone si fermavano a guardarli meravigliati mentre altre bisbigliavano qualcosa al vicino, in poco tempo i due arrivarono in una stanza dove stavano già lavorando tre persone, un uomo, aveva un giacchetto che lasciava scoperte le braccia muscolose, su di esso, in alto a destra, il simbolo di un aquila, i capelli erano corti e castani mentre gli occhi erano di uno strano colore tendente al marrone ma anche all'azzurro, c'era una ragazza, sembrava giovane, non doveva avere più di 24 anni, aveva i capelli rossi e gli occhi marroni, il viso era grazioso ma la sua espressione era dura, Allyson capì al volo che quella ragazza non era una da sottovalutare, ma capì anche che sarebbero sicuramente diventate amiche, dopo averla osservata non fece in tempo ad analizzare la terza persona perché Fury prese la parola attirando l'attenzione di tutti compresa quella dei fratelli Rogers "signori, vi presento le due nuove reclute, il Capitano Rogers e sua sorella" annunciò, Allyson sentì subito l'attenzione della ragazza dai capelli rossi su di te, la guardò ma poi si sentì un po' intimidita ed abbassò gli occhi stringendosi leggermente a suo fratello "Romanoff! Affido a te l'addestramento della signorina Rogers!" concluse poi Fury andandosene, la ragazza si avvicinò ad Allyson con un sorriso e allungò la mano "Natasha Romanoff, chiamami pure Nat, è un piacere" disse, Allyson le strinse la mano ricambiando il sorriso "Allyson Rogers, puoi chiamarmi Ally e il piacere è tutto mio" rispose, Nat si fece da parte facendo spazio all'uomo che Allyson non aveva analizzato, in un momento un flash le passò davanti agli occhi che le si riempirono di lacrime "H-Howard..." mormorò mentre il ricordo del suo uomo, quello che aveva lasciato nel 1945, si faceva più vivido nella sua mente, ricordò ogni piccolo momento con Howard, ogni bacio, ogni abbraccio e ogni parola, ricordò la tristezza negli occhi di lui quando Allyson gli disse che doveva partire e poi quella frase "promettimi che tornerai amore" le disse l'uomo prendendole le mani "te lo prometto, tornerò da te...e ci sposeremo" rispose Ally prima di salire sull'aereo militare che stava per partire, la mente di Allyson tornò al presente dove l'uomo davanti a lei sorrise dolcemente e scosse la testa "suo figlio, Tony Stark" si presentò, Ally gli strinse le mani costringendosi a fare un sorriso e presentarsi a sua volta, dopo tutte le presentazioni i tre tornarono a lavorare mentre Steve ed Allyson si diressero verso degli spogliatoi dove avrebbero potuto cambiarsi, non appena furono da soli e la porta fu chiusa Ally scoppiò a piangere mentre Steve la strinse "gli avevo promesso che sarei tornata da lui, glielo avevo promesso" singhiozzò, il senso di colpa la uccideva, Steve le accarezzò i capelli e la tranquillizzò "a te non manca Peggy?" gli chiese poi Ally ancora con gli occhi lucidi, lui annuì con la testa bassa "tantissimo, ma per me è più importante adesso che tu stia bene" rispose accarezzando la guancia della sorella con la mano ed un sorriso stampato in faccia "S-Steve?" lo chiamò Ally con il viso basso, lui non ebbe nemmeno bisogno di sentire la domanda di sua sorella per capire "Ally ascoltami bene..." cominciò prendendole il viso tra le mani e alzandolo "Howard ti ha amata per molto, e tu hai amato lui, non farti una colpa per ciò che è successo perché tu saresti tornata da lui, ti saresti sposata, non fartene una colpa Ally" le disse, quelle semplici parole fecero stare meglio la sorella che sorrise lasciando che le ultime lacrime lasciassero i suoi occhi, i due si cambiarono velocemente infilandosi delle divise dello S.H.I.E.L.D. poi si guardarono "pronta sorellina? Adesso comincia la nostra nuova vita, la affronteremo insieme" le disse Steve porgendole la mano, Ally guardò il palmo di suo fratello per un secondo prima di poggiarci delicatamente la sua mano "sono pronta, insieme affronteremo tutto" e detto questo si diressero dagli altri fianco a fianco, come sempre, mano nella mano, come sempre, insieme...come sempre...

Un Amore Fulminante ~Thor Odinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora