"ti amo Ally...e lo farò per sempre, spero un giorno di rivederti"

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Tony era davvero un maestro negli scontri ma quel tipo sembrava davvero forte, Ally rimase scioccata quando vide che il biondo con il mantello rosso riusciva ad evocare dei fulmini grazie al martello, lo scontro era acceso e Ally se ne stava da una parte cercando un modo per aiutare Stark, ad un certo punto arrivò Steve che lanciò lo scudo tra i due attirando la loro attenzione su di se, era in piedi sulle radici di un albero rovesciato "ora basta" disse autoritario per poi saltare giù "non so quali siano le tue intenzioni" cominciò poi ma venne interrotto da quello che Ally decise di identificare come "signore dei martelli", almeno fino a che non avrebbe saputo il suo nome "sono venuto perché gli intrighi di Loki abbiano fine!" esclamò a denti stretti con rabbia "Dimostralo!" cominciò Steve guardandolo fisso negli occhi "dammi quel martello!" continuò poi, allora anche lui aveva capito che il martello era la fonte del potere di quel tipo "ah- si no! Brutta richiesta non toccargli il marte-" disse Stark ma il tipo lo buttò via con un colpo "vorresti il mio martello?!" urlò arrabbiato il tipo, poi si avvicinò a Steve nel tentativo si colpirlo con il suo martello ma Steve fu pronto a difendersi e si mise lo scudo davanti, appena il martello si scontrò con il Vibranio un onda di luce si liberò in tutto lo spazio, Tony ebbe la prontezza di alzarsi da terra e mettersi davanti ad Ally e circondarla con l'armatura proteggendola dal fulmine, l'impatto fu così forte da sbalzare tutti e quattro a terra, quando il pericolo fu scampato si alzarono e si guardarono "abbiamo finito?" chiese il Capitano agli altri due.

Tony riuscì a contattare Natasha e le chiese di andarli a prendere, mentre aspettavano Ally pensò che fosse doveroso presentarsi al nuovo arrivato che si era rivelato un alleato "visto che siamo qui..." cominciò avvicinandosi "Allyson Rogers" disse allungando la mano, il ragazzo allungò la sua e sorrise "Thor, figlio di Odino, Dio del tuono" si presentò lui a sua volta per poi sorridere con malizia "single" mormorò, Steve con uno scatto fulmineo si avvicinò e tirò sua sorella verso di se "Steve Rogers, il fratello, e lei è impegnata...con me" disse, Thor rise di gusto ed alzò le mani in segno di resa "sono innocuo" e detto ciò la conversazione si interruppe perché dovettero salire sul Jet e tornare alla base, Ally tornò alla sua camera e si fece una doccia per poi uscire con solo un asciugamano intorno al corpo, andrò diretta verso l'armadio e lo aprì fino a che un colpo di tosse non la fece voltare, davanti a lei Steve aveva le braccia incrociate ed il viso divertito ma anche serio "Steve! Girati!" disse con la voce stridula la ragazza, Steve rise di gusto e si girò a mani alte "ricorda sempre che ti ho vista nascere sorellina!" disse ridendo mentre lei si vestiva con un abito dalla gonna larga e lunga fino al ginocchio, era di due tipi diversi di giallo e le righe che formavano dei quadri erano di un colore tra il blu e l'azzurro i bordi delle maniche corte erano neri come la cintura che stringeva la vita, il colletto del vestito si univa sul petto tramite tre bottoni ricoperti di stoffa gialla spenta, sulla testa sistemò un cerchietto abbinato al vestito, dopo applicò una tinta labbra rossa fuoco e un filo di mascara "allora, vieni? Gli altri Avengers vogliono fare una specie di serata tra noi per conoscerci" spiegò il Capitano, la sorella sorrise annuendo e si diresse verso una sala di incontro dove c'erano già tutti gli altri ad aspettarli, erano seduti su delle poltroncine e divanetti intorno ad un tavolinetto, non appena i due entrarono gli sguardi si rivolsero tutti verso di loro "guarda guarda..." mormorò Thor con un sorrisetto malizioso e ricevendo uno sguardo torvo da Steve "sei molto bella Ally" disse Natasha ridacchiando e scambiandosi uno sguardo con Thor che rise annuendo.

La serata procedette molto bene, tutti erano simpatici e gentili soprattutto con Ally e Natasha, verso le undici e trenta di sera Steve si alzò sbadigliando e si avvicinò a sua sorella "io vado a dormire, vieni?" chiese alla ragazza che si alzò in un batter d'occhio con un sorriso "buonanotte ragazzi" salutò gli altri e si avviò verso la sua camera "buonanotte sorellina" la salutò Steve con un bacio sulla guancia prima di allontanarsi verso la sua camera che era in realtà abbastanza lontana da quella di Ally, quando la ragazza chiuse la porta si spogliò infilandosi dopo solamente una maglietta che una volta era dello S.H.I.E.L.D., era di un bianco sporco tendente al giallo e aveva una grande aquila sulla parte davanti disegnata in grigio chiaro, la maglietta le arrivava poco sopra la metà della coscia, si pettinò i capelli con estrema cura e delicatezza e poi si sdraiò sotto le coperte e crollò dal sonno.

Era l'una e mezza quando Natasha e gli altri erano andati a dormire, la camera della rossa era accanto a quella di Ally così, quando passò davanti la porta della sua amica insieme a Tony che aveva insistito per accompagnarla, a Nat non sfuggirono dei piccoli lamenti e dei singhiozzi, si fermò per un secondo e fece cenno all'uomo di fermarsi "Ally?" chiese Natasha aprendo di poco la porta, Allyson era nel letto e si rigirava agitata tra le coperte nere piangendo e tirandole, Natasha fece per avvicinarsi ma Stark la fermò per un braccio e le fece segno di aspettare con la mano "ti prego perdonami!" urlò in lacrime Ally ancora dormendo "volevo tornare lo giuro! Lo giuro sarei tornata da te!" aggiunse poi, sia a Tony che a Nat fu chiaro immediatamente che cosa la ragazza stava sognando, Stark non capiva come potesse essere quella ragazza così legata a suo padre, quell'uomo così duro persino con suo figlio e sua moglie, e se fosse che in realtà suo padre fosse in quel modo perché aveva il ricordo di Ally che lo perseguitava? E se fosse che in realtà aveva sempre amato lei? Tony ci pensò per un attimo poi alzò lo sguardo deciso e si avvicinò al letto inginocchiandosi accanto al viso di Ally appena in tempo per sentire la parola che la ragazza pronunciò "amore..." volò fuori dalla bocca di Ally in un sussurro, Tony sospirò ed alzò una mano accarezzando la mano della ragazza "Ally? Ally tesoro" sussurrò non svegliandola "Howard..." sussurrò lei in risposta, Tony capì che era riuscito nel suo intento di stabilire una specie di comunicazione tramite suo padre "Ally...io sono morto ormai...devi dimenticarti di me, non hai colpa per ciò che ti è successo, non è colpa di nessuno, io sono sempre con te, vai avanti tesoro mio, ti ho amata per il resto della mia vita, continuerò a farlo da qui, voglio vederti essere la donna forte che ho conosciuto tanti anni fa, combatti, vedi il mondo, innamorati di qualcun altro...non sentirti legata a me, io ho vissuto la mia vita dopo la tua morte, mi sono sposato e ho avuto un figlio e l'ho amato, fallo anche tu, vivi la tua vita senza pensare a me...ti amo Ally...e lo farò per sempre, spero un giorno di rivederti" disse Tony, quando finì di parlare aveva le lacrime agli occhi, aveva dato voce a quello che sentiva fosse il pensiero di suo padre, aveva capito in poco più di una settimana che suo padre amava Ally più di quanto avesse mai amato sua madre, improvvisamente i suoi pensieri furono interrotti da Ally che si svegliò di scatto e si mise a sedere respirando affannosamente "Howard!" gridò ansimante prima di girarsi e sgranare gli occhi "sempre Tony" rise lui, la ragazza girò di nuovo la testa "lui...l'ho sentito...mi parlava Tony...era lui" sussurrò emozionata, sorridendo "cosa ti ha detto?" chiese facendo finta di non saperlo e sedendosi accanto a lei sul letto "di andare avanti, che mi amava...e che amava te" rispose poi girandosi verso di lui "beh...con me non è mai stato molto affettivo in effetti" sussurrò Tony a denti stretti con una smorfia di tristezza "ho conosciuto tuo padre quando aveva 20 anni e io ne avevo 16 anni, mi sono innamorata di lui all'istante e siamo stati insieme per tre anni..." cominciò lei girando il viso del genio verso di se, in tutto quel tempo Natasha aveva deciso di lasciare Ally con Tony, era in buone mani "sai...una volta siamo andati insieme ad uno spettacolo a teatro, tuo padre ed io stavamo aspettando che cominciasse ed una donna si è avvicinata, aveva un bambino in mano ci chiese se potevamo tenerlo per un paio di minuti mentre lei andava ad aiutare suo marito con i biglietti, ricordo ancora come si illuminarono gli occhi di Howard quando il bambino gli si addormentò in braccio, mi disse che avrebbe voluto che nostro figlio fosse stato così, mi disse che lo avrebbe chiamato Tony e che lo avrebbe amato più di ogni altra cosa...lui ti amava Tony...non dubitare mai del suo amore" alla fine del racconto l'uomo aveva gli occhi lucidi, senza pensare troppo si slanciò in avanti e abbraccio Ally "grazie..." sussurrò poi, passarono un minuto abbracciati, per Ally era rilassante, stava bene, e in un momento, si addormentò tra le braccia di Tony.

Un Amore Fulminante ~Thor Odinson~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora