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nine.

ti stendi sul letto, realizzi e poi arrivano le domande che vorresti evitare ma che per rispetto del tuo equilibrio mentale non puoi evitare; cosa siamo ora?, ma questo vuol dire che stiamo insieme?, posso dirlo alle mie amiche?, o nel mio caso, alla mia unica amica?

così decido di contattarlo ma questa volta non come Miranda Gray ma come Caterine Harrison

CATERINE HARRISON: ehi

cerco di sembrare tranquilla ma non lo sono

HARRY STYLES: cat, come va?

CATERINE HARRISON: bene tu?

HARRY STYLES: bene

CATERINE HARRISON: oggi è stato carino quel gesto da parte tua

giuro che mi sto sforzando ad essere carina.

HARRY STYLES: :)

odio quella faccina ed è assurdo che risponda così, insomma nei film non rispondono così.

devo saperne di più; lo contatterò tramite Miranda.

MIRANDA GRAY: cos'hai fatto oggi di bello?

HARRY STYLES: niente, tu?

MIRANDA GRAY: sono stata con un ragazzo, tu con qualcuna oggi?

HARRY STYLES: si, con Rose e un piccolo bacio con una ma non so cosa mi sia preso, ma nulla.

chiudo d'istinto il computer, cosa potevo aspettarmi; le voci di corridoio hanno sempre ragione.

è ormai da una settimana che non gli rivolgo la parola e non lo contatto come Caterine, però con l'altro account ci parliamo; è così interessante e riesce a sviluppare dei pensieri molto profondi, insomma il contrario di quello che sembra davvero.

durante tutta la lezione di matematica Harry non ha fatto altro che guardarmi ma questa volta anziché abbassare lo sguardo lo fulmino.

mi dirigo verso il bagno dopo averne chiesto il permesso.

il bagno è vuoto, sono solo uscita per prendere aria e per scappare dagli sguardi non più retti di Harry.

sono passati ormai cinque minuti così decido di tornare in classe
«Caterine Harrison» dice Harry entrando tranquillamente in bagno, si avvicina a me e capendo il suo intento nel baciarmi lo allontano spingendolo via, lui furioso si riavvicina gettandomi un pugno nello stomaco. Non vedendoci più dal dolore riesco solo ad intravedere la sua figura che esce dal bagno.