capitolo 2

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Tutti e tre avevamo molta fame, quindi decidemmo di mangiare qualcosa di sostanzioso, una bella pizza.
Lorena prese il suo zainetto nero, le cuffie a forma di unicorno e si incamminò verso la porta, da come si muoveva sembrava fosse casa sua, ma lei è fatta cosí.
Serena stava dormendo in piedi e la bava lo faceva intendere benissimo.
Le diedi una pacca sulla guancia
per svegliarla, e dopo che riprese i sensi uscimmo di casa.
Salimmo in macchina e nessuna delle due si era seduta davanti...avevano paura di morire, con me che guido?
In effetti, fanno bene,non ero bravo a guidare.
Le portai dal mama' s nigga club un posto molto carino dove mangiare.
Lorena appena vide il nome della locanda iniziò a ridere come una dannata...
"Ehm lorena.. non devi ridere cosí solo perchè c' è scritto nigga, qua le ragazze di colore si chiamano nigga come per dire sorella..!"
Lorena rise e accolse il mio consiglio.
Serena invece era addormentata, ancora.
Entrammo nel locale e chiesi a mama(mama è la proprietaria del locale) dove potevamo stare.
Ci sedemmo nel tavolino in parte alla cucina.
Ordinammo tre pizze e tre pepsi, che arrivarono quasi immediatamente.
Decisi di fare a loro qualche domanda.
"Ma in Italia vi frequentate ancora
con gli altri?"
"Dipende, di solito usciamo insieme il sabato e la domenica"disse serena mentre masticava un boccone.
"Ah ok, e avete conosciuto qualcuno di nuovo?"chiesi.
"No, nessuno in particolare.."risposero.
Da quello che mi dicevano sembrava che in questi cinque anni non fosse successo nulla.
Poi mi dissero una cosa che
non avrei mai voluto sentire..
"Piry, se siamo qua è per riportarti in Italia.."
Mi caddero le posate di mano.
Non ci credevo.
Come poteva essere.
"PERCHÈ?!"
Non mi risposero.
Continuarono a mangiare senza neanche alzare lo sguardo.
La cameriera ci portò via i piatti, e
senza dire niente mi alzai per andare a pagare il conto.
Tornati a casa, mi presero per la mano e mi portarono in camera
facendomi accomodare sul letto.
"Piry, se ti abbiamo detto quello
prima, è solo perchè noi vorremmo
ritornare come eravamo prima..
uniti." disse serena.
Alzai lo sguardo dal pavimento
e la guardai sorridendogli...ma non vidi lorena.
Dal piano di sotto provenivano strani rumori, allora lasciai sola serena e andai a vedere.
Le luci erano spente, sebrava che non ci fosse nessuno.
Sentii una risata provenire dalla porta finestra che portava al giardino, sembrava una risata femminile...
"Lorena, esci fuori non ho voglia di giocare a nascondino, dai !"
Aprii la porta finestra e uscii in giardino.
La porta "magicamente" si chiuse alle mie spalle.
"Cazzo.
Ora mi sparano.
Ok No, è impossibile nella zona in cui abito non ci sono delinquenti.
Ora come facevo a tornare in casa?
Serena sará già addormentata come al solito e lorena è sparita.
Sono nella merda."
Le siepi erano altissime non sarei mai riuscito a scavalcarle.
Ero lí, solo e abbandonato da tutti,
al centro del mio fottuto giardino.
Si accesero le luci del salotto.
Guardai attraverso il vetro e vidi lorena sbucare dal nulla davanti alla porta dell' entrata di casa.
Stava aprendo la porta, e le luci si rispensero.
Diedi pugni fortissimi contro il vetro
che dopo poco inizió a fare crepe, poi le diedi un calcio che lo fece rompere in pezzettini.
Entrai in casa, accesi tutte le luci, ma non c' era nessuno.
Salii al piano di sopra e vidi serena addormentata sul tappeto morbidoso, e lorena era accanto a lei...
NON CAPIVO PIÚ NIENTE...
ERO CONFUSO AL MASSIMO...
Quando mi sdraiai sul letto, sentii serena ridere e poi anche la sua amica.
"Piry, perchè non vai in cucina
a vedere chi c' è?" Chiese ridendo lolly(lorena).
Non sapevo se fidarmi, ma non potevo fare la figura dello sfigato..
"Ok, vado a vedere....."
Scesi le scale lentamente.
Ero davanti alla porta della cucina.
Chiusi gli occhi e affondai la maniglia.
La luce era accesa.
Aprii gli occhi.
...........................
"Piryy!!!"

This Moment -Katy Perry-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora