capitolo 7

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Quella mattina mi svegliai presto per andare all' areoporto.
Dovevo andare a prendere Asia.
Asia era una tipa che avevo conosciuto alle medie, per come la ricordo, era bionda occhi verdi ed era abbastanza carina.
Il suo animale preferito era la scimmia(lei si sente scimmia), era una ragazza simpatica e estroversa.

ROMA-MIAMI
Lei doveva prendere quel volo.
Mi feci accompagnare da serena.
Mi misi le vans amaranto, le cuffiette, presi dietro con me sery e partimmo in macchina.
La canzone che risuonava in quel momento era part of me,
canzone che mi fece ricordare i bei momenti che avevo passato
con loro.
Le risate, le cazzate dette duarante le lezioni, le foto fatte con il telefono dentro l' astuccio, il rumore dei video che partivano durante i silenzi tombali, gli abbracci di fine anno, i pianti...
Tutti pensavamo che in fondo, saremmo stati uniti nonostante le diverse scuole.
Io sarei dovuto essere in classe con Asia e Benedetta, ma per motivi di lavoro i miei hanno deciso di portarmi dall' altra parte del mondo.
SCELTA MOLTO INTELLIGENTE.

Erano le 8:00, serena si mise gli occhiali da sole e poi me ne infilò un paio anche a me.Risi.
Parcheggiai.
Eravamo arrivati all' areoporto.
Ero felice, ma agitato.

Mancavano solo 5 minuti e sarebbe giunta finalmente insieme a noi.
Un rombo fortissimo sulle nostre teste ci fece capire che era il momento.
Dovevo affidarmi a serena, lei sapeva come era, io no non avevo la minima idea di come fosse diventata.

Ci sedemmo sulla panchinetta ad aspettarla.
Era interminabile quel momento.
Il cuore aumentò il ritmo, quando serena si alzò, in direzione di quella ragazza bionda che pareva asia.

Non so perchè ma avevo quasi vergogna.
Mi alzai e lentamente.
Quando fui davanti a lei le sorrisi e la abbracciai, si aggiunse anche serena, che ovviamente mi pestò un piede.

Mi allontanai di qualche centimetro e la squadrai.
Era cresciuta poco in altezza, ma era diventata piú carina di come la ricordavo.
Tutti e tre ci presimo a braccetto e uscimmo da quel posto grigio, rumoroso che puzzava d' ascella.
Sembravamo una scena del telefilm 'sleepover club' cosa che mi fece molto ridere.

Ma sentivo dentro me che doveva succedere qualcosa.

TUTTO STAVA ANDANDO TROPPO LISCIO.
" CATAPOOOOOOM. "
INFATTI..COME NON DETTO.

Mi spaventai.
Il rumore veniva dal parcheggio.
Cazzo.
Pensai subito alla mia macchina.
Ma no non era la mia macchina.
Avevano investito un ragazzo riccio, con molti ricci, e non era morto, era solo spaesato.
Al suo fianco ad aiutarlo c' era un ragazzo altissimo castano, capelli mossi, e una t-shirt color verde marcio.
Corsi verso i due.
"Tutto bene..?" chiesi.
"Si, grazie, ma ora come faccio.
Non abbiamo nemmeno una macchina."
Pensai.
Visto che nessuno si era fatto male, l' ambulanza decise di non intervenire.
"Venite con me, vi accompagno io all' ospedale."
Annuirono.
Tornai da sery e asia, le dissi
tutto e ci incamminammo verso i 2 tipi.
Serena appena li vide si bloccò.
La stessa cosa la fece asia.
"Ron..?" disse serena.
"Dan...?" disse asia.
Le guardai.
Guardai i tipi a terra.
Oh cazzo.
Ma quei due erano RON e DAN.
Erano i miei due compagni di elementari e medie.
Non li avevo riconosciuti.
***********************

Arrivammo all' ospedale.
Ron aveva un trauma cranico leggero, meno male che lo ha colpito un pandino...
Diedi una pacca alla spalla a tutti e due.
Parlammo del piú e del meno, fino a quando chiesi a Dan di Fabiola.
Asia tossí.
Cosa che mi fece capire tutto.
Cambiai discorso.
"Cosa siete venuti a fare qua!"
chiesi.
"Questa è solo una tappa di passaggio piry, stiamo andando in Virginia, per la presentazione, del mio nuovo libro" disse Dan.
Wow dan era riuscito a coronare il suo piú grande sogno...
io invece avevo solo perso tutto.
Da piccoli era facile progettare, sognare il futuro.
Quando si sapeva giá, che solo uno di noi sarebbe riuscito a realizzare qualcosa di importante.

Uscimmo dall' ospedale che era l' una.
Asia si mise davanti insieme a me.
"Allora, e greta, che fine ha fatto." chiesi sorridendo.
Ma non la guardai il mio sguardo era perso per la strada.
"......si..non c'è male...".
La guardai, la strada in quel momento era diventata la cosa meno importante.
Le scese una lacrima lungo la guancia.

.non sapevo cosa era successo.
.Volevo saperlo.

This Moment -Katy Perry-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora