SEX THERAPY-capitolo 9

190 14 13
                                    

Pov piry
Mi svegliai molto presto
quella mattina, nonostante fossi andato a letto molto tardi.
La prima cosa che feci fu la doccia, anche se mi dispiaceva eliminare il suo profumo di lavanda e ciliegia che ieri notte mi aveva impregnato.
Svegliai Cal lanciandogli il cuscino addosso. Si lamentò.

Entrai in doccia, era bollente come piace a me. Mentre mi strofinavo i capelli pensavo a quanto la vita possa essere strana...
Quindi, se quella sera non fossi uscito, beh non credo che sarebbe successo qualcosa.

Mi stavo asciugando quando bassarono alla porta del bagno.
calum...
Non potevo farlo entrare era gay, cioè non che sia omofobo, ma non volevo creare scene imbarazzanti, quindi mi sbrigai e uscii dal bagno quasi subito.
"Certo che, potevi farmi entrare, mica ti stupro con tutti in casa!". Rise.
Eh no, non c' era niente da ridere, anzi mi aveva fatto paura.

Dovevo vestirmi bene, ma non troppo per non far sembrare che il mio abbigliamento sia curato apposta per l' occasione.
Presi le mie Globe, i pantaloni 'portamerda' come li definivo, un felpone blu acceso e la cuffietta nera immancabile.
Presi lo zainetto, e il telefono.
E in quel momento mi venne in mente il messaggio delle 2:36.
Non ero sicuro se era un messaggio reale o frutto di uno dei miei tanti sogni strani.
Guardai nelle notifiche.
★★★†††★★★
-Ti voglio ora
★★★†††★★★
Ancora quel messaggio.
Mi aveva scosso.
Non potevo sapere di chi fosse quel numero...
******************
Pov Lorena
"Dai Robert svegliati, sono le 10:00!".
In quei giorni ero isterica con chiunque, e trattavo male il mio boy, lui se ne era accorto, infatti ogni tre per due me lo ricordava.
Ma a me non fregava niente.
In quelle settimane era diventata solo una relazione con il fine di fare del buon sesso.
Lui pensava a qualcosa d'altro mentre lo facevamo...ma cosa?
E a me non andava.
Per quanto la mia natura sia solitaria, io avevo bisogno di forti emozioni, coccole, abbracci...
Ma a me, tutto quello, da Hemmings mi mancava.
"Adesso mi alzo lorena...".

"Luke ascolta; sai che ti amo, che tengo molto a te, ma questa situazione...è scomoda sia per me sia per te..." dissi.

"Ah, quindi devo rimediare...".rispose il ragazzo.

"No, Luke ti sto chiedendo un periodo di pausa fra noi due."

"Mi stai lasciando...ma... "

Luke piangeva, piangeva in continuazione, lo sentivi piagnucolare in ogni posto, persino nello sgabuzzino delle scope; piangeva.
E io ridevo.
Questa momentanea separazione non mi aveva fatto ne caldo ne freddo.
Io vivevo la mia vita tranquillamente.

Pov Luke
Finalmente mi aveva lasciato.
Ora potevo dedicarmi a cio che ho sempre voluto.

Calum.

Lo avevo ferito continuando la relazione con lorena e non considerandolo.
Bussai alla sua porta.
"Avanti".
"Ehi Cal, sono venuto a farti un po' di compagnia, se non ti disturbo ovviamente" aggiunsi.
"Si, si tranquillo entra pure"
"Primo, voglio scusarmi con te di tutto, sai ero molto confuso in quel momento e non ho usato il cervello..perdonami se ho continuato a frequentarmi con lorena.." spiegai.
"Si, ti capisco amico, ti perdono assolutamente, sai che ci tengo a te!" ribattè.
Iniziammo a parlare, di tutto quello che non ci eravamo detti in quelle settimane.
Ma poi con i minuti che passavano una specie di scintilla scoccò di nuovo  tra noi.
Questa volta non era pazzia.
Era forse Amore?
Non so come mai.
O per quale motivo.
Lo baciai.
Gli saltai letteralmente addosso.
Ero attratto da lui in tutto.
Ma io ero etero.
O bisessuale come Lorena, mi aveva contagiato con le sue idee.
Lui non disse nulla, ne era contento, e ci credo che non gli dava fastidio.
Lo presi per i fianchi, lo alzai e lo portai vicino alla porta, la chiusi a chiave.
In quell' istante Calum capí quello che io volevo e mi sorrise.
Socchiusi gli occhi e iniziammo.

*******************

Dopo mezz' ora di intenso sesso, appoggiai la testa sul suo petto, mentre lui mi accarezzava i capelli mi disse:
"Senti Luke, mi è piaciuto molto farlo con te, è stata la mia seconda  esperienza con te ...ma non è che anche tu stai cambiando orientamento?"
"Non lo so, per ora ho preso questa pausa con Lorena, e stare con te non mi dispiace affatto Cal" gli dissi.

Decidemmo che ogni giorno alle 10:10 avremmo avuto la nostra seduta di SEX THERAPY.
Ossia sesso di terapia, per rimediare ai nostri problemi.

Pov piry
Io e katherine per qualche aspetto eravamo diventati migliori amici, e 'confidenti' come diceva lei.
Passavamo giornate intere a ridere a scherzare e qualche volta ci coccolavamo.
Io speravo fermamente il nostro immaginario fidanzamento.
Speravo anche che sarebbe successo a breve questo evento.
Una mattina mi sentii molto male a scuola , e tornai dunque a casa.
Andai filato in camera mia, ma era chiusa a chiave....
Perchè diamine era chiusa.
Calum, solo lui aveva la chiave.
"Calum cazzo aprimi!"urlai.
Il silenzio.
Sentii un rumore di cinghie e un scricchiolio di finestra che si apriva.
La porta si aprí.
Calum era nudo...
Si copriva con una mano i genitali.
Che erano addirittura in erezione.
"Ehi bello, le seghe fattele in bagno per favore"gli dissi ridendo.
Era rosso paonazzo, ma sembrava sollevato.
Il mio letto ormai era uno zoo degli spermatozoi.
Ma notai uno strano particolare: c' erano dei capelli biondi mischiati ad alcuni scuri.
Asia.
Fu la prima persona a cui pensai.

Non mi restava che indagare...
Non è che Calum usasse la scusa di essere Gay per non essere accusato di rapporti con Asia mentre stava con Serena?

This Moment -Katy Perry-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora