Capitolo 1

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5 anni dopo

Ancora una volta, la storia comincia con me che ritorno a Napoli.
Sono passati 5 anni dall'ultima volta che ho visto Napoli, dopo quel giorno sulla spiaggia mi sono trasferita a Milano, sono andata là a frequentare l'università.
Mi sono laureata alla facoltà di lingue con 110 e lode ed ora sono di ritorno a Napoli per trovare lavoro qua, infondo è sempre casa mia.
Vi starete chiedendo che fine hanno fatto i ragazzi e le ragazze, bene:
Edoardo è riuscito ad aprirsi un'officina tutta sua ed ha preso Carmine come socio, gli affari vanno alla grande. Sono saliti a Milano molto spesso e abbiamo passato giornate meravigliose.
Filippo si è laureato con me, stessa facoltà, stesso voto. Torna a Napoli con me per stabilirsi là.
Totò e Gianni lavorano in un bar come camerieri, mi hanno detto che un vecchio amico, essendo proprietario del bar li ha assunti senza problemi.
Le ragazze purtroppo non ci sono più, le hanno trovate morte di overdose qualche mese dopo che sono partita. Per i primi mesi me ne sono fatta una colpa, ma adesso a distanza di anni posso solo dire che sono l'ultima persona a centrare in quella storia.
Vi starete chiedendo anche di Ciro.. Beh, di lui non so niente. Ho smesso di essere legata al passato, non ho più avuto sue notizie da quando me ne sono andata e mi va bene così.
Se ne sono ancora innamorata? No, ho smesso di credere all'amore, al principe azzurro ed a tutte quelle cazzate da ragazzina immatura. Ormai sono una donna, una donna che conta solo sulle proprie forze.

L'aeroporto di Napoli non è mai stato cosi affollato, ma essendo abituata ormai a Milano non è niente.
Spero che Edo sia puntuale, odio dover aspettare.
X:"Milanese siamo qua!" Sento urlare dalla voce che riconoscerei tra milioni ed istintivamente mi viene da sorridere.
Io:"Ciao fratellone!" Dico abbracciandolo.
Lui è l'unica persona di cui io avrò sempre bisogno, lui e Carmine, di tutti gli altri posso farne a meno anche per sempre.
F.F:"Ci sono pure io eh!" Dice Filippo abbracciando i ragazzi.
Saliamo in macchina e andiamo a casa a posare le valigie, per poi andare al bar dove lavorano gli altri per salutarli.

Arrivati al bar ci sediamo nel primo tavolino libero e parliamo del più e del meno.
C.D.S:"Allora milanesina, raccontaci un po', come stai?"
Io:"Sto benissimo, ma mi mancava Napoli, non potrei mai andarmene definitivamente." Dico ridendo.
X:"Ma io questa risata la conosco!" Dice una voce alle mie spalle.
Io:"Totò! Tesoro come stai?" Dico alzandomi per abbracciarlo.
A.O:"Io sto bene, ma pure tu direi che stai benissimo Azzurra! Gianni, vieni a vedere chi c'è!" Urla all'altro ragazzo.
G.V:"Azzurra oddio! Che ci fai qua?" Dice abbracciandomi pure lui.
Io:"Sono tornata, definitivamente." Dico sorridendo.
Mi era mancata Napoli, la mia gente, i miei amici. C'è stato un periodo in cui mi mancavano addirittura tutti i casini che c'erano qua, ma ora sono cresciuta e quella vita fa parte del passato.
Ciro mi manca, mi mancherà sempre perché nonostante tutto è l'amore della mia vita. Il primo amore non si scorda mai ed io non potrei mai farlo. Ho ancora al collo la collana che mi ha regalato ai miei 18 anni e nonostante ora io ne abbia 25, non la toglierei mai. Mi sono anche tatuata la frase che c'è incisa sopra, perché nonostante lui non faccia più parte della mia vita e nonostante il fatto che non so più niente di lui, quella frase significa molto per me.
In questi anni ho sempre voluto cercarlo, per sapere se stava bene, come gli stesse andando la sua vita, ma mi sono sempre trattenuta perché sono salita a Milano per dimenticare tutto, in primis lui.
In questi anni ho imparato a convivere con la sua assenza, e se all'inizio pensavo fosse impossibile dimenticarlo, oggi ho la convinzione che quei pensieri erano normali pensieri di una ragazzina al primo amore. Non ho avuto altri amori dopo di lui, relazioni si ma amori no.
Non ho intenzione di innamorarmi ancora, devo pensare a me e alla mia carriera, alla mia vita. Andrò a vivere con mio fratello perché ho bisogno di tornare a stare con lui, è l'unica persona, oltre Carmine, che reputo fondamentale nella mia vita e loro sono anche uno dei motivi per cui sono tornata qua.

Sono talmente assorta nei miei pensieri che non mi accorgo che Edo mi sta parlando, cosi per non fare una figuraccia rispondo a caso.
E.C:"... Ci stai Azzurra?"
Io:"Certo, ci sto." Dico sorridendo e loro mi guardano strano. Chissà cos'ho accettato.

Ormai si è fatta sera e vedo tutti prepararsi per la cena, chi cucina, chi si veste e poi ci sono io sul divano.
E.C:"Azz, hanno suonato alla porta, vai tu per favore!" Mi urla Edo dal bagno.
Mi alzo controvoglia e vado ad aprire.
Alla porta trovo un ragazzo, avrà su per giù la mia età.
Quando lo guardo negli occhi per poco non svengo, sono passati anni ma riconoscerei quegli occhi ovunque.
C.R:"Ciao Azzurra." Mi dice Ciro dandomi un bacio sulla guancia.
Io:"Ciao Ciro." Dico guardandolo negli occhi.

Ricordate quando ho detto di non esserne più innamorata? Ecco, dimenticate tutto. Non potrò mai smettere di amare Ciro Ricci.

Il migliore amico di mio fratello 2/Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora