La domanda della signora mi lascia senza fiato. Dovrebbe sapere lei se siamo i suoi nipoti, no?
Edo la guarda accigliato, mentre Ciro la squadra da capo a piedi.
Io:"Venga signora, si sieda." Dico facendola accomodare sul divano, ricevendo occhiate dai due uomini.
Guardo la signora come per incitarla a parlare, così inizia.
Sign:"Mio figlio si chiamava Gennaro Conte, aveva gli occhi verdi come me. I suoi figli avrebbe voluto chiamarli Azzurra ed Edoardo, aveva due gemelli. Io ho vissuto parecchi anni in America e come ben sapete non aveva abbastanza soldi per potersi permettere i biglietti per venirmi a trovare, né voleva farmi fare tutte quelle ore di aereo alla mia età, è sempre stato protettivo. In voi due io rivedo lui, rivedo mio figlio." Conclude con gli occhi lucidi.
Allora lei è veramente nostra nonna.
Papà ci raccontava sempre che la nonna era andata in un posto bellissimo, pieno di palme e spiagge, un posto in cui c'era sempre il sole come a Napoli, ma non era così complicato vivere come qua.Io:"Sei nostra nonna quindi..." Affermo prendendole la mano.
Mi giro verso mio fratello, ma lo vedo pensieroso e non è un buon segno.
E.C:"Perché sei tornata ora? Sì insomma, a parte i viaggi di Azzura noi siamo sempre stati qua. Perché non ci hai cercati prima?"
Sign:"Perché sono appena tornata dall'America. Io sapevo che voi foste a Milano con vostra mamma e lei mi aveva vietato di vedervi, non volevo creare casini." Edo annuisce, ma non è convinto e si vede.
Sign:"E tu come ti chiami?" Chiede poi guardando Ciro.
C.R:"Mi chiamo Ciro. Ciro Ricci." Lei sbianca, fa ancora così effetto il suo cognome? Pensavo che dopo tanti anni avrebbe smesso.
Sbuffo alla sua reazione e la guardo male, anche se sono consapevole che io per prima ho avuto la stessa reazione.In un momento di silenzio sentiamo la porta di casa aprirsi e Carmine fa il suo ingresso.
C.D.S:"Ciao ragazzi, dormo qua stas-" Si blocca appena vede che non siamo soli.
C.D.S:"Ehm, salve?" Risulta più una domanda che un'affermazione, il che mi fa scoppiare a ridere come una cretina.
Sign:"Ciao bel giovanotto, tu chi sei?" Troppo curiosa per i miei gusti.
C.D.S:"Sono Carmine Di Salvo."
Ragazzi la smettiamo di dire i cognomi? Secondo me le viene un infarto qua.
Sign:"Potrei avere un bicchiere d'acqua?" Direi che ne ha bisogno, magari acqua santa.
Io:"Certo. Carmine vieni con me." Dico facendogli segno.Quando finalmente sono da sola con Carmine parlo.
Io:"Sputa il rospo, ho notato le occhiate." Dico incrociando le braccia al petto.
C.D.S:"Io quella signora l'ho già vista, non mi ricordo dove, ma ti parlo di mesi fa." Tenta di fare la persona seria ma gli riesce malissimo.
Io:"A quanto pare è nostra nonna." Dico alzando le spalle e andando in salotto con il bicchiere d'acqua.
Io:"Sai già dove dormire?" Chiedo alla mia presunta nonna.
Sign:"Sì, tranquilla. Comunque il mio nome è Grazia. Grazia Conte." Dice sorridendo.
Edo in tutto questo non ha detto niente, zitto in piedi a guardarla, come se così facendo riuscisse a scoprire qualcosa di più sul suo conto.Dopo un'altra mezz'oretta di chiacchierare la "nonna" va via, dicendo che sarebbe passata a prendermi l'indomani per andare a pranzare fuori solo noi due, ricevendo risposta affermativa da parte mia.
Pov's Grazia
Sono finalmente uscita da quella schifosa casa. C'erano tutti e quattro, appena lo dirò a Luca sarà al settimo cielo!Pov's Edoardo
Quella vecchia non mi convince, proprio per niente. So benissimo che Ciro e Carmine la pensano come me, purtroppo Azzurra è troppo ingenua e si fida subito, a questo punto spero proprio di avere torto, non vorrei mai che stesse male.
Mentre recupero il bicchiere sporco, noto che a Grazia è caduta una foto, così la raccolgo.
Credo sia lei, quando era più giovane, con un ragazzino.
Giro la foto e ciò che leggo mi fa bloccare il fiato in gola:
Nonna Grazie con il piccolo Luca.
Firma: Antonio VallettaNon ci voglio credere. Questa stronza è la nonna di Valletta.
Io:"Ragazzi, venite qua." Urlo con tono duro.
A.C:"Edo che succede?" È preoccupata, come sempre quando mi sente parlare così. Non dico niente e allungo la foto, in modo tale che possano vederla tutti e tre.
Ciro fa un sorrisetto amaro, mentre quando mi giro verso Carmine è come se potessi vedere le rotelline del suo cervello lavorare.
C.D.S:"Ecco dove l'avevo vista!" Urla Camrine dopo minuti di silenzio, facendo spaventare tutti.
C.R:"Che cazzo urli Carmine?" Effettivamente, siamo tutti qua, non c'è bisogno di urlare.
Azzurra si è seduta sul divano, tenendosi le ginocchia al petto, come fa ogni volta che qualcosa o qualcuno la turba.Pov's Azzurra
Ancora lui, quando cazzo mi lascerà in pace? Non ce la faccio più! Sono anni che mi sta addosso, che mi rovina la vita.
Io:"Non ce la faccio più." Dico sull'orlo di una crisi di pianto.
C.R:"Non andare al pranzo domani, non promette niente di buono." Ha ragione, non devo farmi trovare a casa, o per lo meno lei deve credere che io non sia in casa.
Annuisco alle parole del mio ragazzo e appoggio la testa sulla sua spalla.
Ho preso una decisione, una decisione molto importante.Io:"Voglio denunciare Luca Valletta e tutta la famiglia."
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Il migliore amico di mio fratello 2/Ciro Ricci
FanficPotete trovare la prima storia sul mio vecchio profilo @_chiaradamaato_ Sono passati 5 anni dall'ultima volta che Azzurra e Ciro si sono incontrati sulla spiaggia, cosa sarà successo nel frattempo?