Epilogo

779 27 5
                                    

Oggi è finalmente il giorno del nostro matrimonio.
Sono veramente in ansia, non pensavo che saremmo arrivati ad un traguardo così grande.
Ora siamo una famiglia, abbiamo il piccolo Edoardo che ogni giorno diventa sempre più bello: ha i miei occhi e i suoi capelli, è un mix perfetto di entrambi, i ragazzi sono pazzi di lui e lui è pazzo di loro.
Mio fratello e Beatrice gli hanno fatto da madrina e padrino al battesimo e sono stati tutto il tempo a piangere.

Come consuetudine, ieri sera io e Ciro abbiamo dormito in case diverse. Lui ha dormito a casa nostra, mentre io ho dormito a casa di Nina, che anche lei aspetta una bambina da Carmine.
Ormai sono tutti cresciuti:
Nina e Carmine vivono insieme e aspettano una figlia,
Edoardo e Beatrice vivono insieme e progettano di sposarsi,
Filippo è diventato famoso in tutta Italia come pianista, facendo coppia con Gianni,
Ezio e Pietro hanno trovato un lavoro regolare e si sono fidanzati,
Totò è sempre il solito Totò, lavora e nel tempo libero sta sempre con noi.
Vi starete chiedendo che fine hanno fatto i Valletta, sono tutti in galera, dal primo all'ultimo, anche questo capitolo della mia vita è chiuso.

Le ragazze, ovvero Nina, Beatrice, Maddalena la fidanzata di Ezio e Greta la fidanzata di Pietro, mi aiutano con il vestito, il trucco ed i capelli, mentre mia mamma si occupa del piccolo Edoardo.

Nina:"Ragazze abbiamo solo 5 ore per preparare la sposa, al lavoro!" Urla Nina per farsi sentire da tutte. Sono appena le 10 ed io mi sono appena svegliata, ma la casa è gia invasa.
Io:"Nina calmati, non sono poche 5 ore, ce la facciamo!"

Tra una risata e l'altra, riusciamo a prepararci tutte. Nina mi fa dei boccoli morbidi, mentre Maddalena pensa al trucco, leggero come da mia richiesta e successivamente mi aiutano ad indossare l'abito.

 Nina mi fa dei boccoli morbidi, mentre Maddalena pensa al trucco, leggero come da mia richiesta e successivamente mi aiutano ad indossare l'abito

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi sono innamorata di quest'abito appena l'ho indossato e non vedevo l'ora d'indossarlo oggi.

Alle 15 in punto, il campanello suona e le ragazze aprono la porta, che rivela un Edoardo più bello che mai.
È emozionato tanto quanto me, lo vedo benissimo.

E.C:"Sei bellissima sorellina." Mi dice trattenendo le lacrime.
Io:"Zitto Edo, mi fai piangere e se si scioglie il trucco Maddalena mi uccide." Affermo, ricevendo un'occhiata dalla rossa.

Mio fratello mi prende sotto braccio e mi aiuta a salire in auto, mentre le altre salgono su un'altra macchina e ci dirigiamo in chiesa.
Appena arriviamo mi sale un senso d'angoscia, sto facendo la cosa giusta?
Guardo Edo che annuisce, così scendiamo e ci dirigiamo in chiesa.
Appena entro, Filippo suona la marcia nuziale ed io guardo Ciro.
È più bello che mai e, appena i nostri sguardi s'incrociano, sono certa di aver fatto la cosa giusta.
Gli sorrido e lui ricambia, è la cosa più bella del mondo, esistiamo solo io e lui.
Arrivo all'altare ed Edoardo va a posizionarsi accanto a Carmine.
Mi guardo intorno e vedo tutte le persone che, nel bene e nel male, hanno fatto parte della mia vita. Vedo mia madre con in braccio il piccolo Edo, accanto al papà di Filippo, che mi sorride, nonostante tutto è sempre la mia mamma.
Sposto tutta la mia attenzione verso Ciro, ed il prete comincia la cerimonia.

Dopo tutta la messa, arriva il momento cruciale.
Prete:"Vuoi tu, Azzurra Conte, prendere come tuo sposo Ciro Ricci, ed amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?"
Io:"Sì, lo voglio."
Prete:"E vuoi tu, Ciro Ricci, prendere come tua sposa Azzurra Conte, ed amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?"
C.R:"Si, lo voglio."
Prete:"Può baciare la sposa! Congratulazioni!"

Ciro mi bacia ed è la cosa più bella del mondo.
Dopo tanti casini, lontananze, litigi siamo qua, sposati e con un bambino, più innamorati che mai.


Alla sala del ricevimento, dopo aver cenato, facciamo il nostro primo ballo.
È un lento ed in mezzo a noi teniamo il piccolo Edo.
Tutti i nostri amici e parenti ci guardano sorridendo, orgogliosi di noi.
Mi allontano dalla mia famiglia per prendere il microfono e fare il mio discorso.

Io:"Innanzitutto, volevo ringraziare tutti i presenti, vi voglio bene.
Ma volevo anche dedicare due parole a mio marito, fa ancora strano chiamarlo così." Dico ridacchiando, per poi continuare.
Io:"Non voglio dimenticare niente di noi. Non dimenticherò la prima volta in cui ci siamo parlati, in cui ho pensato che non mi stavi nemmeno troppo simpatico. Non dimenticherò la prima volta in cui mi hai fatto cambiare idea, la prima volta in cui ti ho guardato e ho deciso che potevi restare nei miei giorni, tra i miei casini, tra le mie speranze. Non dimenticherò la forza che mi hai dato, non dimenticherò come siamo belli insieme. Non dimenticherò come si illumina il mondo quando arriviamo noi. Non dimenticherò le giornate perfette, quel gelato per due, l’amore nei prati, le panchine dove ci siamo abbracciati, baciati, ascoltati, le panchine dove, al sole, ci siamo detti che meglio di così non poteva essere. Non dimenticherò il sesso, tutto il sesso che c’era e che forse ci sarà sempre. Gli istinti che risvegliavi in me, le carezze dove non si dovrebbe, in posti in cui non si potrebbe. Non dimenticherò tutte le volte in cui stavamo per arrenderci e tutte le volte in cui, però, non l’abbiamo fatto. Non dimenticherò i nostri occhi in quella foto al mare, non dimenticherò i tuoi occhi che guardavano l’orizzonte e poi me e poi il cielo e poi di nuovo me. Che begli occhi. Non voglio dimenticare niente. Le lettere scritte di notte per non smettere di pensarti nemmeno un secondo. Le canzoni che abbiamo cantato insieme in macchina. Le pessime figure che abbiamo fatto insieme, le risate assordanti per cose che a pensarci adesso mi viene ancora da ridere. L’agitazione prima dei nostri viaggi, il treno con te, la nave con te, l’aereo con te, gli alberghi con te, posti nuovi con te. Non dimenticherò le scenate di gelosia, le mie e le tue. Non dimenticherò le nostre insicurezze, le telefonate a notte fonda, la tua pelle bianca, bianchissima d’inverno, il tuo viso appena colorato nei giorni di maggio. Non dimenticherò la strada in cui mi hai detto che mi amavi per la prima volta, perché non potevi più nemmeno camminare, non potevi più nemmeno respirare, non potevi resistere nemmeno un attimo in più. A volte ci ripasso, a volte mi sembra ancora di vederci: io attaccata al muro, tu con le tue mani tra i miei capelli, occhi negli occhi, “ti amo-ti amo-ti amo-ti amo-ti amo”, le mie mani intorno al tuo collo. Non dimenticherò quanto ti piacevano le mie lentiggini. Dicono che solo a una certa età ci si guarda così, ma tu continui a farlo anche a distanza di anni. Piangevi, non dimenticherò quanto piangevi, piangevi fortissimo, quasi quanto mi avevi amato. Non dimenticherò le notti passate a sognarti, le mattine passate con la nausea perché non c’eri, le lacrime impossibili da trattenere ovunque: in mezzo alla strada, sui mezzi pubblici, sotto la pioggia, sulla spiaggia, a lavoro, in vacanza. Non dimenticherò niente. Non dimenticherò quanto ti ho amato, ma soprattutto non dimenticherò quanto ti amo. Eri solo il migliore amico di mio fratello ed ora sei diventato l'uomo della mia vita."

Lascio il microfono per andare da Ciro, che ormai è un fiume di lacrime, come me.

C.R:"Ti amo."
Io:"Ti amo."

Ed ecco come si conclude la mia storia. La storia di due ragazzi che si sono innamorati, la storia di due persone che hanno sfidato ogni cosa pur di restare insieme, la storia di due persone che non potranno essere più separate da niente e da nessuno.

THE END







Ciao a tutte, la storia è conclusa! Ammetto che mi mancherà, ma era giusto così. Azzurra e Ciro saranno felici per tutta la vita ed io vi sarò eternamente grata per tutto l'affetto e l'appoggio che ho ricevuto in questi mesi.

Volevo dirvi, inoltre, di stare tranquille: stasera pubblicherò i primi tre capitoli della nuova storia su Ciro!
Grazie di tutto, vi voglio bene❤
Chiara

Il migliore amico di mio fratello 2/Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora